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  • Martedì 18 giugno 2013

Il sindaco di Montreal è stato arrestato

È il secondo sindaco della città accusato di corruzione nel giro di sette mesi, e l'ultimo di una serie di scandali in Québec

Michael Applebaum speaks to reporters in Montreal, Friday, November 16, 2012 after he was elected interim mayor of Montreal. Quebec's anti-corruption unit on Monday June 17, 2013, arrested Applebuam on charges, including defrauding government, abuse of confidence and corruption. (AP Photo/THE CANADIAN PRESS, Graham Hughes)
Michael Applebaum speaks to reporters in Montreal, Friday, November 16, 2012 after he was elected interim mayor of Montreal. Quebec's anti-corruption unit on Monday June 17, 2013, arrested Applebuam on charges, including defrauding government, abuse of confidence and corruption. (AP Photo/THE CANADIAN PRESS, Graham Hughes)

Lunedì 17 giugno l’unità di anti-corruzione del Québec ha arrestato il sindaco di Montreal, Michael Applebaum, indipendente, in carica da soli sette mesi: Applebaum, hanno detto le autorità, è accusato di 14 capi di imputazione, tutti legati al reato di corruzione.

Montreal, che è la seconda città più grande del Canada e la più grande e importante del Québec, era stata colpita da uno scandalo simile sette mesi fa, quando l’allora sindaco Gerald Tremblay si era dimesso dopo essere stato coinvolto in diverse accuse di corruzione. Applebaum era stato eletto dal consiglio municipale come sindaco ad interim, e aveva promesso di eliminare la corruzione nella politica cittadina.

Le accuse – tra le altre: frode contro il governo, corruzione negli affari del municipio, abuso di fiducia – risalgono agli anni compresi tra il 2006 e il 2011, quando Applebaum presiedeva il quartiere di Montreal Côte-des-Neiges-Nôtre-Dame-de-Grace, e sono legate a due importanti progetti edilizi indirizzati allo sviluppo nel quartiere. Oltre ad Applebaum, altre due persone, legate anch’esse all’amministrazione di Côte-des-Neiges-Nôtre-Dame-de-Grace, sono state arrestate: si tratta di Saulie Zadjel, ex consigliere del quartiere e candidato per il partito conservatore nel distretto di Mont Royal alle elezioni del 2011, e Jean-Yves Bisson, ex amministratore del quartiere. La polizia non ha fornito maggiori dettagli su quali siano questi progetti in particolare, ma ha specificato che si parla di truffe da decine di migliaia di dollari.

Il primo ministro del Québec, Pauline Morois, ha detto che sarebbe preferibile che Applebaum si dimettesse dal suo incarico. Altri alleati di Applebaum, come il leader del principale partito di opposizione che lo scorso autunno aveva deciso di sostenere la sua amministrazione, gli hanno chiesto di dimettersi. Morois ha aggiunto che la città non sarà messa sotto “amministrazione fiduciaria provinciale”, come è successo ad altri municipi del Québec coinvolti negli ultimi anni in diversi scandali simili, anche se non è ancora ben chiaro cosa succederà fino al prossimo novembre, quando si terranno le prossime elezioni.

L’arresto di Applebaum, oltre a colpire duramente la reputazione della città, è stato raccontato in maniera molto ironica da una parte della stampa statunitense: nelle ultime settimane infatti si è parlato molto di un altro scandalo, iniziato quando un giornalista di Gawker aveva scritto di avere visto un video che mostrava Rob Ford, sindaco di Toronto (la più grande città del Canada), fumare crack. Il sito dell’Atlantic Wire ha scritto un articolo intitolato: “”What the Heck Is the Matter with the Mayors of Canada?” (“Che diavolo di problema c’è con i sindaci del Canada?”), e l’articolo inizia così: «Un sindaco canadese è stato arrestato lunedì, e no, non è quello a cui state pensando». Sul sito di Gawker si legge un commento simile: «Una grande città canadese si è svegliata scoprendo che il suo sindaco è stato arrestato a casa sua questa mattina presto. E non è quello che fumava crack nel video!”.