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  • Domenica 13 ottobre 2013

Il nuovo leader dei laburisti australiani

Bill Shorten, ex ministro dell'Istruzione: è stato eletto con il 52 per cento dei voti, e per la prima volta hanno votato tutti i membri del partito, oltre ai parlamentari

<> on October 13, 2013 in Canberra, Australia. Labor leader hopefuls, Anthony Albanese and Bill Shorten campaigned for one month to convince Labor MPs and party members they are best places to lead the opposition party. New Labor party rules unveiled by former Prime Minister Kevin Rudd in August, stipulated a leader must be elected by both the caucus and party membership.
<> on October 13, 2013 in Canberra, Australia. Labor leader hopefuls, Anthony Albanese and Bill Shorten campaigned for one month to convince Labor MPs and party members they are best places to lead the opposition party. New Labor party rules unveiled by former Prime Minister Kevin Rudd in August, stipulated a leader must be elected by both the caucus and party membership.

Il partito dei laburisti australiani ha eletto Bill Shorten come nuovo leader, a un mese dalla grande sconfitta elettorale alle elezioni politiche del 7 settembre scorso, dopo che il partito era stato al governo negli ultimi sei anni.

Shorten, 46 anni, è il primo leader che viene eletto in una votazione in cui hanno partecipato tutti i membri del partito: in passato questa decisione veniva presa soltanto dai membri del Parlamento appartenenti all’ALP (Australian Labour Party). Le votazioni si sono svolte nell’ultimo mese, tra circa 400mila iscritti al partito: il risultato finale è stato calcolato mettendo insieme i voti dei membri del partito e quelli dei parlamentari. Shorten ha battuto l’unico altro candidato, Anthony Albanese – ex vice primo ministro – con il 52 per cento dei voti.

Shorten è un ex sindacalista ed ex ministro dell’Istruzione. Ha partecipato a entrambi i “colpi di stato” interni al partito laburista che hanno fatto gli ultimi due primi ministri, Julia Gillard e Kevin Rudd, nelle fasi piuttosto complicate della politica australiana degli ultimi mesi, che hanno portato a un vero e proprio tracollo del partito alle elezioni: i conservatori hanno ottenuto 86 seggi su un totale di 150.

La sconfitta è stata imputata principalmente al clima litigioso e alle lotte interne che hanno diviso a lungo il partito laburista. La più importante è stata proprio quella che ha visto scontrarsi ripetutamente il primo ministro uscente Rudd e Julia Gillard, predecessore di Rudd alla carica di primo ministro. I due si sono alternati alla guida del governo negli ultimi sei anni, sfiduciandosi reciprocamente all’interno del partito: il sistema politico australiano permette alle correnti interne di un partito di sfiduciare il capo del governo e di cambiarlo “in corsa”.

Foto: Bill Shorten (Stefan Postles/Getty Images)