• Mondo
  • Giovedì 18 ottobre 2012

I casi di meningite negli Stati Uniti

C'entra un farmaco contro il mal di schiena, finora ci sono 19 morti e 247 contagi

FILE – This undated file image made available by The Centers for Disease Control and Prevention shows the Exserohilum rostratum fungus. Exserohilum, a kind of black mold, is the primary cause of a number of fungal meningitis cases afflicting people who got steroid back injections for pain. There are numerous ways a fungus might contaminate medications being made in a lab. (AP Photo/The Centers for Disease Control, File)

FILE – This undated file image made available by The Centers for Disease Control and Prevention shows the Exserohilum rostratum fungus. Exserohilum, a kind of black mold, is the primary cause of a number of fungal meningitis cases afflicting people who got steroid back injections for pain. There are numerous ways a fungus might contaminate medications being made in a lab. (AP Photo/The Centers for Disease Control, File)

Diciannove persone sono morte negli Stati Uniti a causa di una meningite fungina provocata da iniezioni di steroidi contaminati. Lo ha riferito il Centro Federale di controllo e prevenzione malattie (CDC) specificando anche che finora i casi di contagio riguardano 247 persone in 15 diversi stati. Il Tennessee è il più colpito, con 61 episodi e 8 morti, seguito dal Michigan, con 48 episodi e 3 morti.

Sono comunque 14mila in 23 stati i pazienti che potenzialmente potrebbero essere stati infettati dalle fiale con il fungo parassita “aspergillus”.  Il contagio è avvenuto attraverso iniezioni epidurali (praticate per esempio contro il mal di schiena o l’artrosi) a base di steroidi contaminati provenienti da un unico laboratorio in Massachusetts e spediti in diverse cliniche. Questa forma di meningite non si trasmette da persona a persona e il farmaco somministrato per via epidurale non è della stessa tipologia di quello dato alle donne durante il parto. I farmaci sono stati somministrati a partire dal 21 maggio: a causa del lungo periodo di incubazione della malattia, le autorità sanitarie degli Stati Uniti hanno diffuso un comunicato sollecitando i pazienti che si sono sottoposti a questo tipo di iniezione a contattare il medico per fare degli esami di controllo.

I medicinali sono stati prodotti dalla casa farmaceutica del Massachusetts New England Compounding Center (NECC) che, nel frattempo, ha richiamato dal mercato tutti i suoi prodotti. Il batterio inizialmente trovato nelle fiale potrebbe infatti essere presente anche in altri tipi di farmaci: analgesici, cardiologici, gocce o creme per occhi e corpo. Martedì scorso gli ispettori dell’Agenzia per il controllo sui farmaci (FDA), con l’aiuto della polizia, hanno perquisito i laboratori della casa farmaceutica senza però fornire ulteriori dettagli su accuse penali o possibili incriminazioni: «Le perquisizioni rientrano nell’indagine in corso per accertare le cause dell’epidemia», è stato detto.

La meningite è un’infiammazione delle membrane protettive che coprono il cervello e il midollo spinale. Le cause della meningite possono avere origine batterica o virale, ma la malattia può essere causata anche da funghi e parassiti. Nelle sue forme più gravi può avere come conseguenza la morte, per questo una diagnosi precoce risulta fondamentale. Molti dei primi sintomi sono però molto simili a quelli dell’influenza: mal di testa, febbre, nausea, inappetenza cui si aggiungono rigidità nucale, confusione mentale, ipersensibilità alla luce e ai rumori, vertigini.