La battaglia delle cialde da caffè

La Nestlè, leader del mercato, dalla fine dell'anno avrà un nuovo concorrente che produrrà cialde compatibili con il sistema Nespresso (e più economiche)

<> the Nespresso sponsored press room at the 37th Annual International Emmy Awards at the New York Hilton on November 23, 2009 in New York City.
<> the Nespresso sponsored press room at the 37th Annual International Emmy Awards at the New York Hilton on November 23, 2009 in New York City.

La multinazionale statunitense Mondelez International, proprietaria di diversi marchi del settore alimentare, ha annunciato che a partire dalla fine dell’anno inizierà a vendere cialde monodose di caffè progettate per adattarsi alle macchine Nespresso, prodotte dalla Nestlè. Le cialde saranno in vendita inizialmente in Austria, Francia, Germania e Svizzera, con i marchi Jacobs e Carte Noir.

I nuovi prodotti rappresenteranno per la Nespresso, marchio leader del mercato, la sfida più grande che le sia mai stata lanciata sul mercato delle cialde da caffè: negli ultimi tempi la vendita delle cialde Nespresso è cresciuta a una media del 20 per cento annuo, calando al 10 per cento nel 2012 proprio per la crescita delle vendite di cialde compatibili con il suo sistema prodotte da altre aziende e vendute a un prezzo più basso.

La Mondelez International ha iniziato a produrre nel 2004 delle macchine da caffè utilizzabili con le cialde. La Nestlè, che con il sistema Nespresso è stata la prima azienda ad avviare la produzione di cialde monodose, ha avviato nel 2012 in Francia, Belgio e Olanda delle cause legali nei confronti dell’azienda statunitense Sara Lee, per una presunta violazione del suo brevetto. Inoltre, in Svizzera, aveva fatto causa a due catene di supermercati – Denner e Migros – che vendevano cialde compatibili con il sistema Nespresso alla metà del prezzo.

Le cause legali avviate dalla Nestlè non hanno però avuto l’esito che la società si aspettava: in Svizzera, per esempio, Nestlè non è riuscita a ottenere il divieto di vendita dei prodotti dei concorrenti. Ad aprile un tribunale del Regno Unito ha stabilito che le cialde di Dualit, una società britannica del settore alimentare, non violavano i brevetti della Nestlè. Lo stesso esito ha avuto un’altra causa in Germania.

Jean-Marc Duvoisin, amministratore delegato della Nestlè, ha detto che la società continuerà a migliorare i propri prodotti da caffè per attirare nuovi clienti e ha spiegato che la concorrenza, per l’azienda, è «uno stimolo per l’innovazione». Le vendite di caffé della Nestlè nel 2012 hanno raggiunto i 4,6 miliardi di dollari e nel 2013 dovrebbero arrivare a 4,8 miliardi. La Mondelez International, che tra le altre cose è il secondo produttore di macchine da caffè al mondo, incassa da questo settore 4 miliardi di dollari. Il mercato delle cialde è in continua espansione: secondo la società d’analisi Euromonitor International entro il 2015 supererà i 12 miliardi di dollari, quasi il 57 per cento in più rispetto agli 8 miliardi del valore attuale.

Foto: Neilson Barnard/Getty Images for Nespresso