Cos’è il Galaxy Gear

Cioè il primo smartwatch di Samsung, che oltre a dire l'ora serve per usare le applicazioni e fare telefonate alla 007 (se avete anche il telefono, però)

Samsung ha presentato Galaxy Gear – dopo settimane di indiscrezioni e di anticipazioni fotografiche sbagliate – mercoledì 4 settembre all’IFA (Internationale Funkausstellung Berlin) – l’esposizione internazionale tecnologica di Berlino. Galaxy Gear è il primo smartwatch di Samsung: ovvero un orologio da polso con più estese funzioni che dovrebbe stare all’orologio come uno smartphone sta a un telefono. È un orologio che si collega al proprio smartphone per rispondere alle chiamate, scattare fotografie e usare applicazioni. Samsung non è la prima società ad avere messo in vendita orologi come questo, ma è sicuramente la più importante finora (confida di venderlo in tutto il mondo).

Il Samsung Galaxy Gear ha il classico aspetto di un orologio da polso, un po’ più ingombrante, con uno schermo quadrato da 1,63 pollici che funziona da quadrante, che ha una risoluzione di 320 x 320 pixel. Al suo interno ha un processore da 800 MHz (Exynos), non molto potente quindi, ma utile per ridurre il più possibile il consumo della batteria. Sul cinturino, disponibile in diversi colori, c’è una fotocamera da 1,9 megapixel che oltre a scattare le foto può registrare video a 720p. Il Galaxy Gear ha anche microfoni e un piccolo altoparlante audio per telefonare direttamente dall’orologio, tenendo in tasca il proprio smartphone.

I comandi vengono impartiti al Galaxy Gear attraverso il touchscreen: molti gesti sono quelli classici che abbiamo imparato a fare sugli smartphone, ma ce ne sono anche altri più elaborati da imparare e non è sempre facile scorrere le voci dei vari menu. Oltre a rispondere alle telefonate, con lo smartwatch si possono controllare le notifiche arrivate sul proprio smartphone, gestire la musica in riproduzione e usare una serie di applicazioni. Samsung dice che al momento del lancio a fine settembre saranno disponibili circa 70 app, comprese alcune molto conosciute come Evernote. Altre applicazioni sono già presenti sul Galaxy Gear come quelle per scattare le foto, fare video, avviare le telefonate, attivare i comandi vocali o contare i passi fatti nella giornata. Una app serve per ritrovare il proprio telefono perduto nelle vicinanze.

Il nuovo Galaxy Gear funziona collegandosi al proprio smartphone attraverso connessione Bluetooth: in sua assenza non si può collegare da solo alla rete cellulare o alle reti WiFi. Lo smartwatch sarà compatibile con gli smartphone Samsung Galaxy S4, Galaxy S III e con diversi tablet Samsung e sarà venduto al prezzo indicativo di 299 dollari. In Italia dovrebbe essere disponibile tra la fine di settembre e i primi di ottobre.

Samsung è la prima grande società che si è attrezzata per produrre su larga scala uno smartwatch, ma non sembra riuscita a risolvere alcuni dei problemi comuni da tempo agli apparecchi di questo tipo. A causa del poco spazio disponibile, la batteria è piccola e poco potente e dura al massimo una giornata, molto meno se si usa in modo intensivo la fotocamera. Per ridurre i consumi di batteria è stato scelto un processore poco potente e, stando alle prime recensioni, questo incide molto sui tempi di reazione dell’orologio quando si scorrono i menu o si avviano le applicazioni. La piccola cassa audio sul dispositivo è poco potente e rende difficili le telefonate in stile 007 fatte direttamente dall’orologio. Infine c’è il problema del prezzo, che è alto per un dispositivo che può funzionare pienamente solo se collegato a uno smartphone.

Il Galaxy Gear ha comunque alcune trovate interessanti come la fotocamera. La sua posizione sul cinturino rende il suo utilizzo abbastanza naturale e divertente. Per motivi di tutela della privacy, Samsung ha reso obbligatorio l’effetto sonoro del “clic” quando si fa una foto, per evitare che l’orologio possa essere usato per fare foto o video dove non si può o a chi non vuole.

Da tempo si dice che anche Apple stia lavorando a un proprio smartwatch per estendere le funzionalità dei suoi iPhone e iPad. La società, come da tradizione, non ha mai confermato o smentito la notizia e un suo possibile impegno in questo settore è visto con grande interesse. Apple terrà un proprio evento il prossimo 10 settembre, dedicato principalmente agli iPhone, ed è poco probabile che presenti un proprio orologio. Sembra comunque che Samsung nell’ultimo anno abbia accelerato notevolmente i tempi per produrre uno smartwatch prima del suo principale concorrente.