15 grandi foto di Tano D’Amico

Immagini molto famose di manifestazioni, contestazioni e lotte politiche in Italia, dagli scontri del 1977 al G8 di Genova, dal libro Di cosa sono fatti i ricordi

Di cosa sono fatti i ricordi. Tempo e luce di un fotografo di strada, è il nuovo libro -uscito ormai da qualche mese, ma che continua ad essere presentato in giro per l’Italia –  del celebre fotografo Tano D’Amico. Fa parte della collana Postwords ed è edito dalle edizioni Postcart, che si occupano di fotografia, di ricerca e di proporre nuovi progetti fotografici ed autori contemporanei.

Il libro contiene alcune delle immagini più famose di D’Amico, che sono diventate parte dell’immaginario collettivo sulla storia delle contestazioni, della lotta e della partecipazione. Tano D’Amico si dedica infatti da circa quarant’anni alla documentazione delle manifestazioni ed ha assistito ad alcune delle più celebri della storia italiana recente: era a Roma nel 1977, quando venne uccisa Giorgiana Masi, e fotografò l’agente Giovanni Santone in borghese armato durante gli scontri; nel 2001 era a Genova e raccontò il movimento, prima di fotografare Carlo Giuliani a terra. I temi che ha affrontato riguardano anche gli altri, gli esclusi: gli zingari di Primavalle, gli occupanti delle case sfitte della Magliana, gli operai di Mirafiori.

Nel libro, con le fotografie – rigorosamente “asciutte”, in bianco e nero e con le didascalie scritte a mano – il fotogiornalista ha scritto sessantatré articoli che sono «personali lettere alla società»: il diario di un’esperienza, in cui racconta cosa significa e cosa comporta il legame tra la fotografia e la testimonianza. D’Amico, “scrivendo” con le immagini, partecipa con tutto se stesso agli eventi a cui assiste e ne conserva la memoria che poi rende pubblica attraverso la fotografia.

Il libro verrà presentato domani 24 novembre alla galleria X3 di Palermo, una galleria che mette in mostra fotografia d’autore e nuove proposte nel campo. Per le informazioni che riguardano la presentazione è stato creato un evento su Facebook.