Enrico Letta al Quirinale

Dopo il colloquio con Napolitano ha accettato l'incarico, presentando la lista dei ministri: domani alle 11.30 il giuramento

Dopo un colloquio con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Enrico Letta ha sciolto la riserva e accettato l’incarico di formare il nuovo governo. Il giuramento ci sarà domani – domenica 28 aprile – alle 11.30. Napolitano ha detto che si tratta di un “governo politico” e che Enrico Letta ne è stato l’artefice. Sotto, la lista dei ministri: qui – oppure cliccando sul loro nome – potete vedere i loro volti e le loro storie.

Sottosegretario alla presidenza dei ministri – Filippo Patroni Griffi
Vice primo ministro e ministro dell’Interno – Angelino Alfano

Ministri con portafoglio
Affari esteri: Emma Bonino
Giustizia: Annamaria Cancellieri
Difesa: Mario Mauro
Economia e finanze: Fabrizio Saccomanni
Sviluppo economico: Flavio Zanonato
Infrastrutture e trasporti: Maurizio Lupi
Politiche agricole: Nunzia De Girolamo
Ambiente: Andrea Orlando
Lavoro: Enrico Giovannini
Istruzione: Maria Chiara Carrozza
Beni culturali e turismo: Massimo Bray
Salute: Beatrice Lorenzin

Ministri senza portafoglio
Affari europei: Enzo Moavero Milanesi
Autonomie locali e regionali: Graziano Delrio
Coesione territoriale: Carlo Trigilia
Rapporti con il Parlamento: Dario Franceschini
Riforme costituzionali: Gaetano Quagliariello
Integrazione: Cécile Kyenge
Sport e politche giovanili: Josefa Idem
Pubblica amministrazione e semplificazione: Gianpiero D’Alia

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17.25 Napolitano ha detto che l’artefice di questo nuovo governo è soltanto il presidente del Consiglio, Enrico Letta.

17.23 Giorgio Napolitano, parlando dopo Enrico Letta ha detto che si tratterà di “un governo politico”.

17.19Il giuramento ci sarà domani alle 11.30, ha detto Letta.

17.16 – Enrico Letta è uscito dal colloquio con Giorgio Napolitano e ha sciolto la riserva, accettando di formare il governo. La lista dei ministri: qui la diretta video.

17 – Berlusconi ieri, su uno dei possibili ministri: «All’economia vedrei bene Brunetta, se poi non lo vogliono vedremo, magari gli facciamo fare il sottosegretario».

16.45 – Intanto, un consiglio per il nuovo governo nascente dal blog di Francesco Costa: accelerare a tavoletta.

16.23Da dove viene Enrico Letta: un po’ di storia – e di vecchie foto – del presidente del Consiglio incaricato, che per un po’ fu il ministro più giovane della storia della Repubblica.

16.11 – La sala stampa sarà aperta dalle ore 17 dice SkyTg24: questo vuol dire che a partire da quell’ora ci si aspetta che Enrico Letta comunichi la lista dei ministri.

16 – In questi giorni si sono fatte decine di nomi di possibili ministri. Oggi, quelli che vengono nominati con più insistenza sembrerebbero essere, per il PD Maria Chiara Carrozza, ex rettore del Sant’Anna di Pisa, e Andrea Orlando. Per il PdL si sono fatti i nomi di Angelino Alfano, Beatrice Lorenzin, Gaetano Quagliariello (che ha fatto parte delle commissioni volute da Napolitano), Maurizio Lupi e Nunzia di Girolamo. Scelta Civica, invece, avrebbe proposto Mario Mauro e gli ex ministri Anna Maria Cancellieri e Enzo Moavero Milanesi.

15.50 – Per fare un confronto: il 16 novembre 2011, Mario Monti rimase a colloquio con Giorgio Napoitano per circa due ore, dalle 11 alle 13. I membri del governo giurarono alle 17.

15.35 – Nell’attesa, qui trovate una guida a cosa pensa il presidente del Consiglio incaricato della TAV, dei diritti civili, dell’art. 18, delle privatizzazioni e delle cose «da aggiustare col cacciavite», attraverso le sue dichiarazioni.

15.22 – Cerchiamo di capire che cosa succede ora. La prassi istituzionale per la formazione del governo prevede per prima cosa lo scioglimento della riserva, cioè che Letta comunichi a Napolitano di essere in grado di avere una maggioranza in parlamento e di poter formare un governo. Poi è prevista la firma, da parte del presidente della Repubblica, dei decreti relativi alla nomina del Capo dell’Esecutivo e dei nuovi ministri: al tempo stesso vengono accettate formalmente le dimissioni del presidente del Consiglio uscente, Mario Monti.

Prima di assumere le funzioni, il presidente del Consiglio e i ministri devono prima prestare giuramento, secondo la formula rituale prevista dalla legge n. 400 del 1988: da quel punto in poi, il governo è in carica. Infine, entro dieci giorni dal decreto di nomina emanato dal Presidente della Repubblica, il governo si deve presentare separatamente a entrambe le camere del Parlamento per ottenere il voto di fiducia. Si stima che il cerimoniale della nomina dei ministri potrebbe richiedere almeno tre ore di preparativi, quindi il giuramento dovrebbe slittare a domani.

15.08 – Per quanto riguarda la lista dei ministri, Repubblica scrive che ce ne potrebbero essere cinque del Popolo della Libertà: Angelino Alfano, Maurizio Lupi, Anna Maria Bernini, Beatrice Lorenzin e Gaetano Quagliariello.

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Alle 15, Enrico Letta è andato al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica. Letta, vicesegretario del PD, ha ricevuto l’incarico da Giorgio Napolitano di formare il governo, ma non si sa se il colloquio di oggi si concluderà con l’annuncio dei ministri e se il governo potrà giurare già oggi.

Prima di andare da Napolitano, Enrico Letta ha incontrato questa mattina Pier Luigi Bersani, Silvio Berlusconi e Angelino Alfano e una delegazione di Scelta Civica. Berlusconi, questa mattina, ha detto: «Penso che Letta giurerà oggi stesso». In base ai tempi tecnici, dovuti alla prassi istituzionale, sembra però che il giuramento possa avvenire solo domani, mentre oggi potrebbe essere presentata la lista dei ministri.