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  • Martedì 2 ottobre 2012

In Georgia l’opposizione ha vinto le elezioni

Il presidente Mikhail Saakašvili ha riconosciuto la sconfitta nelle elezioni parlamentari

Georgia’s billionaire and opposition leader Bidzina Ivanishvili reacts with supporters at his office in Tbilisi Georgia, Monday, Oct.1, 2012. Georgia’s opposition coalition ‘Georgian Dream’ is leading the country’s just-concluded parliamentary elections, according to the exit polls of a U.S.-based exit poll specialist company Edison Research and a Germany-based market research company GfK on Monday. Voters in Georgia are choosing a new parliament in a heated election Monday that will decide the future of President Mikhail Saakashvili’s government. (AP Photo/str)

Georgia’s billionaire and opposition leader Bidzina Ivanishvili reacts with supporters at his office in Tbilisi Georgia, Monday, Oct.1, 2012. Georgia’s opposition coalition ‘Georgian Dream’ is leading the country’s just-concluded parliamentary elections, according to the exit polls of a U.S.-based exit poll specialist company Edison Research and a Germany-based market research company GfK on Monday. Voters in Georgia are choosing a new parliament in a heated election Monday that will decide the future of President Mikhail Saakashvili’s government. (AP Photo/str)

Aggiornamento delle 12:30
Il presidente della Georgia Mikhail Saakašvili è apparso alla tv georgiana per annunciare la sconfitta alle elezioni parlamentari. Saakašvili ha quindi riconosciuto la vittoria della coalizione di opposizione “Sogno georgiano” guidata da Bidzina Ivanishvili, che ora ha il compito di formare il nuovo governo.

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Saranno diffusi oggi i risultati ufficiali e finali delle elezioni parlamentari in Georgia. Per il momento entrambi i maggiori partiti rivendicano la vittoria. Il partito che fa riferimento al presidente Mikhail Saakašvili ha detto di avere ottenuto più voti nella quota maggioritaria, mentre la coalizione di opposizione – “Sogno georgiano”, fondata dal miliardario Boris “Bidzina” Ivanishvili – ha detto di essere in vantaggio nella quota proporzionale. Nel sistema politico georgiano circa metà dei 150 seggi parlamentari viene eletta col sistema proporzionale, mentre l’altra metà col sistema maggioritario. Tecnicamente, quindi, entrambe le rivendicazioni dei partiti non si escludono, anche se bisogna vedere quale dei due schieramenti otterrà la maggioranza complessiva dei seggi.

Ivanishvili, parlando in nottata ai suoi sostenitori in piazza a Tbilisi, ha detto di stimare in 100 su 150 le dimensioni della sua maggioranza in Parlamento. Il presidente Saakašvili ha detto in tv che l’opposizione «ha avuto la maggioranza dei voti nella quota proporzionale» ma che non è accaduto lo stesso nella quota maggioritaria, su cui il suo partito pensa di avere ottenuto 53 seggi su 73. Gli unici dati ufficiali fin qui, relativi soltanto al 12 per cento delle schede scrutinate, vedono il partito di opposizione in vantaggio col 54 per cento dei voti nella quota proporzionale, con quello di governo fermo al 41 per cento. L’affluenza è stata intorno al 61 per cento.

Queste elezioni sono viste come un importante test della popolarità del presidente Mikhail Saakašvili, a capo di un governo considerato filo-occidentale, da mesi incalzato da Ivanishvili, considerato invece più vicino a posizioni tradizionali e filo-russe. Saakašvili è arrivato al potere nel 2003, dopo che la cosiddetta “rivoluzione delle rose” aveva costretto l’allora presidente Shevardnadze a dimettersi.  Negli ultimi anni contro il suo governo si sono svolte molte manifestazioni di protesta: Saakašvili viene accusato di aver contribuito al graduale impoverimento della popolazione, di aver accentrato troppo potere nelle proprie mani e, soprattutto, di non essere stato all’altezza degli standard democratici degni delle democrazie occidentali di cui è alleato (o di cui è succube, come gli rinfacciano i suoi oppositori).

Le prossime elezioni presidenziali si terranno tra un anno, nell’ottobre del 2013. Se il partito del presidente Saakašvili dovesse perdere queste elezioni legislative, però, l’opposizione chiederebbe probabilmente le sue dimissioni.

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Foto: Bidzina Ivanishvili (AP Photo/str)