La nuova app di Facebook

Va più veloce su iPhone e iPad e conferma l'impegno della società a cercare un modo per fare più soldi con i dispositivi mobili

Facebook ha diffuso una nuova versione della sua applicazione per iPhone e iPad. La nuova versione è progettata per essere molto più veloce e affidabile della precedente, criticata molto spesso da chi di solito accede al social network tramite gli smartphone e i tablet di Apple. L’aspetto e le opzioni della app sono sostanzialmente gli stessi di prima, ma è cambiato radicalmente il sistema che li fa funzionare. I responsabili di Facebook hanno abbandonato lo standard HTML5 (l’ultima generazione del codice di programmazione HTML, che serve per scrivere le pagine sul web come quella che state leggendo ora) e hanno riscritto da capo l’applicazione per essere nativa, cioè utilizzando i linguaggi di programmazione raccomandati da Apple per iOS, il sistema operativo dei suoi dispositivi mobili. Il risultato è una versione fino a due volte più veloce rispetto alla precedente e con nuove funzioni, come la possibilità di aggiornare in automatico le pagine del social network.

La vecchia applicazione in HTML5 derivava dalla necessità di offrire agli utenti una applicazione mobile di Facebook sulle prime versioni di iOS, molto più rudimentali e con meno opzioni avanzate rispetto all’attuale. Gli sviluppatori della società scelsero un compromesso: realizzarono una sorta di contenitore, che era l’applicazione, e dentro ci misero una versione in HTML5 del social network molto simile a quella che poteva essere raggiunta con il browser dei cellulari. Nel corso degli anni il sistema andò incontro a una notevole evoluzione, mantenendo l’impostazione in HTML5, che non consentiva però di velocizzare più di tanto l’utilizzo della app e lo stesso caricamento dei contenuti.

Dopo diversi anni, e molte lamentele da parte degli utenti, i responsabili di Facebook si sono resi conto di dover ripartire da zero creando una applicazione in grado di sfruttare le funzionalità delle ultime edizioni di iOS. L’operazione ha richiesto quasi sei mesi di lavoro e sarà ora la base su cui Facebook costruirà la propria presenza sui dispositivi mobili di Apple. Al momento gli smartphone Android restano tagliati fuori, con una applicazione ancora in HTML5, ma la società è al lavoro per cambiare le cose anche per i cellulari che usano il sistema operativo di Google, anche se i tempi del cambiamento non sono ancora chiari.

La nuova app ha il pregio di presentare più rapidamente i contenuti, a partire dalla sezione “Notizie”, la prima cosa che si vede quando viene avviata. Il sistema mantiene in memoria messaggi e foto inviati in precedenza dai propri amici e questo permette di vedere da subito alcuni contenuti, senza dover attendere il loro caricamento come avveniva in precedenza. La visualizzazione delle fotografie è stata resa più fluida e c’è la possibilità di usare un nuovo gesto per tornare all’album in cui sono contenute le immagini: quando hai aperto un’immagine, basta far scorrere il dito dall’alto verso il basso dello schermo per tornare alle anteprime delle altre foto.

Un’altra importante modifica riguarda il centro messaggi. Anche se ricorda molto la versione precedente, è stato completamente rivisto e funziona con molte delle soluzioni realizzate di recente da Facebook per il suo Facebook Messenger, l’applicazione separata per inviare i messaggi e restare in contatto con i propri amici. Il codice utilizzato è lo stesso e garantisce più velocità e una migliore gestione delle notifiche quando arrivano nuove comunicazioni.

Poiché la nuova app per iPhone e iPad ha abbandonato quasi del tutto HTML5, per il futuro c’è da aspettarsi una maggiore frequenza nella disponibilità di aggiornamenti dell’applicazione tramite App Store. È forse l’unico svantaggio per Facebook rispetto alla soluzione precedente: utilizzando HTML5, gli sviluppatori potevano aggiornare alcune funzionalità della app dall’interno, cambiando il funzionamento delle pagine elaborate all’interno dell’applicazione. La versione nativa permette solo in parte di fare questo e obbligherà a passare attraverso l’App Store per fornire gli ultimi aggiornamenti, quindi con tempi più dilatati.

In alcuni casi le novità presentate per la versione classica di Facebook (quella visibile dal browser del computer) non potranno essere disponibili da subito sull’applicazione. Per arginare il problema, gli sviluppatori della società si sono comunque inventati un sistema, che si chiama “fallback”: consente alla loro applicazione di funzionare ugualmente e interpretare correttamente i dati ricevuti dalla versione classica, nell’attesa dei nuovi aggiornamenti su App Store.

L’impegno sul fronte della applicazioni mobili per iPhone e iPad conferma il grande interesse di Facebook per il settore degli smartphone e dei tablet. Ogni giorno, del resto, centinaia di milioni di persone in tutto il mondo utilizzano il social network attraverso i loro dispositivi mobili, condividendo le foto, la loro posizione geografica e mettendosi in contatto con gli amici. Per Facebook si tratta di una grande opportunità per consolidare la propria presenza e guadagnare nuovi utenti, a patto di trovare un sistema per rendere redditizia la pubblicità anche sulla sua versione mobile. Per la società è il problema dei problemi: gli annunci pubblicitari funzionano bene sul sito classico dove le visite crescono lentamente, mentre rendono poco sui dispositivi mobili dove le visite sono in forte crescita grazie alla progressiva diffusione di tablet e smartphone. Gli analisti finanziari lo sanno bene e le prestazioni deludenti del titolo di Facebook, in borsa da pochi mesi, sono anche dovute alle incertezze su come la società riuscirà a risolvere questo problema.

Il settore mobile rimane comunque la più importante opportunità per Facebook, che sta investendo moltissimo per trarne il massimo. Negli ultimi mesi intere divisioni della società sono state riorganizzate per concentrare gli sforzi intorno al mobile e renderlo un punto centrale nella strategia di sviluppo di Facebook. Gli sviluppatori principali della società hanno organizzato lezioni settimanali per insegnare agli altri come si realizzano applicazioni con i linguaggi di programmazione usati per iOS e per Android. Circa 100 persone lavorano ora alle versioni mobili di Facebook e, grazie ai corsi di formazione, entro fine anno dovrebbero diventare 200.

Questo grande interesse per le soluzioni mobili è, secondo alcuni, l’indiretta conferma di un progetto da parte di Facebook per realizzare uno smartphone per conto proprio. La voce circola da qualche anno e in alcune occasioni è stata anche smentita, o ridimensionata da parte dei dirigenti. Uno smartphone realizzato appositamente dalla società potrebbe consentire di superare alcuni inconvenienti delle attuali applicazioni di Facebook, che si devono adattare alle caratteristiche dei dispositivi su cui saranno utilizzate. Facebook a partire dall’autunno sarà comunque integrato nella nuova versione di iOS, permettendo ai possessori di iPad e di iPhone di condividere più facilmente le cose che fanno sullo smartphone, come avviene già con Twitter. L’integrazione negli smartphone e nei tablet già esistenti per ora dovrebbe rivelarsi una soluzione più che sufficiente per Facebook, utile per concentrarsi sui nuovi sistemi pubblicitari per rendere più redditizia la propria presenza su centinaia di milioni di telefoni e tavolette in giro per il mondo.