Casini: «Berlusconi si dimetterà dal Senato»

Nel corso di un’intervista pubblicata domenica 4 agosto sul Messaggero, il leader dell’Unione di Centro Pier Ferdinando Casini ha fatto una previsione su che cosa succederà a Silvio Berlusconi nelle prossime settimane, dopo la condanna definitiva a quattro anni per frode fiscale:

Le chiedevo della grazia che il Pdl vuole per Berlusconi. È una mossa che va nella direzione della responsabilità che lei auspica oppure è un fatto destabilizzante?
«Almeno per come sono avanzate e riportate dai media, quelle richieste appaiono forse umanamente comprensibili ma politicamente e prima ancora istituzionalmente sbracate e inconsulte. Non esiste che le domande di grazia possano diventare oggetto di mercanteggio politico. E nonostante tutto quello che si vede e si sente dalla sue parti, resto convinto che Berlusconi darà una concreta prova di buon senso. Prova che peraltro eviterà di consegnare un gigantesco atout al Pd: se la minaccia di far cadere il governo diventasse infatti realtà, a beneficiarne non sarebbe certo Berlusconi».

Questa prova quale sarebbe? Il famoso passo indietro? Oppure le dimissioni dal Senato?
«Berlusconi si dimetterà dal Senato. Perché chi ha avuto una responsabilità così alta nel guidare l’Italia non si sottoporrà all’umiliazione di un voto d’aula che, visti i numeri di palazzo Madama, è scontato. Berlusconi non è uno stupido ed è dotato dell’orgoglio sufficiente per evitare di consentire a Cinquestelle di diventare determinante per farlo decadere dal seggio. Non esiste, non succederà».