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  • Venerdì 7 dicembre 2012

È stata trovata morta l’infermiera che era caduta in uno scherzo telefonico su Kate Middleton

Pare si sia suicidata: due giorni fa aveva creduto a due conduttori radiofonici che si erano finti la regina Elisabetta e il principe Carlo

Ladders from various media organisations are seen lined up as policemen stand guard outside the King Edward VII hospital where Kate Duchess of Cambridge is receiving treatment in central London, Wednesday, Dec. 5, 2012. Prince William and his wife Kate are expecting their first child, and the Duchess of Cambridge has been admitted to hospital suffering from a severe form of morning sickness in the early stages of her pregnancy. (AP Photo/Alastair Grant)

Ladders from various media organisations are seen lined up as policemen stand guard outside the King Edward VII hospital where Kate Duchess of Cambridge is receiving treatment in central London, Wednesday, Dec. 5, 2012. Prince William and his wife Kate are expecting their first child, and the Duchess of Cambridge has been admitted to hospital suffering from a severe form of morning sickness in the early stages of her pregnancy. (AP Photo/Alastair Grant)

Un’infermiera dell’ospedale britannico King Edward VII, a Londra, è stata trovata morta oggi nella sua abitazione. Sembra che la donna, Jacintha Saldanha, trovata priva di sensi nel suo appartamento, si sia suicidata: un portavoce di Scotland Yard ha detto che la morte “non è considerata come un omicidio” dagli inquirenti, almeno fino a questo momento. La notizia sta circolando con molta rapidità sui media britannici – BBC, Guardian, Independent, Sky News, Telegraph e molti altri – perché mercoledì la donna era stata involontariamente al centro delle cronache di mezzo mondo: mentre Kate Middleton era ricoverata nel suo ospedale con una forma molto acuta di nausea, provocata dalla sua gravidanza, l’infermiera era caduta nello scherzo telefonico di un programma radiofonico australiano. L’ospedale ha confermato che l’infermiera morta è quella coinvolta nello scherzo telefonico, anche se naturalmente è impossibile, per il momento, trarre conclusioni sul fatto che le due cose siano collegate.

Due conduttori radiofonici australiani, Mel Greig e Michael Christian, mercoledì avevano chiamato il centralino dell’ospedale dicendo di essere il principe Carlo e la regina Elisabetta II e volere informazioni sullo stato di salute di Kate. L’infermiera, che era al centralino, aveva abboccato nonostante l’imitazione dei due fosse piuttosto sopra le righe – chi faceva Carlo urlava «Mammina! Mammina!» alla Regina – e aveva detto loro che Kate non aveva più conati di vomito e che nel giro di poche ore avrebbe potuto ricevere delle visite. La telefonata è stata trasmessa durante il programma radiofonico.

L’ospedale King Edward VII è da tempo il preferito della famiglia reale: sui corridoi ci sono quadri di principi, re e regine sui muri e la regina Elisabetta più volte è stata ricoverata lì per controlli o esami. La dirigenza dell’ospedale si era scusata subito per l’accaduto. Il direttore della struttura, John Lofthouse, aveva detto che si era trattato di una «stupida bravata» e che l’ospedale avrebbe rivisto le sue regole interne riguardo il centralino. Poi ha diffuso un video di scuse, in cui ha ribadito il concetto. Sui media australiani in molti si erano sorpresi di come il centralino fosse caduto nello scherzo, visto lo spiccato accento australiano dei due presentatori, che nel frattempo sghignazzavano. La stazione radiofonica ha poi diffuso un messaggio di scuse al personale dell’ospedale. Intanto Mel Greig, la dj che insieme al suo collega Michael Christian aveva ideato lo scherzo, ha cancellato il suo account su Twitter: entrambi stanno infatti ricevendo molte critiche e insulti per quello che è successo.

Il portavoce di St. James Palace ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui ha reso noto che il principe William e sua moglie Kate Middleton sono molto addolorati dalla morte di Jacintha Saldanha e che le loro preghiere sono rivolte alla sua famiglia e ai suoi colleghi.

foto: AP Photo/Alastair Grant