• Mondo
  • Mercoledì 15 agosto 2012

Che cos’è Amiens, in Francia

Cioè la città dove il 13 agosto ci sono stati grossi scontri tra giovani e polizia, e dove negli ultimi due anni gli episodi di violenza sono aumentati del 72%

Aggiornamento La polizia francese ha arrestato cinque persone per gli scontri ad Amiens del 13 agosto scorso. La loro età è compresa tra i 18 e i 30 anni. Quattro sono state fermate nel quartiere di nord -Amiens, la quinta in un’altra parte della città.

Dopo i violenti scontri del 13 agosto tra la polizia e un centinaio di ragazzi, la scorsa notte ad Amiens, una città nel nord della Francia, è trascorsa senza incidenti. Ieri il ministro degli Interni francese Manuel Valls è stato contestato dalla folla al suo arrivo in città. «Violenze del genere sono inaccettabili», ha dichiarato il ministro, «non accetto nessuna scusa e sono venuto qui per portare un messaggio di ordine repubblicano». Sempre ieri il presidente francese François Hollande ha assicurato che «lo Stato farà tutto quel che è in suo potere per lottare contro le violenze di questi giorni».

Amiens è una città di 137.027 abitanti nel dipartimento della Somme, nella regione della Piccardia. Nei quartieri più periferici e degradati – dove si trovano i grandi palazzoni popolari identificati con la sigla HLM, habitation à loyer modéré – ci furono scontri già nel 1994, nel 1999 e nel 2000, per poi riprendere nel 2006 e nel 2008 sulla scia degli episodi violenti delle banlieu di Parigi. Nel 2009 il quartiere era stato parzialmente riqualificato. Come si legge sul quotidiano locale Courrier Picard, gli ultimi scontri risalgono al 5 agosto scorso, quando alcuni ragazzi appiccarono un incendio in un parcheggio del quartiere e lanciarono petardi e altri oggetti sulla polizia.

Lo scorso 30 luglio una circolare del ministro degli Interni francese individuava in Amiens una delle quindici zone “a sicurezza prioritaria”, “aree precise dove la delinquenza o il comportamento antisociale sono strutturalmente radicati”. Come riporta un articolo del quotidiano locale Courrier Picard di martedì 7 agosto, la notizia dell’inserimento della città nelle zone “a sicurezza prioritaria” (in francese zones de sécurité prioritaires, ZSP) era stata ben accolta dalle amministrazioni locali, anche perchè in due anni gli episodi di violenza sono aumentati del 72 per cento.

L’idea del programma, presentato in campagna elettorale dal presidente Hollande, è  intervenire nelle zone sensibili aumentando il numero dei poliziotti in servizio e studiando un piano di intervento “sociale” adatto alle diverse situazioni. Gli interventi partiranno nel mese di settembre, mentre si prevede che entro un anno le ZSP diventeranno più di cinquanta. Nella lista delle 15 zone ci sono il quartiere nord di Marsiglia, con il traffico di stupefacenti e frequenti regolamenti di conti tra bande, le zone rurali dell’Oise per i furti e altre zone periferiche, come Amiens, da molto tempo degradate e luogo di scontri e violenze.

Il ministro degli interni Manuel Valls nel quartiere nord di Amiens Foto:Philippe Huguen/GettyImages