Le ultime da Lampedusa

Le ricerche dei dispersi sono sospese a causa del maltempo: per il momento i morti sono 111 e i superstiti 155

Aggiornamento ore 15.00 – La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha tenuto una conferenza stampa a Lampedusa (qui potete vedere il video). Boldrini ha dichiarato che la durezza nei controlli e nei respingimenti non sono sufficienti a risolvere il problema dell’immigrazione: «Per capire questo fenomeno dobbiamo capire la causa di questa grande fuga. Se non facciamo questo sforzo con le uniche misure repressive non risolveremo mai questo problema. E’ illusorio che chi sfugge da regimi repressivi possa scoraggiarsi da misure più dure. E’ una pia illusione. Non sarà così».

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Le ricerche dei dispersi nel naufragio a largo di Lampedusa sono ancora sospese a causa del maltempo e difficilmente potranno riprendere oggi. Due giorni dopo l’affondamento sono 111 i corpi che sono stati finora ritrovati. Quattro sono bambini, 49 donne e 58 uomini. I superstiti, ospitati nel centro di accoglienza dell’isola, sono 155: 145 uomini, sei donne e quattro bambini.

Questa mattina diverse imbarcazione di pescatori sono salpate da Lampedusa per andare a deporre una corona di fiori sul luogo dell’affondamento. Sempre in mattina il presidente della Camera Laura Boldrini ha visitato il centro di accoglienza di Lampedusa, dove, oltre ai 155 superstiti dell’affondamento, si trovano altri 900 migranti. Il centro avrebbe una capienza massima di 250 persone. Ieri sera, gli abitanti dell’isola hanno commemorato i morti del naufragio con una fiaccolata.

Secondo l’agenzia dell’ONU per i rifugiati, tranne un cittadino tunisino, i superstiti sono tutti originari dell’Eritrea, nell’Africa Orientale. Il tunisino, 35 anni, secondo il TGCOM, non è stato fermato, ma è comunque sospettato di essere uno degli scafisti e sarebbe indagato per omicidio plurimo.

La barca è affondata a largo di Lampedusa nella notte tra mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre. La causa dell’affondamento, secondo le ultime ricostruzioni, sarebbe un incendio scoppiato su un lato della nave che ha spinto tutte le persone a bordo a spostarsi sul bordo opposto, facendo capovolgere l’imbarcazione.

Secondo alcune stime la barca trasportava circa 500 persone, molte della quali chiuse nella stiva della nave. È probabile che quando i sommozzatori riusciranno a raggiungere nuovamente il relitto che si trova a 45 metri di profondità, troveranno altri corpi. Secondo la capitaneria di porto ci sono ancora circa 200 dispersi.