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  • Martedì 6 novembre 2012

Come si elegge il presidente americano

Attraverso il sistema del "collegio elettorale", particolare ma facile da capire

Republican vice presidential candidate, Rep. Paul Ryan’s, R-Wis., son Sam peaks through a curtain during a campaign rally in Des Moines, Iowa, Monday, Nov. 5, 2012. (AP Photo/Mary Altaffer)

Republican vice presidential candidate, Rep. Paul Ryan’s, R-Wis., son Sam peaks through a curtain during a campaign rally in Des Moines, Iowa, Monday, Nov. 5, 2012. (AP Photo/Mary Altaffer)

Gli Stati Uniti non eleggono direttamente il presidente. Attraverso un sistema chiamato electoral college (collegio elettorale), infatti, ogni stato elegge con sistema prevalentemente maggioritario – chi ha un voto in più li prende tutti – un gruppo di cosiddetti “grandi elettori”, distribuiti in modo proporzionale alla sua popolazione (e per questo periodicamente aggiustato). In ogni stato, insomma, chi vince si prende tot grandi elettori e chi perde zero: con quel tot variabile di stato in stato. (ci sono due eccezioni, Maine e Nebraska, dove il maggioritario è applicato su grandi circoscrizioni interne)

I grandi elettori sono in tutto 538 – il collegio elettorale suddetto – distribuiti sui 50 stati: questo vuol dire che ne servono almeno 270 per arrivare alla Casa Bianca. Per come funziona il sistema maggioritario è possibile che un candidato possa ottenere la maggioranza dei voti totali ma la minoranza dei grandi elettori, e quindi perdere le elezioni. È successo due volte, la più recente e celebre è quella del 2000, quando Al Gore ottenne lo 0,4 per cento dei voti in più rispetto a George W. Bush, che però vinse tra i grandi elettori grazie a una contestata decisione della Corte Suprema sul voto in Florida.

Il collegio elettorale si riunisce a dicembre e vota per il presidente sulla base del risultato del voto dei singoli stati. I grandi elettori non sono legalmente vincolati a votare come da esito del voto e hanno solo un obbligo politico, che però è stato violato rarissimamente nella storia degli Stati Uniti e mai in modo determinante.