• Mondo
  • Domenica 9 dicembre 2012

Chávez tornerà a Cuba a curarsi

Lo ha detto durante un messaggio televisivo in cui ha parlato del suo tumore, ha baciato un crocefisso, ha cantato e si è commosso

Il presidente del Venezuela Hugo Chávez ha annunciato ieri sera in televisione che è stato nuovamente colpito da una forma maligna di cancro e che dovrà andare a Cuba per farsi operare. Durante il discorso, tenuto alla televisione nazionale, Chávez ha dichiarato che se la malattia dovesse incapacitarlo, il vicepresidente Nicolas Maduro dovrà sostituirlo e portare a termine il suo mandato e i suoi sostenitori dovranno votarlo anche alle prossime elezioni.

Chávez ha parlato a braccio per una ventina di minuti, descrivendo nei dettagli l’operazione che dovrà affrontare. Durante il discorso ha più volte baciato un crocefisso, lasciandosi poi andare ai ricordi di quando era un giovane ufficiale nell’esercito venezuelano e sembrando in certi momenti volersi confidare con le telecamere come davanti ad un amico (qui potete vedere la prima parte del discorso con sottotitoli in inglese). Verso la fine del discorso ha cantato una vecchia canzone patriottica.

Chávez era già stato operato per un tumore nel 2011 a Cuba, alleata del Venezuela e uno dei paesi sudamericani con il sistema sanitario più efficiente. Sempre a Cuba si era sottoposto a diversi trattamenti di radioterapia. A luglio di quest’anno aveva dichiarato di essere completamente guarito dal cancro. In molti all’epoca espressero dubbi sul suo reale stato di salute. Chávez si candidò comunque alle elezioni che vinse lo scorso ottobre.

Chávez era già stato a Cuba questa settimana, per alcuni controlli, e aveva annunciato che presto avrebbe dovuto sottoporsi ad una nuova operazione. La nomina del suo successore è stata un gesto unico, che Chávez non aveva mai compiuto in precedenza. Secondo la CNN, che cita fonti vicine al presidente, la salute di Chávez è in condizioni molto peggiori di quanto lui stesso abbia pubblicamente ammesso.

Foto: AP Photo/Miraflores Press Office, Marcelo Garcia