Il liveblog della giornata elettorale

Tutti gli aggiornamenti su Camera e Senato – La mappa con i dati reali

01.29 – Dopo sette ore e mezza il liveblog si chiude: qui, in 8 punti, i risultati di queste elezioni.

00.56 – Mancano 200 sezioni alla Camera, salvo sorprese incredibili il centrosinistra dovrebbe avere la maggioranza di uno zero virgola qualcosa.

00.49 – Camera, 61.129 sezioni su 61.446. Centrosinistra 29,55%, centrodestra 29,18%. Distacco di 0,37%. Singole liste: M5S 25,53%, PD 25,42%, PdL 21,54%.

00.41 – Camera, 61.055 sezioni su 61.446. Centrosinistra 29,55%, centrodestra 29,17%. Distacco di 0,38%. Singole liste: M5S 25,53%, PD 25,42%, PdL 21,54%.

00.39 – In questo momento questa sarebbe la composizione dei seggi al Senato secondo SkyTg24: Centrosinistra 119, Centrodestra 110, Monti 19, Movimento 5 Stelle 56. Per avere la maggioranza servono 158 seggi.

00.36 – Alfano dice che il distacco tra centrodestra e centrosinistra alla Camera è troppo stretto, dice che sentirà il ministero degli Interni e chiede che dichiari la parità tra le due coalizioni.

00.31 – Camera, 61.003 sezioni su 61.446. Centrosinistra 29,56%, centrodestra 29,17%. Distacco di 0,39. Singole liste: M5S 25,53%, PD 25,43%, PdL 21,54%.

00.09 – Camera, 60.743 sezioni su 61.446. Centrosinistra 29,57%, centrodestra 29,15%. Distacco di 0,42. Singole liste: M5S 25,54%, PD 25,44%, PdL 21,52%.

00.03 – Dato finale del Piemonte al Senato: ha vinto il centrosinistra per lo 0,59 per cento.

23.55 – Dichiarazione di Bersani diffusa per iscritto:

«Il centrosinistra ha vinto alla Camera e per numero di voti anche al Senato. E’ evidente a tutti che si apre una situazione delicatissima per il Paese. Gestiremo le responsabilità che queste elezioni ci hanno dato nell’interesse dell’Italia»

23.51 – Camera, 60.073 sezioni su 61.446. Centrosinistra 29,57%, centrodestra 29,13%. Distacco di 0,44. Singole liste: M5S 25,54%, PD 25,43%, PdL 21,52%.

23.39 – Instant poll di Tecné sulle regionali. In Lombardia Maroni 38, Ambrosoli 35, Carcano 17, Albertini 9, Pinardi 1. Nel Lazio Zingaretti 39, Storace 28, Barillari 21, Bongiorno 8, Ruotolo 2. Ma occhio: sulle politiche gli instant poll hanno sbagliato quasi tutto.

23.36 – Camera, 59.640 sezioni su 61.446. Centrosinistra 29,61%, centrodestra 29,11%. Distacco di 0,5%. Singole liste: M5S 25,52%, PD 25,46%, PdL 21,49%.

23.32 – Oscar Giannino è soddisfatto dei problemi che crea al centrodestra.

 

23.28 – Camera, 58.340 sezioni su 61.446. Centrosinistra 29,64%, centrodestra 29,07%. Singole liste: M5S 25,52%, PD 25,49%, PdL 21,46%.

23.25 – Vendola si dice contrario a un eventuale governo di grande coalizione, una delle pochissime soluzioni praticabili per ottenere numericamente una maggioranza al Senato.

23.24Le foto della giornata elettorale.

23.23 – Vendola ha parlato di cosa dovrà fare il centrosinistra nei primi 100 giorni di governo e ha detto «missione compiuta» relativamente all’obiettivo di riportare la sinistra in Parlamento.

23.16 – Camera, 58.754 sezioni su 61.446. Il PD non è più il primo partito, ora il M5S è avanti di 0,1. Il dato delle coalizioni, fondamentale, dice: Centrosinistra 29,67%, centrodestra 29,03%.

23.07 – Camera, 58.438 sezioni su 61.446. Centrosinistra 29,69%, centrodestra 29,02%. PD primo partito per uno 0,03 di vantaggio sul M5S.

22.59 – Alla Camera si riduce ancora il distacco tra centrosinistra e centrodestra. Con 57.833 sezioni scrutinate su 61.446, il centrosinistra è al 29,72% e il centrodestra è al 29%. E il PD è primo partito per uno 0,07 di vantaggio sul M5S.

22.58 – Intanto in Piemonte al Senato c’è un piccolo sorpasso del centrosinistra. 4703 sezioni scrutinate su 4835. Centrodestra 29,54%, Centrosinistra 29,68%.

22.53Allo stato attuale, secondo l’ultima proiezione di IPR Marketing, il centrosinistra al Senato otterrebbe 110-130 seggi, il centrodestra 104-124, il Movimento 5 Stelle 40-60, 8-18 Scelta Civica. La maggioranza al Senato è 158 seggi.

22.50 – Intanto sono ormai praticamente certe le rielezioni di Razzi e Scilipoti.

22.41 – Monti: «Scelta Civica e la nostra coalizione ottengono un risultato soddisfacente. Era stato da alcuni ipotizzato anche leggermente superiore, ma io sono molto soddisfatto alla luce di alcuni elementi. Anzitutto i tempi molto ridotti: è come se ogni giorno avessimo acquisito 60.000 elettori, o più.

22.37 – Proiezione IPR Marketing sul 98% del campione. Bersani 30%, Berlusconi 29%, Grillo 25,5%, Monti 10,7%, Ingroia 2,2%, Giannino 1,1%.

22.34 – Ogni aggiornamento dei dati alla Camera vede ridursi il distacco tra centrosinistra e centrodestra. Con 55.223 sezioni scrutinate su 61.446, il centrosinistra è al 29,75% e il centrodestra è al 28,97%. E il PD è primo partito per uno 0,1 di vantaggio sul M5S.

22.30 – Al Senato il centrodestra vince in Lombardia, Veneto, Abruzzo, Puglia, Campania, Calabria, Sicilia. Il centrosinistra vince in Liguria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Basilicata, Sardegna. Piemonte e Molise in bilico.

22.25 – Camera, dati reali, 54.296 sezioni su 61.446. Bersani 29,83%, Berlusconi 28,90%, Grillo 25,47%, Monti 10,61%, Ingroia 2,24%, Giannino 1,14%.

22.17 – Vigna estemporanea pubblicata da Makkox su Twitter.

 

22.08 – Enrico Letta: «Chi vince alla Camera, chiunque sia, dovrà avere l’onere e la responsabilità di fare le prime proposte a Napolitano. Il ritorno al voto non è oggi la prospettiva da seguire. Napolitano ci aiuterà a trovare le soluzioni migliori. Faremo valutazioni al momento opportuno. Per adesso prendiamo atto del risultato che ci fa essere in testa al Senato e speriamo anche alla Camera».

22.05 – In Piemonte, al Senato, 4586 sezioni su 4835. Centrodestra 29,71%, Centrosinistra 29,60%. In Abruzzo, al Senato, 1513 sezioni su 1644. Centrodestra 29,68%, Centrosinistra 28,06%. In Molise, al Senato, 367 sezioni su 393. Centrodestra 30,48%, Centrosinistra 30,08%.

21.59 – Camera, dati reali, 50.580 sezioni su 61.446. Bersani 30%, Berlusconi 28,7%, Grillo 25,4%, Monti 10,6%, Ingroia 2,2%, Giannino 1,1%.

21.48 – Per quel che riguarda il Senato, delle regioni in bilico possiamo ormai dare il Friuli Venezia Giulia al centrosinistra e la Calabria al centrodestra. Restano in ballo Piemonte, Abruzzo e Molise.

21.41 – Grillo: «Questa avventura è fantastica, ringrazio i ragazzi, li abbraccio tutti. Riconsegnare a Berlusconi il paese è un crimine contro galassia, noi comunque faremo tutto quello che abbiamo detto in campagna elettorale. È fantastico essere diventati il primo partito in assoluto in tre anni e qualche mese, senza soldi, senza aver mai preso un rimborso. Aspettateci in Parlamento, sarà un grandissimo piacere poterli osservare. Possono andare avanti ancora sette-otto mesi ma contro di noi non hanno speranze. Se ci seguono ci seguono, se no la battaglia sarà molto dura per loro.»

21.33 – Camera, dati reali sui singoli partiti, 47.467 sezioni su 61.446. PD 26%, SEL 3,1%, PDL 20,8%, Lega 4,2%, FdI 1,9%, M5S 25,4%, Scelta Civica 8,3%, UdC 1,7%, FLI 0,4%, Rivoluzione Civile 2,2%, FARE 1,1%.

21.32 – Camera, dati reali, 47.467 sezioni su 61.446. Bersani 30,24%, Berlusconi 28,51%, Grillo 25,47%, Monti 10,56%, Ingroia 2,22%, Giannino 1,16%.

21.21 – Il punto della situazione sui dati reali del Senato non è cambiato, anche lo spoglio si avvia alla conclusione. Le regioni in cui è nettamente avanti il centrodestra sono Lombardia, Campania, Sicilia, Veneto e Puglia. Le regioni in cui è nettamente avanti il centrosinistra sono Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Marche, Sardegna, Trentino Alto Adige, Umbria e Basilicata. Le regioni in bilico sono Piemonte, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Molise.

21.18 – Bersani, Monti e Grillo hanno fatto sapere che parleranno alle 21.30. Tutti e tre.

21.07 – Bilancio sei ore dopo. Gli instant poll davano il centrosinistra in vantaggio ovunque e si sono rivelati clamorosamente sbagliati. Dati reali e proiezioni dicono che Grillo è andato benissimo, che Berlusconi è andato molto oltre le attese e che Bersani è andato molto sotto le attese. Il centrosinistra è dato in svantaggio non solo nelle regioni considerate in bilico come Lombardia, Veneto o Campania ma anche in Puglia, che era considerata certa per Bersani, e la partita è ancora aperta in Piemonte e in Calabria. Trasformati in seggi, gli attuali dati sul Senato dicono che non c’è una maggioranza: né a Berlusconi né a Bersani basterebbe nemmeno allearsi eventualmente con Monti, salvo grossi cambi di casacca.

Le proiezioni e lo scrutinio sulla Camera vedono il centrosinistra avanti di poco sul centrodestra, uno o due punti percentuali. Alla Camera il premio di maggioranza si assegna su base nazionale: chi vince lì diventa imprescindibile per qualsiasi circostanza dopo il voto.

21.03 – Camera, dati reali, 43.468 sezioni su 61.446. Bersani 30,39%, Berlusconi 28,34%, Grillo 25,51%, Monti 10,52%, Ingroia 2,23%, Giannino 1,17%.

20.48 – I dati reali scrutinati al Senato si avvicinano alla completezza: siamo a 52 mila su 60 mila con la coalizione Bersani al 31,9 (PD al 27,7), la coalizione Berlusconi al 30,4 (PdL al 22,1) il M5S al 23,8. Il dato è andato avvicinandosi a quello delle proiezioni, ma continua a essere diverso (le proiezioni danno i risultati tra le due coalizioni invertiti).

20.40 – Una giornalista di Sky Tg 24 chiede ad Alfano del grosso calo del PdL dal 2008, lui elude la domanda spiegando che il contesto ha cambiato i risultati di tutti.

20.38 – “La nostra coalizione ha la maggioranza relativa al Senato”, dice Alfano. Celebra il successo, rivendica una campagna elettorale senza insultare nessuno, e rimanda alla fine dei risultati della Camera.

20.35 – Conferenza stampa di Alfano.

20.34 – Proiezione EMG sulla Camera, campione 77%. Bersani 29,2%, Berlusconi 28,3%, Grillo 26,4%, Monti 10,9%, Ingroia 2,3%, Giannino 1,2%, Altri 1,7%. Proiezione sui singoli partiti: PD 25,2%, SEL 3,2%, Altri di centrosinistra 0,8%, M5S 26,4%, PdL 20,9%, Lega 4%, FdI 2%, Altri di centrodestra 0,8%, Scelta Civica 8,7%, UdC 1,8%, FLI 0,4%, Rivoluzione Civile 2,3%, FARE 1,2%.

20.28 – Terza proiezione IPR Marketing per Mediaset sulla Camera. Bersani 29,6%, Berlusconi 28,2%, Grillo 26%, Monti 10,8%.

20.24 – Proiezione Piepoli/RAI sulla Camera, campione 62 per cento. PD 287 seggi, SEL 42, Movimento 5 Stelle 111, PdL 92, Scelta Civica 38, Lega 16, Fratelli d’Italia 10, altri partiti 21.

20.16 – Al 73% dei seggi scrutinati a Bettola, il comune di Pier Luigi Bersani in provincia di Piacenza, la coalizione di Berlusconi alla Camera è al 41,5 per cento, mentre quella del centrosinistra è al 31,65 per cento. Il Movimento 5 Stelle è al 18,49 per cento, Monti al 4,91 per cento.

20.14 – Nuova proiezione di Roberto D’Alimonte sulla composizione del Senato. Questo il risultato: Berlusconi 127 seggi, Bersani 112 seggi, Grillo 53 seggi, Monti 21 seggi, altri 2 seggi. Ancora niente maggioranza.

20.11 – Camera, dati reali, 29.611 sezioni su 61.446. Bersani 31,34%, Berlusconi 27,34%, Grillo 25,56%, Monti 10,44%, Ingroia 2,27%, Giannino 1,18%.

20.07 – Punto della situazione sui dati reali del Senato. Le regioni in cui è nettamente avanti il centrodestra sono Lombardia, Campania, Sicilia, Veneto e Puglia. Le regioni in cui è nettamente avanti il centrosinistra sono Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Marche, Sardegna, Trentino Alto Adige, Umbria e Basilicata. Le regioni in bilico sono Piemonte, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Molise.

20.05 – Proiezione EMG sulla Camera, campione 69%. Bersani 29,2%, Berlusconi 28,1%, Grillo 26,7%, Monti 10,8%, Ingroia 2,3%, Giannino 1,2%. Proiezione sui singoli partiti: PD 25,3%, SEL 3,1%, Altri di centrosinistra 0,5%, SVP, 0,3%, M5S 26,7%, PdL 20,8%, Lega 3,9%, FdI 2%, Altri di centrodestra 1,4%, Scelta Civica 8,6%, UdC 1,8%, FLI 0,4%, Rivoluzione Civile 2,3%, FARE 1,2%.

20.00 – Bilancio cinque ore dopo. Gli instant poll davano il centrosinistra in vantaggio ovunque e si sono rivelati clamorosamente sbagliati. Sia i dati reali che, soprattutto, le proiezioni dicono che Grillo è andato benissimo, che Berlusconi è andato molto bene e che Bersani è andato molto male. Il centrosinistra è dato in svantaggio non solo nelle regioni considerate in bilico come Lombardia, Veneto o Campania ma anche in Puglia, che era considerata certa per Bersani, e la partita è ancora aperta in Piemonte. Trasformati in seggi, gli attuali dati sul Senato dicono che non c’è una maggioranza: né a Berlusconi né a Bersani basterebbe nemmeno allearsi eventualmente con Monti, salvo grossi cambi di casacca. Le prime proiezioni sulla Camera vedono il centrosinistra avanti di pochissimo, meno di un punto percentuale, sul centrodestra. Alla Camera il premio di maggioranza si assegna su base nazionale: chi vince lì diventa imprescindibile per qualsiasi circostanza dopo il voto.

19.52 – Proiezione Piepoli/RAI sulla distribuzione dei seggi al Senato, campione 89,3 per cento. Bersani 105, Berlusconi 113, Grillo 63, Monti 20.

19.50 – Prima proiezione Tecné sulla Camera, campione 42%. Bersani 29,7%, Berlusconi 28,9%, Grillo 25,6%, Monti 10,4%.

19.48 – Senato, dati reali, 40.289 sezioni su 60.431. Bersani 32,31%, Berlusconi 29,94%, Grillo 23,89%, Monti 9,18%, Ingroia 1,80%, Giannino 0,9%.

Camera, dati reali, 24.343 sezioni su 61.446. Bersani 31,62%, Berlusconi 27,02%, Grillo 25,59%, Monti 10,45%, Ingroia 2,23%, Giannino 1,2%.

19.41Le elezioni italiane sui siti di news internazionali.

19.39 – Dato dell’affluenza praticamente finale, 8.091 sezioni su 8.092: 75,16%. Nel 2008 era stata 80,50%.

19.32 – Prima proiezione EMG sulla Camera, campione 58%, dati dei singoli partiti. PD 25,3%, SEL 3,1%, Altri di centrosinistra 0,5%, M5S 26,7%, PdL 21,2%, Lega 3,7%, FdI 2%, Altri di centrodestra 1,4%, Scelta Civica 8,6%, UdC 1,7%, FLI 0,4%, Rivoluzione Civile 2,3%, FARE 1,2%.

19.27 – Prima proiezione EMG sulla Camera, campione 58%. Bersani 29,1%, Berlusconi 28,3%, Grillo 26,7%, Monti 10,7%, Ingroia 2,3%, Giannino 1,2%.

19.22 – Senato, dati reali, 40.084 sezioni su 60.431. Bersani 32,49%, Berlusconi 29,73%, Grillo 23,97%, Monti 9,12%, Ingroia 1,82%, Giannino 0,89%.

Camera, dati reali, 19.664 sezioni su 61.446. Bersani 31,9%, Berlusconi 26,63%, Grillo 25,64%, Monti 10,42%, Ingroia 2,25%, Giannino 1,2%.

19.12 – Prima proiezione IPR Marketing per Mediaset sulla Camera. Bersani 29,5%, Berlusconi 28,5%, Grillo 26,4%, Monti 10,5%, Ingroia 2,3%, Giannino 1,1%.

19.11 – Bilancio quattro ore dopo. Gli instant poll davano il centrosinistra in vantaggio ovunque e si sono rivelati clamorosamente sbagliati. Sia i dati reali che, soprattutto, le proiezioni dicono che Grillo è andato benissimo, che Berlusconi è andato molto bene e che Bersani è andato molto male. Il centrosinistra è dato in svantaggio non solo nelle regioni considerate in bilico come Lombardia, Veneto o Campania ma anche in Puglia, che era considerata certa per Bersani. Trasformati in seggi, gli attuali dati sul Senato dicono che non c’è una maggioranza: né a Berlusconi né a Bersani basterebbe nemmeno allearsi eventualmente con Monti, salvo grossi cambi di casacca. A breve arriveranno le prime proiezioni sulla Camera, dove il premio di maggioranza si assegna su base nazionale: chi vince lì diventa imprescindibile per qualsiasi circostanza dopo il voto.

19.00 – Tra mezz’ora arriva la proiezione della Camera, dice Masia di EMG su La7.

18.59 – Proiezione EMG nazionale sul Senato, campione 75%. Bersani 30,3%, Berlusconi 31,6%, Grillo 23,8%, Monti 9,6%, Ingroia 1,8%, Giannino 0,9%, Altri 2%.

18.53 – Intanto le proiezioni sulla Camera si fanno attendere, ora hanno quasi due ore di ritardo.

18.48 – Senato, dati reali, 34.911 sezioni su 60.431: la metà. Bersani 32,69%, Berlusconi 29,51%, Grillo 24%, Monti 9,12%, Ingroia 1,82%, Giannino 0,9%.

18.31 – Senato, dati reali, 30.100 sezioni su 60.431: la metà. Bersani 32,89%, Berlusconi 29,25%, Grillo 24,03%, Monti 9,17%, Ingroia 1,82%, Giannino 0,90%.

18.24 – Camera, dati reali dei singoli partiti, 7.807 sezioni su 61.446. PD 28,9%, SEL 3,2%, Altri di centrosinistra 1,6%, M5S 25,8%, PdL 18,6%, Lega 3%, FdI 1,7%, Altri di centrodestra 0,9%, Scelta Civica 8,4%, UdC 1,3%, FLI 0,3%, Rivoluzione Civile 2,3%, FARE 1,2%.

18.20 – Camera, dati reali, 7.807 sezioni su 61.446. Bersani 33,8%, Berlusconi 24,6%, Grillo 25,8%, Monti 10,2%, Ingroia 2,3%, Giannino 1,2%.

18.13 – Senato, dati reali, 25.888 sezioni su 60.431. Bersani scende al 33,1%, Berlusconi sale al 28,9%, Grillo stabile 24%.

18.09 – Altra cosa importante: al Senato i dati che contano sono quelli regionali, perché i premi di maggioranza si assegnano su base regionale. Nonostante questo, il dato nazionale è importante: storicamente c’è una differenza di pochi punti tra il dato nazionale del Senato e quello della Camera, dove invece il premio di maggioranza (340 seggi) si assegna su base nazionale.

18.03 – Nuova proiezione di Roberto D’Alimonte sulla composizione del Senato. Questo il risultato: Berlusconi 129 seggi, Bersani 112 seggi, Grillo 53 seggi, Monti 19 seggi, altri 2 seggi. Ancora niente maggioranza.

17.54 – Senato, dati reali, 20.666 sezioni su 60.431: un terzo. Bersani 33,3%, Berlusconi 28,4%, Grillo, 24,3%, Monti, 9,1%, Ingroia 1,8%, Giannino 0,9%.

17.43 – Il politologo Roberto D’Alimonte ha calcolato la composizione del Senato sulla base delle attuali proiezioni del Senato. Questo il risultato: Berlusconi 133 seggi, Bersani 107 seggi, Grillo 53 seggi, Monti 20 seggi, altri 2 seggi. In pratica non c’è una maggioranza a prescindere da quello che faccia Monti, considerato che Grillo non si alleerà con nessuno.

17.39 – Allora, spieghiamolo una volta per tutte. In questo momento stanno circolando due tipi di dati: i dati reali e le proiezioni. I dati reali vengono dal sito del ministero dell’Interno e sono quelli che arrivano man mano dai seggi. Per adesso riguardano praticamente solo il Senato sono circa 15.000 su 60.000, circa il 25 per cento. Le proiezioni, invece, prendono i dati reali che abbiamo già e li proiettano su base nazionale, tenendo conto della loro provenienza: vengono da città o province? Da luoghi storicamente di centrodestra o di centrosinistra? Per questo ci sono discrepanze, in questo caso: il dato delle proiezioni è teoricamente un dato nazionale, quello dei dati reali è fortemente influenzato dalla collocazione geografica delle sezioni già scrutinate. Per questo, salvo grandi sorprese, col passare dei minuti il dato reale dovrebbe avvicinarsi sempre di più a quello delle proiezioni.

17.36 – Proiezione Tecné sul Senato per SkyTg24, dato nazionale. Campione 63%. Bersani 29,2%, Berlusconi 31,6%, Grillo 24,7%, Monti 8,6%, Ingroia 1,7%, Giannino 0,9%, Altri 3,2%.

17.35 – Senato, dati reali, 14.696 sezioni su 60.431. Bersani 34,2%, Berlusconi 27,5%, Grillo, 24,2%, Monti, 9,3%, Ingroia 1,8%, Giannino 0,9%.

17.31 – Ora circola una proiezione IPR Marketing per Mediaset sul Senato dice invece che il centrosinistra nazionalmente è avanti. Gran casino.

17.22 – Senato, dati reali, 10.722 sezioni su 60.431. Bersani 34,6%, Berlusconi 27,1%, Grillo, 24,4%, Monti, 9,1%, Ingroia 1,7%, Giannino 0,9%.

17.16 – La mappa di Google con i risultati reali in diretta.

17.11 – Le proiezioni di EMG e Piepoli si avvicinano molto, praticamente ballano un paio di 0,4 per cento.

17.09 – Proiezione EMG nazionale sul Senato, campione 21%. Bersani 30,2%, Berlusconi 31,7%, Grillo 24,4%, Monti 9,1%, Ingroia 1,9%, Giannino 1%, Altri 1,7%.

17.06 – Senato, dati reali, 6272 sezioni su 60431, circa 10 per cento. Bersani 34,93%, Berlusconi 26,29%, Grillo, 24,98%, Monti, 9,16%, Ingroia 1,78%, Giannino 0,98%.

17.04 – Proiezione di Piepoli sui dati del Senato, 55,1 per cento del campione, stavolta sulle singole liste. PD 25,5%, M5S 24,6%, PdL 22,9%, Monti 9,4%, Lega Nord 3,8%, SEL 3,2%, FdI 2,1%, Riv Civile 1,8%, FARE 1%, Destra 0,8%.

17.00 – Proiezione di Piepoli sui dati del Senato, 55,1 per cento del campione. Berlusconi 31,3%, Bersani 30,1%, Grillo 24,6%, Monti 9,4%, Ingroia 1,8%, Altri 2,8%.

16.54 – Proiezione Tecné sul Senato per SkyTg24, dato nazionale. Campione 27%. Bersani 28,7%, Berlusconi 31,9%, Grillo 24,9%, Monti 8,4%, Ingroia 1,9%, Giannino 0,9%.

16.46 – Proiezione Tecné sul Senato per SkyTg24, dato nazionale. Campione 21%. Bersani 29%, Berlusconi 31,7%, Grillo 25,1%, Monti 8,5%, Ingroia 1,9%, Giannino 0,8%, Altri 2,9%.

16.43Le homepage dei principali giornali italiani sulle prime proiezioni.

16.41 – Proiezione EMG per la Campania al Senato. Copertura 7% del campione. Bersani 26,3%, Berlusconi 31,6%, Grillo 23,3%, Monti 12,3%, Ingroia 1%, Giannino 1,8%, Altri 3,7%.

16.40 – Proiezione EMG per la Campania al Senato. Copertura 5% del campione. Bersani 30%, Berlusconi 35,6%, Grillo 22,2%, Monti 7,5%, Ingroia 2%, Giannino 0,5%, Altri 2,2%.

16.38 – Proiezione EMG per la Lombardia al Senato. Copertura 6% del campione. Bersani 31%, Berlusconi 34,6%, Grillo 17,6%, Monti 11,8%, Ingroia 1,1%, Giannino 2,4%, Altri 1,5%

16.33 – Le proiezioni nazionali sul Senato e il grande discostamento dai dati degli instant poll ha molto rimescolato le carte (e agitato gli ospiti dei talk show televisivi). In questo momento al Senato praticamente non ci sarebbe una maggioranza e il Movimento 5 Stelle sarebbe il primo partito. È vero che al Senato il dato nazionale conta di per sé poco – i voti si contano su base regionale – ma difficilmente i dati della Camera dovrebbero discostarsene molto.

16.31 – Proiezione Tecné sul Senato per SkyTg24, dato nazionale. Bersani 29,7%, Berlusconi 31%, Grillo 26%, Monti 8,2%, Ingroia 1,9%, Giannino 0,7%, Altri 2,6%.

16.19 – Proiezione IPR Marketing per Mediaset sulla Campania al Senato. Centrodestra 37,1%, Centrosinistra 27,8%, Movimento 5 Stelle 23,9%, Monti 6,9%, Ingroia 2,3%, Giannino 0,2%.

16.18 – Proiezione di Piepoli sui dati del Senato, 13,8 per cento del campione. Berlusconi 31,5%, Bersani 29,5%, Grillo 25,1%, Monti 9,6%. Movimento 5 Stelle primo partito.

16.15 – Proiezione IPR Marketing per Mediaset sul Veneto al Senato. Centrodestra 36,9%, Movimento 5 Stelle 25,5%, Centrosinistra 21,5%, Monti 9,3%, Giannino 1,8%, Ingroia 1,2%.

16.13 – Proiezione IPR Marketing per Mediaset sulla Sicilia al Senato. Centrodestra 34,3%, Movimento 5 Stelle 30,8%, Centrosinistra 26,4%, Monti 5,1%, Ingroia 1,8%, Radicali 0,4%, Giannino 0,2%.

16.03 – Se i dati sul Senato di Piepoli fossero confermati, sarebbe decisiva la Lombardia in questo momento data testa a testa: se il centrosinistra vincesse in Lombardia avrebbe una maggioranza autonoma al Senato, altrimenti no.

15.58 – Instant poll RAI sul Senato: il centrosinistra vince ovunque tranne in Veneto e in Friuli. Testa a testa in Lombardia.

15.57 – Prima sezione scrutinata al Senato. PD 10 voti, SEL 3 voti, M5S 16 voti, PdL 9 voti, Fratelli d’italia 3 voti, Lega Nord 1 voto, Con Monti per l’Italia 3 voti, Rivoluzione Civile 2 voti, Radicali 2 voti, Partito Comunista dei Lavoratori 2 voti.

15.47 – Il giornalista del Foglio Claudio Cerasa dice che, andasse a finire così, se non c’era Grillo…

 

15.45 – Secondo l’instant poll di Piepoli diffuso dalla RAI in Molise sarebbe in grande vantaggio il candidato del centrosinistra, Paolo Di Laura Frattura, che sarebbe tra il 47 e il 49 per cento. Dietro di lui il presidente uscente Michele Iorio, tra il 26 e il 28 per cento, e Antonio Federico del Movimento 5 Stelle tra il 15 e il 17 per cento.

15.35 – Instant poll Piepoli diffusi dalla RAI sulle regionali in Lombardia. Maroni e Ambrosoli pari tra 42 e 44 per cento, Albertini e Carcano (M5S) tra il 6 e 8 per cento.

15.27 – Una correzione relativamente a quanto scritto alle 15.10: per restare fuori dalla ripartizione dei seggi alla Camera una lista deve stare sotto il 4 per cento e in una coalizione che non arriva al 10 per cento. Quindi anche se la coalizione per Monti non dovesse arrivare al 10 per cento, potrebbero comunque ottenere seggi le sue liste che superassero il 4 per cento.

15.19 – Instant poll di Sky per la Lombardia al Senato, centrosinistra con 0,1 per cento di vantaggio sul centrodestra.

15.13 – Instant poll della RAI per la regione Lazio: Zingaretti 52-54%, Storace 28-30%, Barillari 7-9%, Bongiorno 4-6%, Ruotolo 1-2%.

15.10 – Se i numeri degli instant poll fossero confermati – ed è un grosso, gigantesco, se – la coalizione per Monti resterebbe fuori alla Camera, non arrivando allo sbarramento del 10 per cento.

15.08 – Alle 15.08 Europa titola: ha vinto Bersani.

15.06 – Instant poll Piepoli diffusi dalla RAI. Camera: PD 31-33%, PdL 21-23%, M5S 19-21%. Circolano anche dati nazionali sul Senato, che però non hanno molto senso visto che in Senato funziona tutto su base regionale.

15.04 – Mentana dice che La7 non darà instant poll, considerati inaffidabili a fronte del panorama politico inedito e del calo dell’affluenza.

15.01 – Primo instant poll di Tecné per Sky: Bersani 34,5% – Berlusconi 29% – Grillo 19% – Monti 9,5% – Ingroia 3,5 per cento.

14.57 – Breve guida agli sbarramenti. Alla Camera le coalizioni devono superare su base nazionale il 10 per cento mentre le liste singole devono superare il 4 per cento. Al Senato le coalizioni su base regionale devono superare il 20 e le liste singole l’8 per cento.

14.50 – Dieci minuti.

14.47 – Il liveblog di Internazionale sulle elezioni, con tanto di webcam in diretta su casa di Gipi.

14.43 YouTrend, uno dei siti che in questi giorni ha pubblicato i sondaggi “clandestini”, ha diffuso questi dati dicendo – facendo capire – che si tratta dell’instant poll realizzato da Piepoli per la RAI, sulla Camera: centrosinistra al 38 per cento, centrodestra al 30 per cento, Movimento 5 Stelle al 19 per cento, coalizione centrista al 10 per cento, Rivoluzione Civile tra il 3 e il 4 per cento.

14.39 – Importante: la differenza tra intention poll, exit poll e instant poll.

Gli instant poll sono sondaggi effettuati con le tradizionali modalità dei sondaggi – CATI o CAWI, cioè interviste telefoniche o su Internet – nei giorni del voto. Gli intention poll sono sondaggi effettuati con le modalità di cui sopra a ridosso del giorno del voto o nel giorno del voto stesso, tra chi vuole votare e deve ancora farlo. Gli exit poll, invece, sono sondaggi effettuati all’uscita dei seggi o comunque a persone che hanno appena votato.

14.38 – Questa è la diciassettesima volta, dal 1948, che si vota in Italia per le elezioni politiche. A questo giro alla Camera potevano votare in 50.731.312, al Senato in 46.459.327.

14.29Le foto più belle di questa brutta campagna elettorale: la quiete prima della tempesta.

14.25 – Si dice sempre che alle elezioni vincono tutti e non perde nessuno. Per evitare di trovarsi tra poche ore in questa situazione, abbiamo fissato qui delle soglie percentuali minime e massime per orientarsi a capire veramente chi può dire di avere vinto e chi, checché ne dica, ha perso.

14.20 – Stamattina Beppe Grillo è andato a votare e ha commentato così il fatto che da ieri candidati e militanti del Movimento 5 Stelle vanno dicendo di “umettare” la matita copiativa allo scopo – dicono – di rendere più evidente la X ed evitare brogli.

«Ho detto solo di inumidirle, non di leccarle»

14.17Tutti i risultati delle ultime elezioni politiche, quelle del 2008. Luca Sofri, il peraltro direttore del Post, ricorda che il Partito Democratico prese il 33,1% alla Camera e il 33,7% al Senato.

14.10 – La storia dei sondaggi pubblicati clandestinamente nonostante il divieto, negli ultimi 15 giorni. Sono ancora online: chi si è appassionato può andare a vedere cosa dicevano, e tra qualche ora saprà chi ci è andato vicino e chi no.

14.05La guida alla giornata è qui. Le cose fondamentali da sapere: lo spoglio comincia dal Senato, alle 15 i primi exit poll, dalle 16 in poi le proiezioni. Dalle 17, più o meno, dovremmo sapere qualcosa anche della Camera. Lo spoglio delle regionali comincia domani, martedì, alle 14.

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Alle 15 di lunedì chiuderanno i seggi elettorali in tutta Italia, dove si vota per le elezioni politiche. In tre regioni – Lombardia, Lazio e Molise – si vota anche per le elezioni regionali. Se ci dovessero essere code si darà modo di votare a tutte le persone che a quell’ora saranno dentro il seggio, ma comunque da lì in poi sarà possibile diffondere dati di sondaggi. Il Post seguirà lo scrutinio e l’evolversi dei risultati con un liveblog.

foto: AP Photo/Gregorio Borgia