«La madre dei Caravaggio è sempre incinta»

È il titolo di un nuovo libro sul sensazionalismo giornalistico alle prese con l'arte, raccontato da Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera

Nelle pagine della Cultura del Corriere della Sera Gian Antonio Stella recensisce un libro dedicato alle derive di superficialità e sensazionalismo dei media nello specifico campo dell’arte.

E le ossa di Monna Lisa? Dove saranno, le ossa di Monna Lisa? Quando salteranno fuori, in un tripudio di titoloni, le ossa di Monna Lisa? Sono queste le domande provocatorie poste dal libro che lo storico dell’arte Tomaso Montanari ha dedicato alle «scoperte sensazionali» che periodicamente irrompono sulle prime pagine guadagnandosi uno spazio enorme. E relegando nella pressoché totale disattenzione le opere che stanno andando a ramengo, dal crocifisso di Vasari nella chiesa napoletana di San Giovanni a Carbonara agli affreschi quattrocenteschi della novarese Santa Maria Nova di Sillavengo fino all’agonia della reggia di Carditello.
Il pamphlet ha un titolo sbarazzino, La madre dei Caravaggio è sempre incinta (Skira, pp. 75, 9, da domani in libreria), ma è un’invettiva micidiale contro il modo in cui è trattato il tema delle ricorrenti «scoperte» di un nuovo capolavoro ritrovato negli scantinati, tra le macerie di una chiesa, nella soffitta di una vecchia zia defunta o, caso più probabile, nel magazzino di un mercante d’arte che un bel giorno scova dietro una crosta un «pezzo meraviglioso» da milioni di euro.

(continua a leggere sulla rassegna stampa del Ministero dei beni culturali)