L’incendio alla Città della Scienza

A Napoli le fiamme hanno danneggiato almeno quattro capannoni del museo interattivo, nella notte tra lunedì e martedì: le foto e i video

Nella notte tra lunedì 4 marzo e martedì 5 marzo, un ampio incendio ha distrutto buona parte della Città della Scienza, il museo interattivo che si trova nel quartiere di Bagnoli a Napoli. Le fiamme si sono rapidamente estese lungo un centinaio di metri e hanno prodotto un’alta colonna di fumo, visibile da buona parte della città. Nei lunedì dei mesi invernali la zona è chiusa al pubblico, cosa che fa ipotizzare ai soccorritori che non vi fossero persone nell’area museale e che non vi siano quindi feriti.

Non è ancora chiaro quali siano state le cause dell’incendio. Nelle prime ore del mattino, la Procura di Napoli ha messo sotto sequestro tutta la zona della Città della Scienza. La Polizia ha avviato una serie di indagini e verifiche per capire se si sia tratto di un incidente o di un incendio doloso.

I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per contenere l’incendio e per evitare che si estendesse ad altre parti della struttura. Le fiamme hanno incenerito almeno quattro capannoni della Città della Scienza, distruggendo buona parte dei materiali divulgativi che contenevano, da sistemi per fare esperimenti a pannelli illustrativi, computer e libri. Secondo diversi testimoni, l’incendio si sarebbe diffuso molto rapidamente grazie alla presenza di numerosi materiali infiammabili. Il custode ha riferito di avere dato l’allarme rapidamente, ma prima dell’arrivo dei vigili del fuoco buona parte della struttura era già stata avvolta dalle fiamme.

Si stima che l’area distrutta dall’incendio sia di circa 10mila metri quadrati, cioè buona parte della Città della Scienza. Pare si sia salvato solamente il Teatro delle Nuvole, una struttura utilizzata per rappresentazioni e incontri, che si trova in una zona separata dai capannoni che ospitavano il museo interattivo.

La Città della Scienza di Napoli esiste dal 1996 ed è il frutto di alcune precedenti iniziative legate alle esposizioni scientifiche e alle mostre didattiche in città. Tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila le strutture del museo sono state ampliate e arricchite con nuove strumentazioni, proseguendo l’opera di riconversione dell’area di Bagnoli, storico quartiere operaio di Napoli. La Città della Scienza è considerata una delle più importanti strutture museali e culturali della città, una risorsa importante per la divulgazione scientifica e per avvicinare soprattutto i ragazzi alla ricerca e ai temi della scienza in generale.