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  • Lunedì 14 gennaio 2013

Il più grande raduno al mondo

Le foto del Kumbh Mela, che si tiene ogni 12 anni in India: milioni di persone si immergono nelle acque dei fiumi Gange e Yamuna per purificarsi dai peccati

ALLAHABAD, INDIA - JANUARY 14: Naga sadhus run in to the waters of the holy Ganges river during the auspicious bathing day of Makar Sankranti of the Maha Kumbh Mela on January 14, 2013 in Allahabad, India. The Maha Kumbh Mela, believed to be the largest religious gathering on earth is held every 12 years on the banks of Sangam, the confluence of the holy rivers Ganga, Yamuna and the mythical Saraswati. The Kumbh Mela alternates between the cities of Nasik, Allahabad, Ujjain and Haridwar every three years. The Maha Kumbh Mela celebrated at the holy site of Sangam in Allahabad, is the largest and holiest, celebrated over 55 days, it is expected to attract over 100 million people. (Photo by Daniel Berehulak/Getty Images)
ALLAHABAD, INDIA - JANUARY 14: Naga sadhus run in to the waters of the holy Ganges river during the auspicious bathing day of Makar Sankranti of the Maha Kumbh Mela on January 14, 2013 in Allahabad, India. The Maha Kumbh Mela, believed to be the largest religious gathering on earth is held every 12 years on the banks of Sangam, the confluence of the holy rivers Ganga, Yamuna and the mythical Saraswati. The Kumbh Mela alternates between the cities of Nasik, Allahabad, Ujjain and Haridwar every three years. The Maha Kumbh Mela celebrated at the holy site of Sangam in Allahabad, is the largest and holiest, celebrated over 55 days, it is expected to attract over 100 million people. (Photo by Daniel Berehulak/Getty Images)

All’alba di lunedì 14 gennaio è iniziato ad Allahabad, nello stato indiano dell’Uttar Pradesh, il Kumbh Mela, una festa induista che raduna milioni di fedeli provenienti da tutto il paese. È considerato il più grande raduno di persone del mondo: nel 2001 parteciparono più di 40 milioni di persone mentre per quest’anno ne sono attese tra gli 80 e 100 milioni.

Il Purna (cioè completo) Kumbh Mela si festeggia ogni dodici anni mentre il Maha (cioè grande) Kumbh Mela cade ogni 144 anni. La festa dura 55 giorni – quest’anno terminerà il 10 marzo – e prevede sei giorni di abluzioni, in cui i fedeli si immergono nella Triveni Sangam, la confluenza tra i fiumi Gange, Yamuna e il Saraswati, fiume sacro e invisibile. I fedeli credono che in questo modo i loro peccati verranno cancellati. Secondo la mitologia indù il Kumbh Mela festeggia la vittoria degli dei sui demoni durante una battaglia su un nettare che avrebbe garantito l’immortalità. Mentre un dio fuggiva con una brocca di miele nel cielo, una goccia sarebbe caduta sulle città di Allahabad, Nasik, Ujjain e Haridwar, le quattro città in cui da secoli viene organizzata la festa.

Da almeno un mese i pellegrini si radunano ad Allahabad, anche se la festa è iniziata ufficialmente questa mattina all’alba. Il momento più importante è stata l’abluzione dei sadhu, gli asceti indù che trascorrono la vita meditando per ottenere la salvezza e la liberazione. Quando il sole non era ancora sorto, i sadhu – nudi, ricoperti di cenere e indossando soltanto ghirlande di calendula – si sono gettati in acqua, recitando canti indù e accompagnati dai fedeli. Nei giorni precedenti avevano guidato processioni con elefanti, cavalli, cammelli e bande musicali. Secondo le autorità entro la fine della giornata si immergeranno nel fiume almeno undici milioni di persone.

La città si è preparata per l’evento da mesi. Sono stati costruiti un enorme accampamento lungo i fiumi, quattro ospedali temporanei e 40 mila bagni chimici. Sono in servizio circa 250 medici in più del solito e sono stati schierati 30 mila poliziotti per garantire la sicurezza. Le autorità hanno speso più di 20 milioni di dollari per organizzare la festa, che secondo la Camera di commercio indiana farà guadagnare due miliardi di dollari, attirando anche più di un milione di turisti stranieri. Il Kumbh Mela ha sollevato anche preoccupazioni igieniche a causa del notevole inquinamento dei fiumi (come mostrano bene queste foto del fiume Yamuna). Molti pellegrini non si limitano ai bagni ma bevono anche qualche sorso d’acqua e riempiono bottiglie per portarla a casa. La scorsa settimana il governo ha invitato le società a non gettare spazzatura e sostanze inquinanti nei fiumi. Ha anche fatto scaricare serbatoi di acqua fresca nei fiumi e vietato l’utilizzo di plastica nell’area in cui si svolge la festa.