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  • Domenica 11 novembre 2012

Che cosa succede alla BBC

È stato nominato un nuovo direttore generale e sono arrivate nuove critiche, perché non ha alcuna esperienza giornalistica

Pedestrians walks past the doors of the BBC’s Bush House in London 07 December, 2004. The BBC said it would eliminate 2,900 jobs, or more than 10 percent of its workforce, as part of a cost-saving “transformation” of the world’s biggest and best-known public broadcaster. Most of the positions would be cut from administrative departments, with the savings to be redirected into programming, said British Broadcasting Corporation director general Mark Thompson. AFP PHOTO/NICOLAS ASFOURI (Photo credit should read NICOLAS ASFOURI/AFP/GettyImages)

Pedestrians walks past the doors of the BBC’s Bush House in London 07 December, 2004. The BBC said it would eliminate 2,900 jobs, or more than 10 percent of its workforce, as part of a cost-saving “transformation” of the world’s biggest and best-known public broadcaster. Most of the positions would be cut from administrative departments, with the savings to be redirected into programming, said British Broadcasting Corporation director general Mark Thompson. AFP PHOTO/NICOLAS ASFOURI (Photo credit should read NICOLAS ASFOURI/AFP/GettyImages)

Ieri sera George Entwistle, il direttore generale di BBC si è dimesso dal suo incarico per un’inchiesta del programma Newsnight su un caso di abusi su minori, in cui era stato coinvolto erroneamente l’ex tesoriere del partito conservatore Alistair McAlpine. Oltre a scusarsi per la messa in onda della puntata, Entwistle ha spiegato ieri di non essere stato a conoscenza dei contenuti del programma.

Il nuovo responsabile temporaneo della BBC sarà Tim Davie, 45 anni, l’attuale direttore di BBC Audio and Music, in attesa che venga nominato un nuovo direttore generale. La nomina ha già causato le prime critiche, dato che Davie non ha esperienza nel campo del giornalismo. Robin Lustig, presentatore del programma World Tonight, ha scritto: «Tim Davie non ha alcuna preparazione nel giornalismo. È una brava persona, ma non basta».

La scelta di Davie è stata fatta dal BBC Trust, l’organo indipendente che governa la British Broadcasting Corporation: il suo obiettivo dichiarato è quello di «garantire al meglio gli interessi dei contribuenti che pagano il canone». È in vigore dal 2007 ed è formato da un comitato esecutivo che ha sostituito le funzioni che prima aveva il consiglio di amministrazione. Chris Patten, presidente del BBC Trust, ha detto che il nuovo direttore generale verrà nominato nel giro qualche settimana.

Il procedimento per la nomina del direttore generale che era stato seguito per scegliere Entwistle – e che verrà presumibilmente iniziato nel prossimo futuro per trovarne il successore – era stato molto articolato e complesso, era durato mesi e aveva previsto la consulenza di una società internazionale specializzata. La carica di direttore generale è molto prestigiosa e considerata nel Regno Unito, tanto che sul sito della BBC ci sono persino i ritratti ufficiali dei 15 direttori generali che sono stati in carica dal primo gennaio 1927 (data della sua fondazione come ente pubblico).

Il direttore generale temporaneo nominato oggi, Tim Davie, è un esperto di marketing, avendo studiato e lavorato nel settore. E proprio come capo del marketing ha iniziato la sua carriera alla BBC, prima di diventare il direttore, nel 2008, di BBC Audio and Music. Inoltre, all’inizio di quest’anno è stato nominato amministratore delegato di BBC Worldwide, la società che si occupa dei canali televisivi e radiofonici all’estero della BBC, anche se la carica diventerà operativa soltanto dal 1 dicembre 2012.

Al centro dell’episodio che ha portato alle dimissioni di Entwistle c’è una puntata di Newsnight, il programma di approfondimento giornalistico che era già al centro di pesanti critiche per una serie di gestioni poco chiare su alcuni casi di abusi sessuali (come per la vicenda dell’ex presentatore Jimmy Saville che aveva portato alle dimissioni del direttore della testata, Peter Rippon). Nella puntata, un’intervista ad una delle persone vittime di abusi sessuali in un orfanotrofio nel Galles del Nord negli anni Settanta e Ottanta conteneva un’accusa pesante nei confronti di un ex politico di alto livello del partito conservatore, la cui identità però i giornalisti di Newsnight non avevano voluto rendere pubblica, per insufficienza di prove e riscontri importanti.

Subito dopo la puntata però erano iniziate a circolare su internet alcune ipotesi sull’identità del politico: su tutte, quella di Alistair McAlpine, confermata da Steven Messham, la vittima degli abusi intervistata durante la puntata di Newsnight. Entwistle non era a conoscenza dei contenuti della puntata né ha seguito subito le polemiche successive. Fino a ieri non sapeva neppure del servizio pubblicato venerdì scorso dal Guardian, in cui lo stesso Messham aveva ammesso di essersi sbagliato.

In un’intervista rilasciata ieri a BBC Radio 4, Entwistle aveva definito la puntata di Newsnight «inaccettabile» e aveva minacciato provvedimenti disciplinari verso i giornalisti della testata, escludendo però di chiudere il programma. Nel comunicato di dimissioni scritto ieri e pubblicato sul sito della BBC, Entwistle ha spiegato la sua decisione scrivendo che il direttore generale è «il responsabile ultimo di tutti i contenuti» e di aver deciso che, «alla luce degli inaccettabili standard giornalistici della puntata di Newsnight», «la cosa più giusta da fare» fosse lasciare il posto di direttore generale. Entlwistle era in carica dai primi di luglio 2012.

Foto: NICOLAS ASFOURI/AFP/GettyImages