• Mondo
  • Venerdì 17 agosto 2012

Il capo della polizia norvegese si è dimesso

Un'inchiesta indipendente aveva criticato l'intervento delle autorità nella strage di Utøya, dicendo che Breivik poteva essere fermato

Il capo della polizia norvegese, Oeystein Maeland, si è dimesso a seguito di un’inchiesta secondo cui la strage di Utøya avrebbe potuto essere evitata. Secondo quanto riporta la BBC, Anders Behring Breivik, l’autore degli attentati a Oslo e sull’isola di Utøya del 22 luglio scorso, in cui morirono 77 persone, avrebbe potuto essere fermato. L’inchiesta, realizzata da una commissione indipendente svedese, dice che già lunedì la bomba a Oslo avrebbe potuto essere scoperta e critica il ritardo “inaccettabile” della polizia nell’intervenire per bloccare Breivik da arrivare a Utøya.

«Se il ministro della giustizia e gli altri politici non chiariscono definitivamente questa questione, per me sarà impossibile continuare», ha dichiarato Maeland. Uno dei fatti più gravi riportati nell’inchiesta è che i due agenti della polizia locale che per primi sono arrivati sul posto, invece di intervenire immediatamente hanno deciso di aspettare l’arrivo di due colleghi più esperti.

Il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg ha commentato il rapporto dicendo di essere profondamente dispiaciuto per tutti gli errori commessi e di volersi assumere la responsabilità per l’accaduto. Il processo ad Anders Breivik, iniziato il 16 aprile scorso, terminerà il 24 agosto. La giuria deve decidere se Breivik dovrà restare in prigione o entrare in un ospedale psichiatrico.

Foto:Aserud Lise/GettyImages