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  • Giovedì 28 novembre 2013

Obama e il tacchino

Le foto dell'annuale buffa cerimonia di "grazia" del tacchino – scelto su Internet – per il giorno del Ringraziamento

President Barack Obama, with daughters Sasha, second from left, and Malia, right, carries on the Thanksgiving tradition of saving the national turkey, Popcorn, from the dinner table with a "presidential pardon," at the White House in Washington, Wednesday, Nov. 27, 2013, as John Burkel, current chairman of the National Turkey Federation in Badger, Minn, stands left. After the pardoning, Popcorn travels to George Washington’s Mount Vernon Estate and Gardens where they will be on display for visitors during "Christmas at Mount Vernon." (AP Photo/Carolyn Kaster)
President Barack Obama, with daughters Sasha, second from left, and Malia, right, carries on the Thanksgiving tradition of saving the national turkey, Popcorn, from the dinner table with a "presidential pardon," at the White House in Washington, Wednesday, Nov. 27, 2013, as John Burkel, current chairman of the National Turkey Federation in Badger, Minn, stands left. After the pardoning, Popcorn travels to George Washington’s Mount Vernon Estate and Gardens where they will be on display for visitors during "Christmas at Mount Vernon." (AP Photo/Carolyn Kaster)

Come da recente e discussa tradizione, mercoledì il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha graziato un tacchino per il giorno del Ringraziamento, una delle feste americane più famose e sentite che cade ogni anno il quarto giovedì di novembre.

Il Ringraziamento si passa in famiglia con parenti e amici, mangiando piatti tradizionali tra cui zucca, mais, patate e soprattutto un tacchino ripieno. Non è chiaro quando fu introdotto per la prima volta il rito di risparmiare un tacchino alla Casa Bianca: quel che si sa è che dal 1947 la “Federazione nazionale del tacchino” regala al presidente un tacchino vivo e due ripieni. Nel 1963 John F. Kennedy decise di risparmiare il tacchino vivo, dicendo «Teniamocelo!». La cosa si ripeté nel 1987, quando Ronald Reagan decise per gioco di concedere la grazia al tacchino. Il rito divenne ufficiale con George H. W. Bush e da allora si è svolto ogni anno. I tacchini vivi regalati sono diventati due, così da averne uno per riserva: soltanto un tacchino è protagonista della cerimonia ma entrambi vengono risparmiati e trascorrono la loro vita in una fattoria.

Come l’anno scorso la Casa Bianca ha deciso di aprire un sondaggio online per decidere quale tra i due tacchini – si chiamano Caramel e Popcorn, vengono dal Minnesota, hanno entrambi due settimane e pesano circa 17 chili l’uno – graziare e nominare Tacchino Nazionale del Ringraziamento. Ha vinto Popcorn. Barack Obama, accompagnato dalle figlie Malia, di 15 anni, e Sasha, di 12, ha detto che «la gara era dura, ma posso dichiarare ufficialmente che il vincitore è Popcorn, il che dimostra che persino un tacchino con un nome buffo può fare strada in politica. Per quel che riguarda Caramel, resta nei paraggi, e sta già raccogliendo soldi per la prossima campagna». Poi, davanti sul Portico nord della Casa Bianca, ha graziato il tacchino dicendo: «Con il potere concessomi, garantisco a Popcorn la grazia piena da un futuro di ripieno e salsa ai mirtilli».

Popcorn e Caramel verranno portati ai George Washington’s Mount Vernon Estate and Gardens, dove saranno esposti al pubblico per le feste, e poi saranno trasferiti in una fattoria per tacchini a Leesburg, in Virginia, dove passeranno il resto della loro vita.

Sempre mercoledì Obama, la moglie Michelle, le figlie e la suocera Marian Robinson hanno aiutato un’associazione di volontariato a impacchettare e distribuire cibo alle persone bisognose in vista del Ringraziamento. Mentre il presidente si occupava delle cipolle, Michelle distribuiva carote e le figlie mele e dolcetti.