Windows 8 in dieci punti

Abbiamo provato il nuovo sistema operativo di Microsoft e ve ne raccontiamo i pregi e i difetti, per immagini

di Emanuele Menietti – @emenietti

Giovedì Microsoft ha organizzato un evento speciale a New York per la presentazione ufficiale di Windows 8, che da oggi è in vendita in buona parte del mondo. La società punta molto sul nuovo sistema operativo, che rispetto ai suoi predecessori ha un approccio completamente nuovo e che privilegia le tecnologie touchscreen. Con Windows 8, Microsoft vuole recuperare in fretta il terreno perso nei confronti della concorrenza nel settore dei tablet, dove fino a ora si sono solo confrontati Apple con iOS e Google con Android. Windows 8 è stato realizzato per funzionare sui tablet, sui PC portatili e su quelli fissi. È una sorta di ibrido tra ciò che era una volta Windows e Windows Phone, il sistema operativo che Microsoft ha realizzato per gli smartphone.

Windows 8 è un cambiamento profondo: il desktop tradizionale è diventato marginale (serve per usare i classici programmi, ma nella versione Windows RT, per i processori ARM, ha funzioni limitatissime), le icone sono state sostituite da riquadri con anteprime dei contenuti, le finestre stesse per come le conosciamo sono scomparse e sostituite da un sistema per usare le app sempre a tutto schermo. Quella di Microsoft è una grande scommessa, che conta di vincere anche grazie alla collaborazione dei produttori di computer, che hanno ideato nuovi sistemi per sfruttare al meglio Windows 8, con computer che sono al tempo stesso tradizionali PC e tablet. In cambio di tutte queste novità, a noi, che i computer poi li dobbiamo usare, Microsoft chiede di imparare nuovi gesti e movimenti, che non esistevano prima nel classico Windows con desktop e che non sono sempre così intuitivi o facili da realizzare, in assenza di touchscreen.

Windows 8 per certi versi è ancora un sistema operativo acerbo, con grandi pregi certo, ma anche con visibili difetti dovuti principalmente alla sua natura ibrida di soluzione per PC tradizionali e tablet. Molte opzioni e funzionalità non sono coerenti tra loro, a dimostrazione che Microsoft ha ancora le idee confuse su alcune funzioni basilari del sistema. Quella della società è stata del resto una scelta coraggiosa, in discontinuità con il passato. Va comunque riconosciuto a Microsoft di aver realizzato un sistema operativo che si avvia più velocemente, che si collega quasi istantaneamente alle reti WiFi dopo la sospensione e che occupa meno risorse. Windows 8 se la cava meglio sui nuovi dispositivi con touchscreen già pensati per funzionare con il sistema operativo rinnovato, mentre può risultare meno pratico (almeno all’inizio) sui computer più datati con tradizionali mouse e tastiera, ed è quindi bene averlo presente, se si decide di effettuare l’aggiornamento (che parte dal prezzo di 29,99 euro). Qui al Post abbiamo provato il nuovo Windows 8 e vi raccontiamo, per immagini, le sue funzionalità e le nostre impressioni.