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  • Lunedì 16 settembre 2013

Un’altra vittoria di Floyd Mayweather Jr.

Il pugile più forte del mondo ora è anche campione nei superwelter: non perde da 17 anni, nel 2012 è stato lo sportivo più pagato al mondo ed è amico di Justin Bieber

Sabato 14 settembre alla MGM Grand Garden Arena di Las Vegas si è tenuto l’incontro di boxe più atteso dell’anno, tra lo statunitense Floyd Mayweather Jr., 36 anni, e il messicano Saul “Canelo” Alvarez, 23 anni, valido per i titoli mondiali dei due pugili (welter per Mayweather e superwelter per Alvarez). Floyd Mayweather Jr. ha vinto il match ai punti, conquistando il titolo in entrambe le categorie, per decisione non unanime dei giudici: uno di questi ha infatti decretato il pareggio per 114-114 suscitando polemiche, dato che a tutti era apparsa indiscutibile la vittoria dello statunitense. Floyd Mayweather Jr. ha vinto oltre al titolo la cifra record di 41,5 milioni di dollari, mentre ad Alvarez sono andati circa 25 milioni di dollari.

Quella di Floyd Mayweather Jr. – soprannominato “Pretty Boy Floyd” e “Money Mayweather”, considerato il miglior pugile al mondo – è la vittoria numero 45 in carriera: da pugile professionista è stato campione mondiale in cinque categorie differenti di peso, è imbattuto da 17 anni e i suoi match, che vanno in onda su canali popolari come Showtime e HBO, grazie anche agli sforzi promozionali del suo team, sono tra gli eventi sportivi più attesi e discussi negli Stati Uniti. Nel 2012 Floyd Mayweather Jr. è stato lo sportivo più pagato al mondo secondo la rivista Forbes, con 85 milioni di dollari (tra ingaggio e entrate pubblicitarie) guadagnati nell’anno precedente.

Secondo molti commentatori l’imbattibilità di Mayweather Jr. (che dopo la vittoria ha commentato su Twitter “What more can I say? We did it again”) è anche frutto della sua strategia nella scelta degli avversari: predilige pugili famosi che hanno però superato il picco della loro carriera. Il match di sabato era molto atteso principalmente per una novità rispetto a questa tendenza, ovvero la grande differenza di età tra i due sfidanti, ben 13 anni: Floyd Mayweather Jr. si è dimostrato comunque molto più veloce e forte del suo avversario più giovane, che nonostante l’età ha già ottenuto 42 vittorie di cui 30 per KO e un pari.

Floyd Mayweather Jr. è nato nel Michigan nel 1977, da una famiglia appassionata di boxe: suo padre e due suoi zii erano infatti pugili professionisti e sono stati suoi allenatori per diversi anni. Durante la sua carriera da dilettante i colleghi gli diedero il nome di “Pretty Boy” visto che concludeva gli incontri con pochi lividi o cicatrici. Nel 1996, a 19 anni, vinse la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atlanta nella categoria pesi piuma.

È stato campione del mondo in tutte le categorie in cui ha disputato delle gare (pesi superpiuma, pesi leggeri, pesi superleggeri e pesi welter). Nel 2007 il suo match contro Oscar De La Hoya (il “Chico De Oro”), considerato uno dei pugili più forti degli ultimi trent’anni, fu definito da Sports Illustrated il più importante al di fuori della categoria pesi massimi nella storia della boxe: Floyd Mayweather Jr. vinse ai punti. Dopo l’incontro, e dopo un’altra sfida importante contro Ricky Hatton, Floyd Mayweather Jr. si ritirò imbattuto con un record di 39 vittorie, prima di tornare a combattere nel 2009.

La fama di Floyd Mayweather Jr. negli Stati Uniti è dovuta, oltre che agli incredibili risultati sportivi, anche alla grande attenzione mediatica a cui è sottoposto: è amico dei rappers più famosi e non solo (Justin Bieber si fa vedere spesso ai suoi incontri e l’ha accompagnato sul ring sabato scorso prima del verdetto dei giudici), la preparazione dei suoi match più importanti è stata seguita da diversi canali televisivi con dei reality show ed è stato al centro della cronaca giudiziaria diverse volte, la più grave a dicembre 2011 quando fu accusato di aver picchiato la madre dei suoi due figli, di averle sottratto alcuni beni personali e di averla minacciata in più occasioni.