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  • Sabato 22 settembre 2012

Romney ha pubblicato le sue dichiarazioni fiscali

Dopo mesi di insistenza da parte della stampa: in effetti, in percentuale, ne paga piuttosto poche

Lo staff della campagna elettorale di Mitt Romney ha pubblicato ieri i dati di quanto il candidato repubblicano ha guadagnato e quanto ha pagato di tasse in percentuale negli ultimi due anni, e la media di quanto ha pagato in tasse dal 1990 al 2009: questi dati arrivano dopo settimane in cui gli erano state richieste maggiori informazioni sulla sua situazione fiscale.

Nel 2011, Mitt Romney ha guadagnato 13,7 milioni di dollari e ne ha pagato 1,94 in tasse. La percentuale dei suoi guadagni versata allo Stato è stata quindi del 14,1%. Insieme a questo dato, lo staff della sua campagna elettorale ha consegnato alla stampa anche una lettera di PricewaterhouseCoopers, una delle quattro grandi multinazionali della revisione contabile, in cui si afferma che tra il 1990 e il 2009 Romney ha pagato ogni anno allo stato il 20% dei suoi guadagni in tasse.

Questi dati sono arrivati in seguito a una lunga campagna portata avanti dalla stampa, dai democratici e anche da alcuni politici repubblicani per conoscere le sue dichiarazioni dei redditi negli anni precedenti al 2010. I dati del 2010 e del 2011 erano stati diffusi a febbraio dal suo staff, ma si era trattato di stime: infatti, i dati pubblicati ieri mostrano che sia nel 2010 che nel 2011 Romney ha guadagnato molto meno di quanto stimato a febbraio e ha pagato meno tasse.

Dei più di 13 milioni di dollari guadagnati lo scorso anno, la gran parte derivava da rendite sui suoi investimenti, dividendi e interessi. Circa mezzo milione di dollari invece dalla sua attività di business, stipendi, cioè, per consulenze o altro. Nell’ultimo anno Romney e la moglie hanno donato 4 milioni di dollari in beneficenza, quasi tutti alla chiesa mormona o alle sue articolazioni.

(I soldi dei mormoni)

Di questi, Romney ha deciso di dedurne dalle tasse soltanto 2,25 milioni. La ragione di questa scelta, ha spiegato l’avvocato che gestisce il patrimonio di Romney – che si trova in blind trust al momento, cioè è amministrato da terzi, senza che Romney possa sapere cosa viene fatto dei suoi investimenti – è “conformarsi” all’affermazione fatta da Romney il mese scorso, cioè di non aver mai pagato meno del 13% di tasse negli ultimi 10 anni. Questa scelta, scrive il Wall Street Journal, significa che Romney ha pagato più tasse di quanto fosse tenuto a versare. Secondo alcuni calcoli avrebbe pagato al fisco 500 mila dollari in più.

Il motivo della riservatezza di Romney sulle sue dichiarazioni dei redditi è che i redditi da salario, cioè gli stipendi, sono tassati negli Stati Uniti fino al 35%. Quindi Romney ha, in percentuale, pagato meno tasse di quante ne pagherebbero (in caso di aliquota massima, che comunque non è un caso molto frequente) un cameriere o un operaio. Che i miliardari negli Stati Uniti paghino, sempre in percentuale, meno degli stipendiati, era un fatto che anche Warren Buffet, filantropo e secondo uomo più ricco del mondo, aveva criticato qualche tempo fa (proponendo una nuova legge per aumentare la tassazione ai super ricchi).

Pagare anche solo il 13% di tasse pur guadagnando milioni negli Stati Uniti è possibile perchè i guadagni da dividendi e da capital gain (cioè dal fatto che un titolo nel mio portafoglio cresce di valore tra quando lo compro e quando lo vendo) sono tassati fino al 15%, anziché fino al 35%. Questo sistema di tassazione è stato messo in atto per incentivare da un lato i ricchi a trasferirsi negli USA (o a non emigrare in Belgio) e dall’altro per incentivare le persone a impiegare i propri risparmi impegnandoli sul mercato.

Nonostante questo, contrariamente a quanto si pensi, la percentuale di reddito pagata da Romney in tasse federali è inferiore a quella dell’80% degli americani, i quali pagano un’aliquota inferiore al 15%. Questa cifra però, non conteggia le altre tipologie di imposte, ma solo quelle federali: quindi il 13% circa pagato da Romney in tasse negli ultimi 2 anni è piuttosto basso secondo ogni standard. Mentre il 20% di tasse pagato come media dal 1990 al 2009 è superiore alla media delle tasse pagate dal resto degli americani. Barack Obama e la moglie, ad esempio, nel 2011 hanno pagato 162 mila di dollari in tasse su un guadagno di 789 mila dolari (quindi il 20,5% del loro reddito è stato pagato in tasse).