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  • Lunedì 25 febbraio 2013

Il guaio di Nick Clegg

Un parlamentare dei LibDem è accusato di molestie sessuali da alcune attiviste, che rimproverano il leader del partito e altri dirigenti di averlo coperto

Britain's Deputy Prime Minister Nick Clegg, joins staff in a training session at the McDonald's Training Center, in north London, Tuesday, Jan. 24, 2012. Fast food giant McDonald's announced Tuesday it will create at least 2,500 new UK jobs this year. The burger chain expects more than a half of the new posts to go to young people and around 30 percent to first-time workers.(AP Photo/Lefteris Pitarakis, pool)
Britain's Deputy Prime Minister Nick Clegg, joins staff in a training session at the McDonald's Training Center, in north London, Tuesday, Jan. 24, 2012. Fast food giant McDonald's announced Tuesday it will create at least 2,500 new UK jobs this year. The burger chain expects more than a half of the new posts to go to young people and around 30 percent to first-time workers.(AP Photo/Lefteris Pitarakis, pool)

Giovedì 21 febbraio 2013, l’emittente pubblica britannica Channel 4 ha mandato in onda un servizio in cui ex attiviste del partito britannico dei LiberalDemocratici – guidato dal vice primo ministro Nick Clegg – accusano di molestie sessuali Chris Rennard, ex responsabile organizzativo dei LibDem e membro della Camera dei Lord del parlamento britannico. Secondo le accuse, Rennard avrebbe approfittato per anni, a partire dal 2003, della sua importante posizione nel partito, comportandosi in modo inopportuno e molesto con alcune attiviste. Le donne hanno detto di aver denunciato il comportamento di Rennard ad altri dirigenti LibDem, che però non avrebbero preso alcun provvedimento nei suoi confronti.

Una delle due donne a denunciare le molestie di Chris Rennard è Bridget Harris, che fino a pochi mesi fa ha lavorato come consulente speciale di Nick Clegg: ha raccontato che durante una conferenza a Swansea, in Galles, nel 2003, stava prendendo un caffè con Chris Rennard quando, a un certo punto, ha cominciato a toccarle le gambe, e Harris lo ha dovuto respingere con forza. La donna ha anche detto di averne parlato, subito dopo, con alcuni dirigenti del partito, senza che succedesse poi nulla. Le altre donne ad aver denunciato le molestie da parte di Rennard sono rimaste invece nell’anonimato, dato che alcune di loro fanno ancora parte del partito.

Il giorno dopo la messa in onda del servizio, Nick Clegg ha detto di essere venuto a conoscenza delle accuse soltanto dal programma di Channel 4. Ieri Clegg ha aggiunto che nel 2008 gli erano giunte alcune voci sull’argomento; erano però anonime ed esprimevano «preoccupazioni indirette e non specifiche». Clegg ha aggiunto che all’epoca «Rennard aveva negato con decisione di essersi comportato in modo inadeguato, e continua a farlo tuttora». Rennard si dimise da responsabile organizzativo dei LiberalDemocratici nel 2009, ufficialmente, per motivi di salute. Oggi Clegg ha spiegato che all’epoca, dato che le accuse erano anonime, ogni tipo di azione da parte sua e del partito venne interrotta dopo le dimissioni di Rennard. Nick Clegg e Chris Rennard hanno da anni un rapporto di grande collaborazione all’interno del partito: in un discorso del 2009, Clegg aveva ringraziato pubblicamente Rennard, perché senza il suo «incoraggiamento e la sua guida non sarebbe mai stato eletto deputato».

Nel frattempo i liberaldemocratici hanno avviato ora un’indagine interna: il presidente del partito, Tim Farron, ha deciso di formare una commissione di cinque persone (tra cui tre donne) per indagare e capire come sono state gestite le accuse in passato, invitando tutti a denunciare fatti che potrebbero ancora non essere stati resi pubblici. Farron ha anche avviato un’altra indagine interna nei confronti di Chris Rennard che, da parte sua, ha invece negato «categoricamente» tutte le accuse fatte nei suoi confronti.

Foto: Nick Clegg, leader dei Liberal Democratici (AP Photo/Lefteris Pitarakis)