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  • Lunedì 12 novembre 2012

Il punto sul maltempo in Italia

La situazione in Toscana, Umbria, Lazio, Veneto e Friuli dopo le piogge di questi giorni

I nubifragi di ieri hanno messo a dura prova gran parte del centro e del nord dell’Italia, preoccupando per lo stato idrogeologico del territorio. Anche se la situazione sta migliorando al momento alcune regioni sono ancora interessate da forti piogge: la Toscana, l’Umbria e l’alto Lazio, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.

Toscana
Nella notte tra sabato e domenica diversi temporali hanno provocato esondazioni e allagamenti che hanno costretto all’evacuazione circa 200 persone nella zona di Massa e Carrara. Gli allagamenti sono stati causati dai 230 mm di pioggia caduti in sole 4 ore e dall’esondazione dei torrenti Ricortola, nel comune di Massa, e Parmignola, nel comune di Carrara. L’esondazione del Parmignola ha causato il crollo del Muraglione, una storica fortificazione in cemento armato della Linea Gotica costruita nel 1944 e che fungeva anche da argine del torrente. Centinaia di case sono ora a rischio inagibilità, molti ponti sono stati distrutti e si parla di milioni di danni all’agricoltura.

La perturbazione che domenica ha colpito Massa Carrara si è poi spostata stamattina verso sud, nel grossetano. Secondo la Protezione civile in poche ore sono caduti 200 mm di pioggia che hanno causato l’esondazione dell’Albegna, dell’Orcia e dei torrenti Elsa e Osa. I comuni più colpiti sono Orbetello, Albinia, Manciano e Saturnia, quasi completamente invasi dall’acqua e allagati. Una donna di 73 anni di Orbetello è stata investita da un’onda d’acqua mentre era in auto ed è ora ricoverata in rianimazione. Un uomo è morto a Capalbio. Alcune persone sono state costrette a salire sui tetti delle loro abitazioni, in particolare nella zona tra Albinia e Marsiliana, e sono tutt’ora in corso evacuazioni di decine di persone con mezzi aerei e terrestri. Sono state chiuse diverse strade, tra cui la statale Aurelia, e molti treni sono rimasti bloccati.

Le foto di Albinia sott’acqua

Umbria e Lazio
Alcune famiglie sono state evacuate in via precauzionale nel Marscianese, in provincia di Perugia, per l’esondazione del fiume Nestore. Secondo il prefetto di Perugia sono stati registrati dai 130 mm di pioggia a Perugia ai 172 di Allerona. I livelli della maggior parte dei corsi d’acqua sono in aumento. I vigili del fuoco hanno evacuato stamattina diverse famiglie dalle loro abitazioni nella zona di Allerona, a Orvieto, a causa dell’esondazione del fiume Paglia. Anche il comando dei vigili del fuoco di Orvieto è stato allagato.

Ci sono disagi anche nel Lazio: allagati alcuni tratti di Montalto Marina e di Tarquinia Lido, sul litorale nord, e decine di ettari di terreno a Montalto di Castro. A Roma a causa del progressivo innalzamento del livello del Tevere, i Vigili del Fuoco hanno chiuso gli accessi alle banchine su disposizione della Protezione civile.

Veneto e Friuli
A Vicenza ci sono stati vari allagamenti in scantinati e garage e si è sfiorata l’esondazione del Bacchiglione, i cui argini sono adesso tenuti sotto controllo per paura di cedimenti nel padovano, tra Voltabrusegana e Paltana. La provincia di Belluno è stata colpita da esondazioni di torrenti e fiumi che hanno causato allagamenti e smottamenti dall’alto Cadore fino a Feltre, rendendo necessari quasi 200 interventi dei Vigili del fuoco. Nel veronese, nella zona di San Bonifacio e Monteforte d’Alpone, il torrente Alpone si è alzato quasi a livello di guardia ma è tenuto sotto controllo e quattro famiglie sono state evacuate in via precauzionale.

A Venezia nella mattina di domenica la marea ha raggiunto i 149 cm, allagando il 70 per cento della centro storico. Nella giornata di oggi la massima ha raggiunto i 102 centimetri sullo zero mareografico, toccando solo le parti più basse della città, poco meno del 5 percento del suolo cittadino.