La giunta del Senato voterà mercoledì

Sarà un primo voto importante su Berlusconi, che avvicina il momento della probabile decadenza dal Senato

Giovedì 12 settembre Dario Stefano, il presidente della Giunta delle elezioni del Senato che deve decidere sulla questione della decadenza di Silvio Berlusconi, ha comunicato i prossimi passaggi, che prevedono un voto importante della giunta nella serata di mercoledì 18 settembre. Questi passaggi sono il risultato dell’intesa all’interno della Giunta che di fatto dà una vittoria al fronte che vuole la decadenza di Berlusconi (che ottiene infine una data a breve per il voto) concedendo alla minoranza del PdL una dilazione di due giorni rispetto alla prima proposta avanzata, che era già per lunedì.

Nel pomeriggio di lunedì 16 e la mattina di martedì 17 proseguirà quindi la discussione in giunta sulla relazione di Andrea Augello del PdL, che ha già esposto la sua conclusione: Berlusconi deve rimanere in carica. Ma vista la composizione della giunta, che ha 14 membri a favore della decadenza e solo 8 contrari, è sicuro che il voto definitivo sulla relazione di Augello – che comincerà alle ore 20 di mercoledì 18 – avrà il risultato di bocciarla. Anche per questo la posizione dei membri del PdL in giunta ha avuto spesso l’obiettivo concreto di rimandare il voto sulla relazione, come accaduto diverse volte nei giorni scorsi, piuttosto che incidere sul suo esito.

Una volta bocciata la relazione Augello il regolamento della giunta prevede una serie di ulteriori passaggi. Per prima cosa verrà cambiato il relatore: quello nuovo, scelto dal presidente Stefano, sarà uno dei membri della giunta che non hanno votato a favore della relazione precedente (e che quindi presenterà al voto una relazione favorevole alla decadenza di Berlusconi). Ci sarà quindi una nuova fase di valutazioni della giunta, che dovrebbe comunque concludersi in tempi piuttosto rapidi. Una volta raggiunta una decisione definitiva in giunta – rilevante ma non vincolante per il voto definitivo in aula – sarà fissato il calendario del voto di tutti i senatori in aula.

PD, SEL e M5S sembrano convinti di poter arrivare al voto in aula in tempi relativamente brevi (un mese al massimo) e non vogliono offrire al PdL l’opportunità di indebolire questa posizione di forza con accuse di precipitazione eccessiva o accanimento nei confronti di Berlusconi. Il risultato, al momento, rende molto probabile il voto a favore della decadenza con la concessione di piccole e ininfluenti dilazioni al PdL: sempre che non succedano (o qualcuno inventi) imprevisti.

Foto: Dan Kitwood/Getty Images