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  • Giovedì 12 dicembre 2013

La storia di Stanley Wrice

È stato scarcerato dopo trent'anni, perché la confessione che lo incastrò gli fu estorta con la violenza: c'entrano i metodi della polizia di Chicago negli anni Settanta e Ottanta

Stanley Wrice, center, convicted of rape and sentenced to 100 years in prison in 1982, speaks to the media with his lawyer Heidi Linn Lambros , left, and his daughter, Gail Lewis, as he leaves Pontiac Correctional Center Wednesday, Dec. 11, 2013 in Pontiac, Ill. Wrice was released after serving more than 30 years in prison when a Cook County Judge overturned his conviction the day before and granted him a new trial. Wrice has claimed for decades he was beaten and coerced into confessing to the rape by Chicago police Area 2 detectives working for disgraced former Chicago police Lt. Jon Burge. Burge himself, is now in federal prison after being convicted of perjury related to torture allegations. Judge Richard Walsh's ruling comes after the officers working for Lt. Burge who Wrice says beat him, invoked their right not to testify. (AP Photos/M. Spencer Green)
Stanley Wrice, center, convicted of rape and sentenced to 100 years in prison in 1982, speaks to the media with his lawyer Heidi Linn Lambros , left, and his daughter, Gail Lewis, as he leaves Pontiac Correctional Center Wednesday, Dec. 11, 2013 in Pontiac, Ill. Wrice was released after serving more than 30 years in prison when a Cook County Judge overturned his conviction the day before and granted him a new trial. Wrice has claimed for decades he was beaten and coerced into confessing to the rape by Chicago police Area 2 detectives working for disgraced former Chicago police Lt. Jon Burge. Burge himself, is now in federal prison after being convicted of perjury related to torture allegations. Judge Richard Walsh's ruling comes after the officers working for Lt. Burge who Wrice says beat him, invoked their right not to testify. (AP Photos/M. Spencer Green)

Stanley Wrice è un cittadino statunitense nero di 59 anni che ha passato gli ultimi 30 anni in carcere, perché riconosciuto colpevole nel 1982 di violenza sessuale. Wrice fu condannato in seguito alla sua confessione: sarebbe dovuto restare in carcere a vita ma è uscito di prigione mercoledì 11 dicembre, dopo che un giudice della contea di Cook, in Illinois, ha ordinato un nuovo processo. Wrice si è sempre dichiarato innocente e da anni dice che la polizia gli ha estorto la confessione con la violenza. La storia di Wrice non è solo la storia di un singolo errore giudiziario: racconta anche un pezzo della Chicago degli anni Settanta e gli anni Ottanta, dove sotto la guida del detective – e poi comandante della polizia – Jon Graham Burge i poliziotti della città si costruirono una reputazione di disonestà e violenza.

Wrice è uno dei molti detenuti, principalmente neri, che hanno accusato gli uomini di Burge di averli torturati per ottenere delle confessioni false. Per loro la decisione della corte dell’Illinois sul caso Wrice è una vittoria, soprattutto nel punto in cui la corte dice che non importa quali altre prove le autorità abbiano raccolto contro l’imputato: se c’è una confessione estorta con la violenza – che non si può definire un “errore innocuo” – allora il caso deve tornare in tribunale. Gli avvocati che difendono gli altri imputati coinvolti in questo tipo di episodi chiederanno che venga riconosciuta la possibilità di portare avanti una class-action contro la città di Chicago.

Gli arresti più controversi e discussi della polizia di Chicago iniziarono nel 1982, nel mezzo di una serie di sparatorie che coinvolsero anche alcuni agenti di polizia di una zona sotto la giurisdizione della squadra di detective comandata da Burge. Alcune persone furono arrestate e poi condannate dopo avere confessato i reati: nel 1989, tuttavia, Burge fu accusato per la prima volta di avere usato metodi brutali per estorcere le confessioni dei sospettati. Nel 1991 fu sospeso dal dipartimento di polizia di Chicago e nel 1993 fu licenziato definitivamente, dopo che una commissione interna al dipartimento confermò l’esistenza di metodi di tortura.

Nove anni dopo un procuratore speciale aprì un’indagine più estesa nei confronti dei metodi usati dalla polizia di Chicago, oltre che dal detective Burge: il risultato fu che molte condanne furono rovesciate e tutti i condannati a morte dell’Illinois ottennero delle riduzioni della pena. La Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale dell’Illinois iniziò un procedimento penale contro la città di Chicago, vari funzionari di polizia, la contea di Cook e diversi avvocati dello stato, che si concluse in parte con un accordo da 19,8 milioni di dollari nel dicembre 2007. Nel 2011 Burge fu condannato a quattro anni di carcere per ostruzione della giustizia e falsa testimonianza in relazione a una causa contro di lui legata a episodi di tortura. Al momento però nessuno dei funzionari di polizia in carica negli anni Settanta e Ottanta è stato condannato per avere commesso usato metodi di tortura sui sospettati.

Foto: Stanley Wrice insieme al suo avvocato, Heidi Linn Lambros (sinistra) e a sua figlia, Gail Lewis (destra), mentre lascia il Pontiac Correctional Center (AP Photos/M. Spencer Green)