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  • Martedì 19 novembre 2013

Gli spareggi per i Mondiali, dentro o fuori

Tra oggi e domani Francia, Portogallo, Svezia e Croazia, tra le altre, si giocano un posto in Brasile (e Islanda e Burkina Faso possono raggiungere un risultato storico)

France's midfielder Samir Nasri reacts during the 2014 FIFA World Cup qualifying play-off first leg football match between Ukraine and France at the Olympic Stadium in Kiev on November 15, 2013. AFP PHOTO / FRANCK FIFE (Photo credit should read FRANCK FIFE/AFP/Getty Images)
France's midfielder Samir Nasri reacts during the 2014 FIFA World Cup qualifying play-off first leg football match between Ukraine and France at the Olympic Stadium in Kiev on November 15, 2013. AFP PHOTO / FRANCK FIFE (Photo credit should read FRANCK FIFE/AFP/Getty Images)

Tra oggi e domani, 19 e 20 novembre, si giocheranno le partite di ritorno dei playoff per i Mondiali di calcio del 2014. Ci sono ancora 8 posti disponibili: quattro per le squadre europee, due per quelle africane e due che verranno assegnati dagli spareggi fra squadre di diverse confederazioni – cioè Nuova Zelanda-Messico e Giordania-Uruguay. Il sorteggio dei gironi dei Mondiali si terrà il 6 dicembre a Mata de São João, una città brasiliana di 40 mila abitanti nello stato di Bahia.

Svezia-Portogallo, 19 novembre, ore 20.45 (andata: 0-1)
Cioè Cristiano Ronaldo contro Zlatan Ibrahimovic, due dei giocatori più forti in circolazione (e candidati autorevolissimi al Pallone d’Oro). All’andata il Portogallo ha dominato ma ha segnato solo un gol – molto bello, peraltro – mentre Ibrahimovic ha giocato una partita deludente.

Sebastian Larsson, centrocampista della Svezia, ha detto di essere felice che la partita verrà arbitrata dal 42enne Howard Webb: «è un arbitro inglese, credo che potremo giocare in maniera un po’ più dura. E inoltre non penso che abboccherà ai loro trucchetti così facilmente». Larsson si riferisce alle presunte numerose simulazioni e scorrettezze dei giocatori del Portogallo – e in particolare di Cristiano Ronaldo – che l’arbitro italiano Nicola Rizzoli avrebbe consentito durante la partita d’andata.

Croazia-Islanda, 19 novembre, ore 20.15 (andata 0-0)
L’Islanda finora non si è mai qualificata a un Mondiale: nel caso passasse il turno (e basterebbe un pareggio con gol) batterebbe il record della nazione con meno abitanti – circa 320 mila, poco più del Molise – a qualificarsi alla fase finale dei mondiali, che al momento appartiene a Trinidad e Tobago. Con tutta probabilità la Croazia, che resta favorita, attaccherà per buona parte della partita: l’allenatore dell’Islanda ha detto che spera che «in questo modo correranno anche dei rischi».

Il forte attaccante croato del Wolfsburg Ivica Olić ha detto che «sappiamo bene che loro sono pieni di entusiasmo e aspettative, ma – in tutta onestà – non ho la minima idea del perché lo siano. Se giochiamo anche solo al 20 per cento in più dell’andata passeremo di sicuro». La Croazia ha perso le ultime due partite giocate in casa, contro Belgio e Scozia, e ha ottenuto un solo punto nelle ultime quattro partite di qualificazione del girone. L’allenatore Igor Štimac si è dimesso dopo vari risultati deludenti e il 16 ottobre è stato sostituito da Niko Kovač. L’Islanda è imbattuta da quattro partite, la penultima delle quali è stata uno spettacolare 4-4 in rimonta con la Svizzera prima nel girone.

Francia-Ucraina, 19 novembre, ore 21 (andata 0-2)
«La Francia deve essere in Brasile» il prossimo anno, e se questo non accadesse «sarebbe una catastrofe per tutto il paese», aveva detto Franck Ribery prima della partita d’andata, persa malamente per 2-0. L’Ucraina ha un’ottima squadra: durante il girone di qualificazione ha fatto un sacco di gol (28), è finita seconda a un solo punto dall’Inghilterra, e il portiere Andriy Pyatov è imbattuto da 730 minuti (cioè più di 8 partite). L’ultima volta che la Francia non partecipò a un Mondiale fu nel 1994, quando fu sconfitta ai playoff dalla Bulgaria (che ai tempi era fortissima e finì quarta, dopo aver perso 2-1 in semifinale con l’Italia). La partita si giocherà a Parigi, dove da ieri sono in corso le ricerche dell’uomo che ha sparato alla sede del quotidiano Libération e della banca Societé Générale, ferendo un fotografo 23enne.

Romania-Grecia, 19 novembre, ore 20 (andata 1-3)
La nazionale greca ha giocato solo due Mondiali, nel 1994 e nel 2010, ma da diversi anni – più o meno dall’incredibile vittoria dell’Europeo nel 2004 – è nota per essersi spesso arrabattata, arrivando a fare discrete figure nelle competizioni internazionali (allo scorso Europeo furono eliminati per 4-2 dalla Germania ai quarti di finale, dopo una bella partita). All’andata ha segnato una doppietta il forte attaccante 25enne Konstantinos Mitroglou, che gioca nell’Olympiacos; dalla stagione 2011-12 a oggi ha segnato 54 gol in 93 partite (di cui 17 nelle ultime 15 partite).

Negli ultimi giorni si è parlato spesso di un suo possibile trasferimento all’Inter. A meno di sorprese, la Romania, che ha una squadra molto giovane, avrà parecchie difficoltà a qualificarsi.

Africa e resto del mondo
Nei playoff disputati il 16 novembre la Nigeria (che ieri ha pareggiato 2-2 in amichevole con l’Italia) ha battuto complessivamente l’Etiopia per 4-1, mentre la Costa d’Avorio ha sconfitto il Senegal per un totale di 4-2. Il 17 novembre si è qualificato anche il Camerun, che ha battuto facilmente la Tunisia 4-1. Stasera si giocheranno Egitto-Ghana (1-6, all’andata) e Algeria-Burkina Faso (2-3 all’andata); l’Egitto ha pochissime speranze di rimontare la forte squadra del Ghana (che ai Mondiali del 2010 fu eliminato ai quarti dalla Germania), mentre per il Burkina Faso una qualificazione sarebbe storica, non essendo mai riuscita a qualificarsi.

Il 20 novembre si giocheranno invece le ultime due partite degli spareggi intercontinentali, che assegneranno gli ultimi due posti per il Brasile, Nuova Zelanda-Messico e Uruguay-Giordania. All’andata, mercoledì 13 novembre, il Messico ha vinto con facilità per 5-1 e quindi il ritorno non sembra lasciare molte speranze alla Nuova Zelanda. Una situazione simile si è verificata nell’altro spareggio intercontinentale: l’andata, giocata in Giordania, è stata vinta con facilità dall’Uruguay per 5-0.

foto: FRANCK FIFE/AFP/Getty Images