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  • Giovedì 13 dicembre 2012

Due giorni di risse al Parlamento ucraino

Foto e video delle sessioni parlamentari molto movimentate di ieri e oggi

Deputies of the opposition fight with deputies of the majority for a second time in two days, during the second session of the newly elected Ukrainian parliament in Kiev on December 13, 2012. Activists from Ukraine’s feminist group Femen staged a topless anti-corruption protest on December 12 outside the ex-Soviet country’s newly-elected parliament as a fight erupted between lawmakers inside. Ukraine’s parliament has seen several physical confrontations in recent years amid bitter confrontation between opposition and pro-government camps. AFP PHOTO//SERGEI SUPINSKY (Photo credit should read SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images)

Deputies of the opposition fight with deputies of the majority for a second time in two days, during the second session of the newly elected Ukrainian parliament in Kiev on December 13, 2012. Activists from Ukraine’s feminist group Femen staged a topless anti-corruption protest on December 12 outside the ex-Soviet country’s newly-elected parliament as a fight erupted between lawmakers inside. Ukraine’s parliament has seen several physical confrontations in recent years amid bitter confrontation between opposition and pro-government camps. AFP PHOTO//SERGEI SUPINSKY (Photo credit should read SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images)

Per la seconda volta in due giorni, anche oggi alcuni parlamentari ucraini si sono aggrediti fisicamente durante i lavori dell’aula, impedendo così l’elezione di un nuovo presidente dell’assemblea e di un nuovo primo ministro. Le elezioni legislative, che si sono tenute alla fine di ottobre, sono state vinte dal partito del presidente Viktor Yanukovich, mentre il secondo partito più votato è stato quello che fa riferimento a Yulia Timoshenko, ex primo ministro, ancora detenuta. Secondo l’OCSE il voto ha rappresentato una “regressione” della democrazia, per via dell’assenza della leader dell’opposizione, per l’uso scorretto delle risorse amministrative e dei fondi pubblici, per il ruolo eccessivo del denaro e l’enorme influenza dei gruppi di potere, per la scarsa partecipazione delle donne e la copertura mediatica dichiaratamente di parte.

Oggi la rissa è iniziata quando alcuni membri dell’opposizione hanno cercato di impedire a due loro neo-eletti parlamentari di prestare giuramento, perché sospettati di aver cambiato idea e voler sostenere il governo una volta in carica. Ieri un gruppo di membri del partito Svoboda, arrivato quinto alle ultime elezioni, aveva forzato l’ingresso dell’aula, che era stato chiuso per motivi di sicurezza, mentre alcuni parlamentari del partito di opposizione vestivano delle magliette nere con la faccia di Yulia Tymoshenko, ex premier, ancora detenuta. In Ucraina la legge rende i parlamentari “intangibili”: per questa ragione risse come quelle di ieri e di oggi non possono essere sedate dalla polizia, che di fatto non può intervenire.