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  • Venerdì 19 aprile 2013

Le foto della fabbrica esplosa in Texas

Palazzine distrutte, case incenerite dalle fondamenta, parchi giochi rasi al suolo e una veglia per le persone morte e ferite

In this aerial photo, law enforcement and rescue personnel search the damage to an apartment complex from the explosion of the West Fertilizer plant on Thursday, April 18, 2013, in West, Texas. A massive explosion at the plant killed as many as 15 people and injured more than 160, officials said overnight. (AP Photo/Houston Chronicle, Smiley N. Pool)
In this aerial photo, law enforcement and rescue personnel search the damage to an apartment complex from the explosion of the West Fertilizer plant on Thursday, April 18, 2013, in West, Texas. A massive explosion at the plant killed as many as 15 people and injured more than 160, officials said overnight. (AP Photo/Houston Chronicle, Smiley N. Pool)

A West, la cittadina del Texas in cui mercoledì sera è esplosa una fabbrica di fertilizzanti, le squadre di soccorso sono ancora al lavoro in cerca di persone ferite e rimaste intrappolate nelle macerie. Giovedì sera il sindaco di West Tommy Muska ha detto a USA Today che secondo stime recenti il numero dei morti potrebbe arrivare a 15, tra cui 10 soccorritori. I morti già accertati sono 5. ABC riporta un’altra dichiarazione di Muska, per cui le persone ancora disperse sono 35-40.

Dopo iniziali timori per una fuga di gas e sostanze tossiche dalla fabbrica – in particolare l’ammoniaca, un gas che causa ustioni a chi ne esposto e, ad alta densità, può causare la morte – le autorità hanno detto che non c’era pericolo di intossicazione. La polizia ha anche rassicurato la popolazione dicendo che la situazione era sotto controllo e che non c’erano stati episodi di sciacallaggio nelle case danneggiate dall’esplosione. Nel frattempo il governatore del Texas, Rick Perry, ha dichiarato lo stato di emergenza nella contea di McLennan, dove si trova West.

L’agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente (EPA) ha fatto sapere che nel marzo del 2006 la fabbrica esplosa era stata multata di 2.300 dollari per aver violato regolamenti federali sul rispetto dell’ambiente. In particolare, non aveva provveduto ad aggiornare un piano per la gestione del rischio, per lo scarso livello di formazione dei suoi operai e per non aver un programma di manutenzione scritto. L’EPA ha aggiunto che successivamente la fabbrica aveva rimediato alle irregolarità. Giovedì l’agenzia ha inviato una squadra per controllare la qualità dell’aria nelle vicinanze dell’esplosione. Anche l’agenzia statunitense che si occupa di armi, incendi ed esplosivi ha invitato una squadra per indagare sulle ragioni dell’incidente: è composta dalla polizia scientifica, da cani addestrati per riconoscere gli esplosivi e da altri specialisti.