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  • Mercoledì 8 maggio 2013

31 arrestati per i diamanti rubati all’aeroporto di Bruxelles

Sono accusati di aver partecipato a uno dei furti più grandi e "spettacolari" compiuti in Europa negli ultimi anni

Belgian police officers are on patrol outside the Brussels Airport terminal, in Zaventem, on December 28, 2009. Security at airports around the world has been tightened after a Nigerian man Umar Farouk Abdulmutallab attempted to explode a powder on board of an airplane flying from Amsterdam to Detroit, last Thursday. On Sunday there was another minor incident on the same route.
AFP PHOTO BELGA MARC GYSENS**BELGIUM-OUT** (Photo credit should read MARC GYSENS/AFP/Getty Images)
Belgian police officers are on patrol outside the Brussels Airport terminal, in Zaventem, on December 28, 2009. Security at airports around the world has been tightened after a Nigerian man Umar Farouk Abdulmutallab attempted to explode a powder on board of an airplane flying from Amsterdam to Detroit, last Thursday. On Sunday there was another minor incident on the same route. AFP PHOTO BELGA MARC GYSENS**BELGIUM-OUT** (Photo credit should read MARC GYSENS/AFP/Getty Images)

Mercoledì 8 maggio sono state arrestate 31 persone – in Belgio, in Svizzera e in Francia – ritenute responsabili del furto di diamanti grezzi e lavorati compiuto nella notte dello scorso 19 febbraio all’aeroporto di Bruxelles. Del furto si parlò molto sui giornali di tutto il mondo, sia per il valore dei diamanti rubati, circa 32 milioni di euro, sia per il modo in cui venne realizzato: i ladri, che i magistrati definirono “professionisti”, avevano tagliato la recinzione dell’aeroporto ed erano entrati nel perimetro con un loro veicolo; poi, vestiti con le uniformi della polizia, erano riusciti ad entrare nella stiva di un aereo svizzero in attesa del decollo. Lì avevano rubato 120 pacchetti che contenevano i diamanti, prima di fuggire di nuovo dal punto della recinzione utilizzato per entrare.

Il tutto era durato solo cinque minuti durante i quali non c’erano stati scontri a fuoco o feriti, nonostante il pilota e il copilota dell’aereo che trasportava i diamanti fossero stati minacciati con delle pistole. I diamanti provenivano da Anversa, uno dei centri più importanti al mondo per questo tipo di commercio, ed erano diretti a Zurigo.

Secondo le ricostruzioni fatte dalla polizia dopo il furto, i ladri avrebbero studiato con attenzione le misure di sicurezza dell’aeroporto di Bruxelles: centinaia di telecamere a circuito chiuso, molte guardie armate e barriere diverse per l’entrata e l’uscita di veicoli non autorizzati. Alcuni ipotizzarono che i ladri potessero aver sfruttato una fonte interna all’aeroporto, o semplicemente avessero individuato le debolezze del sistema di sicurezza. Dalle autorità, tuttavia, non sono arrivate fino ad ora conferme sulla dinamica del furto, anche se il portavoce dell’ufficio della magistratura belga, Jean-Marc Meilleur, ha detto mercoledì che le persone arrestate saranno interrogate presto dalla polizia.

Meilleur ha aggiunto che 24 dei 31 presunti responsabili sono stati arrestati nei pressi di Bruxelles, un’altra persona in Francia e altre sei in Svizzera. Inoltre, ha fatto sapere che la polizia è riuscita a recuperare alcuni dei diamanti rubati in Svizzera, e una rilevante quantità di denaro legata al furto in Belgio, Svizzera e Francia.

foto: MARC GYSENS/AFP/Getty Images