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  • Giovedì 16 maggio 2013

Una vita da David Beckham

Ha annunciato che lascia il calcio, certamente lo vedremo ancora in giro: le foto della carriera di uno dei pochissimi atleti con popolarità hollywoodiana

David Beckham waves to fans as he walks off the pitch after the Los Angeles Galaxy defeat the Huston Dynamo in the Major League Soccer (MLS) Cup, December 1, 2012 in Carson, California. It was Beckham's last game with the Galaxy. AFP PHOTO / Robyn Beck (Photo credit should read ROBYN BECK/AFP/Getty Images)
David Beckham waves to fans as he walks off the pitch after the Los Angeles Galaxy defeat the Huston Dynamo in the Major League Soccer (MLS) Cup, December 1, 2012 in Carson, California. It was Beckham's last game with the Galaxy. AFP PHOTO / Robyn Beck (Photo credit should read ROBYN BECK/AFP/Getty Images)

David Beckham è una delle pochissime persone nel campo dello sport che possano definirsi “divi”, al pari dei grandi attori di Hollywood o delle rockstar più popolari: esistono certamente molti sportivi celebri e ammirati in tutto il mondo, ma nessuno si avvicina lontanamente al livello di popolarità patinata – hollywoodiana, appunto – di David Beckham.

Ha giocato con alcune tra le migliori squadre al mondo – su tutte il Manchester United, il Real Madrid e il Milan, con una dignitosissima coda di carriera ai Los Angeles Galaxy e al Paris Saint Germain – e ha vinto un sacco di trofei e premi, anche se gli è mancato un traguardo personale come il Pallone d’Oro o il FIFA World Player. A Manchester e in Inghilterra è ancora venerato, ed è stato effettivamente un calciatore formidabile sia nella prima fase della sua carriera, trascorsa a giocare soprattutto come esterno e fare passaggi, cross e lanci meravigliosi, sia nella seconda fase, quando si era trasformato in centrocampista interno. Non tutti ne hanno ammirato pienamente le doti, però: un po’ per i risultati deludenti ottenuti con l’Inghilterra durante Mondiali ed Europei, e un po’ per la diffidenza suscitata da tutto il circo di sponsor e stilisti e passerelle che si portava dietro. Ma Beckham è stato unico proprio per questa ragione: perché era oggettivamente fortissimo e oggettivamente bellissimo, e gli venivano molto bene entrambe le cose. Ora ha annunciato che smette di farne una delle due: solo una, eh.