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  • Giovedì 9 maggio 2013

Il peso del governatore Christie

È la cosa di lui che si nota di più, prima della sua popolarità e delle sue possibilità di diventare presidente degli Stati Uniti: così ora ha fatto un'operazione

WASHINGTON - JANUARY 19: arrive at the White House for a state dinner 19, 2011 in Washington, DC. President Barack Obama and first lady Michelle Obama are hosting resident Hu Jintao for a state dinner during his visit to the United States(Photo by Brendan Smialowski/Getty Images)
WASHINGTON - JANUARY 19: arrive at the White House for a state dinner 19, 2011 in Washington, DC. President Barack Obama and first lady Michelle Obama are hosting resident Hu Jintao for a state dinner during his visit to the United States(Photo by Brendan Smialowski/Getty Images)

Tra le più discusse notizie della politica americana di questi giorni c’è stata, martedì,  un’intervista del quotidiano New York Post al governatore del New Jersey Chris Christie sull’intervento di bendaggio gastrico a cui si è sottoposto lo scorso febbraio: dovrebbe consentirgli di ridurre la propria obesità, tema da anni di preoccupazioni per la sua salute e discussioni sulle sue chance di avere maggiori ambizioni politiche. Ancora tre mesi fa un’ex medico della Casa Bianca aveva detto di ritenerlo un buon candidato per le presidenziali del 2016 ma di temere che potesse venirgli un infarto e “morire durante l’incarico”. Lo stesso Christie (che si era definito allo show di David Letterman “il più sano grasso degli Stati Uniti”) si era molto arrabbiato della previsione.

Christopher Christie ha 50 anni, suo padre è irlandese e sua madre era italiana (si chiamava Sondra Grasso), è sposato e ha quattro figli: ha studiato giurisprudenza e dal 2009 è stato prima procuratore e poi governatore del New Jersey. Repubblicano moderatamente conservatore, in buoni rapporti con l’attuale Presidente Obama, Christie riesce a sostenere posizioni forti ma mai estremiste e a tenere insieme destra e centro del partito. Appoggia le unioni civili fra omosessuali ma è contrario al matrimonio in Chiesa; è molto attento ai temi sociali; è liberista sul piano economico; è personalmente contrario all’aborto ma contrario anche alla completa eliminazione della libertà di scelta; è a favore delle agevolazioni fiscali agli studenti delle scuole private; è critico verso le agenzie governative per la difesa dell’ambiente che multano le aziende, ma volenteroso e concreto negli investimenti nelle energie rinnovabili.

«I veri leader non seguono i sondaggi. I veri leader li cambiano, i sondaggi»

(Chris Christie, 29 agosto 2012)

Christie ha un grande carisma e una personalità molto comunicativa, è molto amato non solo dall’elettorato ma anche dai membri e dirigenti del suo stesso partito – gli è stato affidato l’intervento di apertura alla convention Repubblicana di Tampa – che più volte hanno formulato l’ipotesi di una sua candidatura per le Presidenziali del 2012. Lo scorso anno, infatti, durante la campagna in vista delle elezioni, era visto come un potenziale candidato del partito Repubblicano in grado di sostenere il confronto con Barack Obama. Ma Christie non si era candidato: «Non sono pronto. Per diventare Presidente degli Stati Uniti devi sentire di volerlo da dentro, e io non lo sento».

Al tema di una sua carriera maggiore si è sempre aggiunto un elemento peculiare: il sovrappeso di Christie è visto da molti come un ostacolo per la sua capacità di raccogliere consenso. Non solo per ragioni storiche – sono poche le persone grasse ad essere arrivate alla Casa Bianca: l’ultimo presidente degli Stati Uniti sovrappeso è stato il repubblicano William Howard Taft, eletto nel 1909 – ma secondo gli analisti della comunicazione politica gli elettori non vogliono identificarsi in qualcuno che vedono trascurare non solo il fisico ma anche la propria salute. E il timore del medico della Casa Bianca potrebbe essere facilmente sfruttato dai suoi avversari.

Christie ha spiegato quindi di aver scelto di sottoporsi al bendaggio gastrico, un intervento meno invasivo rispetto all’altra possibilità, il bypass, che consiste nella riduzione delle dimensioni dello stomaco in seguito all’inserimento di un anello di silicone collegato ad un serbatoio. “Il più grande cambiamento per me è che ora ho molta meno fame”, ha detto.

Christie non era contento che la notizia dell’operazione fosse resa pubblica, ma dopo aver saputo che il New York Post stava scrivendo un articolo a riguardo, ha accettato di essere intervistato. Per scegliere a quale intervento sottoporsi, Christie ha detto di essersi affidato al consiglio di Rex Ryan, allenatore della squadra di football dei New York Jets, che dopo aver subito la stessa operazione ha perso circa 50 chili. Non si conosce il peso esatto del governatore, ma sembra che dal 16 febbraio, data dell’intervento, abbia perso una ventina di chili (anche se per ora, hanno sottolineato alcuni, non si notano grosse differenze).

Nonostante Christie nel corso dell’intervista al New York Post abbia ripetutamente negato, molti osservatori politici hanno subito portato al centro dell’attenzione la questione sugli effetti che l’operazione e il dimagrimento avranno sulla futura carriera del governatore, in particolare per le presidenziali del 2016. «Questo significa che è in corsa per la presidenza. Sta mostrando alle persone che può tenere sotto controllo il suo peso. Era il suo punto debole», ha detto al Post un suo anonimo finanziatore.