La ragazza accoltellata e bruciata viva a Corigliano Calabro

La storia di Fabiana Luzzi, 15 anni, e un nuovo caso di femminicidio: il fidanzato ha confessato, dicono i giornali

Sabato 25 maggio è stato ritrovato in una contrada di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, il corpo carbonizzato di Fabiana Luzzi, ragazza di quindici anni che venerdì non era tornata a casa dopo la fine della scuola. Sembra che a commettere il femminicidio sia stato il suo ragazzo di 17 anni, che secondo la stampa ha confessato e ora si trova in stato di fermo per omicidio volontario.

Il cadavere carbonizzato di Fabiana Luzzi, una quindicenne scomparsa venerdì da casa a Corigliano Calabro, è stato trovato sabato sera in una zona di campagna della cittadina delCosentino. Il fidanzato e coetaneo D. M., sottoposto a fermo per omicidio volontario, ha confessato nella notte la propria colpevolezza. «Era ancora viva quando le ho dato fuoco», la sconvolgente rivelazione fatta agli inquirenti dal ragazzo. L’interrogatorio del giovane è avvenuto in una caserma dei carabinieri alla presenza di un magistrato della Procura di Rossano, dei carabinieri e del legale di fiducia del giovane. In caserma erano presenti anche i genitori del minore. Il ragazzo al termine è stato portato nell’Istituto minorile di Catanzaro.

LITE PER GELOSIA – Il minore, secondo quanto si è appreso, avrebbe detto al pm della Procura di Rossano Maria Vallefuoco, che lo ha interrogato su delega della Procura dei Minori, di avere accoltellato la fidanzatina al termine di una lite nata per il rapporto travagliato che esisteva tra loro. Un rapporto ripreso da poco e caratterizzato da gelosie reciproche. Dopo averla accoltellata, avrebbe detto il giovane, studente in un istituto diverso da quello della vittima, ha dato fuoco al corpo della ragazzina. È stato lo stesso ragazzo, nella serata di sabato, a indicare dove si trovava il cadavere, in una zona isolata non distante dall’istituto per ragionieri frequentato dalla vittima.

LA SCOMPARSA – A denunciare la scomparsa della ragazza, che avrebbe compiuto gli anni il 13 giugno, erano stati i genitori non vedendola rientrare dall’istituto per ragionieri che frequentava. I compagni di scuola avevano raccontato che si era allontanata con il suo ragazzo, a bordo di un motorino, dopo le lezioni. Lo scorso anno la ragazza era fuggita da casa ed era stata poi rintracciata a casa di amici, a Bologna. Sabato sera la scoperta. Sul luogo del ritrovamento del cadavere sono intervenuti i carabinieri: il corpo presenta segni di coltellate ed è stato dato alle fiamme.

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