Dalla finestra

Quello che vedono loro noi non lo vedremo mai, a volte neanche se fossimo al loro posto

An Ugandan soldier of the African Union Mission in Somalia (AMISOM) appears behind a window at one of the mission's bases in Mogadishu, on November 24, 2009. Somalia's embattled president appealed to the international community on November 24, to do more to prop up his transitional government, fighting for survival against an Al Qaeda-inspired insurgency. AFP PHOTO / YASUYOSHI CHIBA (Photo credit should read YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages)
An Ugandan soldier of the African Union Mission in Somalia (AMISOM) appears behind a window at one of the mission's bases in Mogadishu, on November 24, 2009. Somalia's embattled president appealed to the international community on November 24, to do more to prop up his transitional government, fighting for survival against an Al Qaeda-inspired insurgency. AFP PHOTO / YASUYOSHI CHIBA (Photo credit should read YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages)

Il fascino di queste immagini sta nel fatto che molte di loro suggeriscono, invece di mostrare: la tradizionale macellazione delle pecore nel giorno di San Giorgio, nel villaggio di Babaj Bokes, in Kosovo, è solo nello sguardo di una donna alla finestra e in quelle strisce rosse sul muro bianco. E come sarà la gara di elefanti che una bambina nepalese guarda dalla finestra? A volte, poi, quello che vedono i protagonisti delle immagini non è neanche così importante, basta la situazione a fare immaginare una storia: così sembra di vedere negli occhi dei palestinesi in attesa di passare il confine, a Gaza, una speranza o una promessa che non saremmo in grado di vedere neanche se fossimo al loro posto.