“Sharknado”

Che cos'è il bizzarro film di cui gli americani parlano ossessivamente sui social network da giovedì sera

Giovedì sera il canale televisivo statunitense Syfy – specializzato in film fantasy, dell’orrore e di fantascienza – ha trasmesso per la prima volta Sharknado, e gli spettatori hanno riempito i social network di reazioni e commenti.

Sharknado dura 90 minuti e racconta di un enorme uragano che travolge tutti gli squali dell’Oceano Pacifico che incontra per la sua strada e poi si abbatte su Los Angeles, allagandone le strade e riempiendole di squali affamati. A quel punto città viene colpita anche dai tornado, che risucchiano gli squali sollevandoli in aria e rendendoli ancora più pericolosi: la consueta devastazione delle catastrofi naturali è accompagnata dalle scene surreali degli squali affamati che piombano dal cielo divorando tutti quelli che incontrano.

I protagonisti del film sono Ian Ziering (lo Steve di Beverly Hills 90210) e Tara Reid di American Pie, che interpreta la sua ex moglie. Il film era pieno di dialoghi tremendi («Si sono presi mio nonno, per questo odio gli squali»), scene splatter, mal recitate e talmente incredibili che in breve migliaia di persone hanno iniziato a commentarlo su Twitter, definendolo il film più brutto di sempre o un divertente capolavoro trash. Verso la fine del film su Twitter sono stati scritti fino a cinquemila tweet al minuto su Sharknado, quasi 80 tweet al secondo (il record sono ancora i 5 mila tweet al secondo subito dopo la rielezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti, lo scorso novembre).

 

Sharknado è diretto da Anthony Ferrante, che a sua volta ha commentato il film su Twitter mentre veniva trasmesso, rispondendo anche alle domande degli spettatori. Ferrante, che finora aveva realizzato quasi esclusivamente film horror (come Headless Horseman e Boo), ha spiegato ad Adam Vary di BuzzFeed, che lo ha intervistato al telefono dopo la prima di Sharknado, che «gli squali funzionano e anche i disastri funzionano. Mettili insieme e ne tirerai fuori qualcosa». Ha raccontato che voleva girare il film da tempo ma che non aveva i soldi e che nessuno credeva che avrebbe avuto successo. Ha aggiunto che non sono stati fatti grossi investimenti per promuoverlo, e che è stato tutto merito di quel che si vede nei trailer e del successivo passaparola.

Il film è stato scritto da Thunder Levin, che ha raccontato in una spiritosa intervista quando Asylum – la società che ha prodotto Sharknado – gli propose di scrivere la sceneggiatura mettendogli in mano mezza pagina di appunti: lui rispose dicendo che «Questa è la cosa più assurda che abbia mai letto. CI STO!». Mentre molti su Internet lo definiscono il film dell’estate, pronosticando un successo di pubblico simile a quello di Snakes on a Plane (serpenti velenosi su un aereo + Samuel L. Jackson), molti si chiedono se ci sarà presto un sequel. Ferrante ha detto: «nessuno mi ha ancora chiamato, ma non sarei stupito se succedesse a breve. Voglio dire, cosa fai dopo Sharknado? Devi alzare la posta».