• Sport
  • Lunedì 27 maggio 2013

I tifosi più tristi del mondo

Sono quelli del Benfica, che ieri hanno perso il terzo trofeo in quindici giorni, e di nuovo negli ultimi minuti della partita

di Massimiliano Cocchi – @M_Cocchi

Benfica supporters comfort each other as they watch in a giant screen at Lisbon's Comercio square the Europa League final soccer match between Benfica and Chelsea being played at the ArenA stadium in Amsterdam, Wednesday, May 15, 2013. Chelsea defeated Benfica 2-1. (AP Photo/Francisco Seco)
Benfica supporters comfort each other as they watch in a giant screen at Lisbon's Comercio square the Europa League final soccer match between Benfica and Chelsea being played at the ArenA stadium in Amsterdam, Wednesday, May 15, 2013. Chelsea defeated Benfica 2-1. (AP Photo/Francisco Seco)

Ieri, domenica 26 maggio, allo Estádio Nacional di Oeiras, si è giocata la finale della Teça de Portugal, la coppa nazionale di calcio del Portogallo, fra Benfica e Vitoria Guimaraes. Il Benfica è stato sconfitto per 2-1, riuscendo così nell’impresa di perdere in quindici giorni tre competizioni: il campionato, la finale di Europa League e la coppa nazionale. E tutte le volte negli ultimi minuti.

La Liga regalata
Il Benfica è stato in testa alla Primeira Liga, il principale campionato di calcio portoghese, per più di tre quarti del torneo. Alla penultima giornata, l’11 maggio, ha giocato contro il Porto, secondo in classifica a due punti di distanza: al Benfica sarebbe bastato pareggiare per conservare un vantaggio che a quel punto sarebbe stato quasi decisivo. All’ultimo minuto la partita era sull’uno a uno, ma al 91′ un gol dell’attaccante Kelvin ha portato in vantaggio il Porto. Che così ha vinto la partita, ha scavalcato il Benfica in classifica e vincendo la domenica successiva ha vinto il campionato portoghese con un punto di vantaggio.

La finale di Europa League e la “maledizione” di Bela Guttmann
Il 15 maggio ad Amsterdam il Benfica ha giocato la finale di Europa League, la vecchia Coppa UEFA, contro il Chelsea. Al novantesimo minuto le squadre erano pari sull’uno a uno, e il Benfica aveva giocato meglio del Chelsea. La finale è stata risolta però all’ultimo minuto di recupero da un colpo di testa di Bratislav Ivanovic, difensore del Chelsea. In molti allora hanno ricordato la storia della cosiddetta “maledizione” di Béla Guttmann, l’allenatore che negli anni Sessanta litigò coi dirigenti del Benfica e minacciò che il Benfica non avrebbe vinto una coppa per cent’anni: lui parlava delle Coppe dei Campioni, ma da allora il Benfica ha perso tutte le finali di coppa che ha giocato. Compresa quella di domenica, nella coppa nazionale.

La Teça de Portugal
Il Benfica giocava contro il Vitoria Guimaraes, che non aveva mai vinto la coppa nazionale, ed era il grande favorito. È andato in vantaggio in modo fortuito dopo mezz’ora con un gol di Guitan, ma alla fine della partita ha subìto una rimonta in soli due minuti. Al 79′ il Benfica ha subito il gol di Soudani, all’81’ Ricardo Pereira ha segnato il gol che ha dato la coppa al Vitoria Guimaraes.

I precedenti
Se in campo internazionale il poco invidiabile elenco di finali perse del Benfica è unico, è già successo in altre nazioni che squadre perdessero in pochi giorni la possibilità di vincere tre trofei. Nel maggio del 2002 la squadra tedesca del Bayer Leverkusen perse la Bundesliga, il principale campionato tedesco, subendo all’ultima giornata il sorpasso del Borussia Dortmund. Pochi giorni dopo giocò la finale di Champions League contro il Real Madrid. Nonostante la grande differenza tecnica fra le due squadre i tedeschi giocarono un’ottima partita, ma furono sconfitti da un grandissimo gol di Zidane, ancora oggi considerato uno dei più belli mai realizzati in Europa. Infine nella finale di Coppa di Germania furono battuti per 4-2 dallo Schalke 04.

Nel 2008 fu il Chelsea, allenato da Avraham Grant e subentrato nel corso della stagione a José Mourinho, a fallire tre competizioni in pochi giorni. Dopo aver conteso fino all’ultima giornata la Premier League al Manchester United, perdendo, giocò contro la squadra di Alex Ferguson anche la finale di Champions League. La partita si risolse ai calci di rigore e il capitano del Chelsea John Terry tirò quello decisivo: ma scivolò e calciò sul palo. Qualche mese prima il Chelsea aveva perso anche la finale di Coppa di Lega, contro il Tottenham.

foto: AP Photo/Francisco Seco