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  • Mercoledì 20 novembre 2013

Il trucco per trovare sempre Wally

Dopo approfondite ricerche, Slate ha capito come trovare rapidamente il personaggio con la maglia a righe nei famosi disegni di "Dov'è Wally?"

“Dov’è Wally?” è una fortunata serie di libri per bambini (ma non solo) creata dall’illustratore inglese Martin Handford a partire dal 1987: ogni volume contiene una serie di illustrazioni incredibilmente dettagliate in cui compaiono moltissime persone, tra le quali bisogna riconoscere (o trovare) il protagonista, Wally (Waldo negli Stati Uniti e in Canada, Charlie in Francia, Ubaldo nei primi libri pubblicati in Italia), distinguibile grazie alla sua maglia a righe bianche e rosse e il cappellino abbinato. La serie comprende sette libri “ufficiali” a cui sono seguiti molti spinoff e pubblicazioni parallele.

I libri di Wally sono simili tra loro per la struttura e l’impostazione, ma hanno ambientazioni ed avventure diverse: le illustrazioni (pubblicate su doppia pagina) rappresentano una vera e propria sfida per il lettore, che deve misurarsi con quelli che lo stesso Handford ha definito dei “giochi di parole visivi”, una serie incredibilmente intricata di input, particolari, chicche nascoste (e anche molte “stranezze”). Gli approcci alla ricerca di Wally in mezzo a questi veri e propri “formicai umani” sono naturalmente diversi e personali: si esamina l’illustrazione nella sua interezza, per esempio, o ci si può concentrare attorno a dei punti di riferimento in cui sembra più probabile che sia nascosto (nel fossato di un castello o su un dirigibile). Un articolo su Slate di Ben Blatt, grande appassionato della serie, ha tentato di trovare l’approccio migliore, “mappando” le illustrazioni e i modelli di Handford, e facendo affidamento sul fatto che la vera casualità è molto difficile da realizzare. Si è perciò armato di molta pazienza e di un metro da sarto e ha analizzato le illustrazioni con un approccio matematico, ricreando una mappa (che riprende la struttura della doppia pagina) con tutti i 68 posti in cui si trova Wally nei sette libri “ufficiali” della serie.

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Per prima cosa la mappa indica che non c’è un posto in cui Wally si nasconde sempre (i lettori avrebbero già smascherato un modello così evidente) ma mostra che nel 53 per cento dei casi il protagonista si trova in una delle due fasce da 1,5 pollici (più o meno 3,8 centimetri) poste una a partire da 3 centimetri e l’altra a 17 centimetri dal fondo della pagina. Anche se Blatt non ha circoscritto delle aree piccolissime, ha però scoperto due zone in cui Wally si trova più della metà delle volte.

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Blatt ha poi testato l’efficacia della sua strategia mettendo alla prova due colleghi di Slate; il primo ha utilizzato un suo metodo di ricerca, il secondo quello derivato dai risultati dell’analisi “matematica”: il secondo ha trovato Wally nelle illustrazioni molte più volte e in molto meno tempo rispetto al primo. Risolto il problema di dove fosse Wally, Blatt ha poi tentato di farsi una domanda “ancora più intrigante”, ovvero perché Wally fosse proprio lì; domanda a cui non ha risposto Handford, che ha rifiutato di essere intervistato per l’articolo.

Dall’analisi dei risultati Blatt ha potuto affermare che Handford generalmente evita di mettere Wally vicino alla parte inferiore o superiore di una pagina (dove si trova solo il 12 per cento delle volte), probabilmente per la preoccupazione che il disegno in quel punto non venga stampato in modo chiaro. Ma è anche molto difficile trovarlo nel centro esatto della pagina: forse Handford ha cercato di evitare posizioni che avrebbero potuto essere interpretate come troppo ovvie (gli angoli e il centro sono molto spesso il punto di partenza privilegiato nella ricerca visuale).

Infine, Blatt ha specificato che questa sua ricerca non vuole assolutamente essere un modo per sminuire il lavoro di Handford, ma solo il suggerimento di una strategia per tutti quelli che ancora oggi si divertono a sfidare i propri figli o gli amici a cercare il buffo personaggio con la maglia a righe: tutti quelli che ignoreranno la strategia o faranno finta di non saperla, però, saranno ancora più felici quando riusciranno a trovarlo.