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  • Giovedì 14 novembre 2013

La mega-inchiesta per pedofilia a Toronto

348 persone sono state arrestate in mezzo mondo, sono coinvolti anche più di 300 minori

Oggi, giovedì 14 ottobre, 348 persone sono state arrestate in vari paesi del mondo nel corso di un’indagine per pedofilia condotta della polizia canadese assieme a 11 corpi di polizia nazionali e cominciata tre anni fa: 108 arresti sono stati effettuati in Canada, 76 negli Stati Uniti e i restanti in altri paesi. La società di Toronto Azovfilms, che nel frattempo è stata chiusa, è accusata di aver prodotto e distribuito in 94 paesi filmati di pornografia minorile, molti dei quali girati in Europa orientale: è stato stimato che siano stati coinvolti quasi 400 minori, i più grandi dei quali appena pre-adolescenti. La polizia canadese ha detto che sono stati sequestrati circa 45 terabyte di materiale pornografico. Brian Way, il proprietario della società, era già stato arrestato nel 2011 con undici capi d’accusa, tra i quali possesso e vendita di materiale pedopornografico. La polizia è riuscita comunque a risalire all’identità dei clienti di Azovfilms usando il database dell’azienda.

Stando a quello che scrive la stampa canadese, moltissimi video contenevano immagini di bambini filmati a propria insaputa in luoghi come scuole e parchi giochi. Un impiegato di una scuola statunitense, per esempio, è accusato di avere nascosto una telecamera nel bagno della propria scuola per filmare gli studenti. Tra i paesi coinvolti scrive BBC, ci sono sicuramente Australia, Spagna, Messico, Sudafrica, Norvegia, Grecia e Irlanda.

La polizia canadese, durante una conferenza stampa, ha fatto sapere oggi che 386 bambini «sono stati salvati» e sono stati allontanati dall’ambiente in cui erano a rischio di essere nuovamente molestati. Nell’inchiesta sono coinvolti anche diversi professori, medici e allenatori sportivi. Signy Arnason, capo di un’agenzia canadese che si occupa di abusi sessuali sui minori, ha aggiunto che molte delle persone coinvolte nelle indagini non hanno precedenti penali.

Joanna Beaven-Desjardins, un ispettore della polizia di Toronto, ha detto che questa è la più grossa indagine di questo tipo per le autorità canadesi ma che non sarà l’ultima poiché Azovfilms non è la sola società a compiere questo tipo di reati. Alcune persone coinvolte erano già state condannate nell’ambito della stessa indagine principalmente per i reati di produzione e possesso di materiale pedopornografico.