Il discorso di Paola De Pin in Senato – video

L'ex senatrice del M5S ha detto emozionata che voterà la fiducia ed è stata insultata dagli ex colleghi

Foto Roberto Monaldo / LaPresse
02-10-2013 Roma
Politica
Senato - Fiducia al governo Letta
Nella foto Paola Dal Pin, ex M5S, annuncia il si alla fiducia tra le lacrime

Photo Roberto Monaldo / LaPresse
02-10-2013 Rome (Italy)
Senate - Vote of confidence Letta Government
In the photo Paola Dal Pin
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 02-10-2013 Roma Politica Senato - Fiducia al governo Letta Nella foto Paola Dal Pin, ex M5S, annuncia il si alla fiducia tra le lacrime Photo Roberto Monaldo / LaPresse 02-10-2013 Rome (Italy) Senate - Vote of confidence Letta Government In the photo Paola Dal Pin

Paola De Pin, uno dei quattro senatori eletti con il Movimento Cinque Stelle ora passata nel Gruppo Misto, è intervenuta emozionata al Senato dichiarando che voterà la fiducia al governo. Le sue parole hanno suscitato molte proteste: i senatori del M5S le hanno gridato “venduta”, qualcuno l’ha minacciata. A questo punto la De Pin ha finito di parlare e poi si è commossa.

Appena finito il discorso un senatore del M5S ha raggiunto Paola De Pin al banco dove era tornata a sedersi, per contestarla. Su Twitter il senatore del Partito Democratico Stefano Esposito ha scritto: «Senatore grillino minaccia in aula la senatrice De Pin uscita da M5S dicendole ti aspettiamo fuori, questo è squadrismo mafioso».

A difendere Paola De Pin sono intervenuti i commessi dell’aula mentre il presidente Piero Grasso ha annunciato che il fatto sarà posto all’attenzione dei questori. Alcuni esponenti del M5S l’hanno definita “scilipotina” o “nullità”, altri si sono dissociati dalle minacce. Su Facebook il senatore Francesco Campanella ha scritto: «Paola De Pin ha definitivamente consumato il proprio distacco dal M5S. Ogni critica politica è legittima ma, sia chiaro, non è ammissibile nessuna violenza, anche solo verbale». Anche Enrico Letta, durante il suo intervento, ha criticato quello che è successo dicendo di non voler più accettare lezioni di moralità da chi non ha rispetto per le persone e per la democrazia: «Sono molte le cose sulle quali avete ragione, ma non ne posso più di dichiarazioni e minacce nei confronti di chi ha cambiato idea».