• Sport
  • Martedì 14 agosto 2012

E ora le Paralimpiadi

Inizieranno il 29 agosto: gli organizzatori hanno poco tempo per modificare il Villaggio olimpico, adeguare alcune strutture e ri-decorare Londra

during the Visa London Disability Athletics Challenge LOCOG Test Event for the London 2012 Paralympic Games at Olympic Stadium on May 8, 2012 in London, England.
during the Visa London Disability Athletics Challenge LOCOG Test Event for the London 2012 Paralympic Games at Olympic Stadium on May 8, 2012 in London, England.

Il 29 agosto a Londra inizieranno le Paralimpiadi, le Olimpiadi per i disabili, che dureranno fino al 9 settembre. La città ha solo due settimane di tempo per attrezzarsi ad accogliere i Giochi, modificando in parte il Villaggio olimpico e i mezzi di trasporto, issando le bandiere dei paesi partecipanti e decorando la città con il simbolo paralimpico.

Gli atleti che parteciperanno alle Paralimpiadi sono 4.200, provenienti da 165 nazioni. L’Italia si è qualificata in 12 discipline su 20 e parteciperà con 98 atleti. Questa edizione si preannuncia come la più seguita fin qui e si attende la partecipazione di migliaia di spettatori: 2,1 milioni di biglietti sono già stati venduti, su 2,5 milioni disponibili, un record nella storia delle Paralimpiadi. Contrariamente a Pechino 2008, dove gli atleti gareggiavano in stadi mezzi vuoti, i biglietti di molte gare sono stati tutti venduti e gli atleti dovranno abituarsi al tifo di un pubblico molto numeroso.

I primi atleti arriveranno al Villaggio olimpico il 20 agosto, soltanto cinque giorni dopo che tutti gli atleti olimpici se ne saranno andati. In quei cinque giorni il LOCOG (l’organizzazione che cura la pianificazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici) e l’ODA (che gestisce le infrastrutture dei Giochi) dovranno modificare i bagni, le rampe, le camere e le zone comuni del Villaggio, per renderlo accessibile agli atleti. Hanno anche disposto nuovi ascensori e una migliore gestione dei bagagli all’aeroporto di Heathrow per permettere agli atleti in sedia a rotelle di spostarsi senza problemi dalla poltrona dell’aereo al gate. Circa il 30 per cento dei volontari delle Olimpiadi continuerà a lavorare anche per le Paralimpiadi, mentre il restante 70 per cento verrà completamente rinnovato.

(Superuomini, il bellissimo spot di Channel 4 per le Paralimpiadi)

Nel frattempo in tutta Londra e in molte altre zone del Regno Unito il simbolo delle Olimpiadi verrà sostituito da quello delle Paralimpiadi: tre agitos (che in latino significa mi muovo) rossi, verdi e blu (i principali colori delle nazioni partecipanti) che ruotano attorno a un punto centrale su fondo bianco, e che rappresentano il movimento attorno a un centro comune. In particolare, il logo prenderà il posto degli anelli olimpici del Tower Bridge, di Trafalgar Square, di Belfast, Cardiff ed Edi,burgo. Circa 2.000 veicoli riporteranno il logo dei Giochi Paralimpici mentre 293 autobus verranno modificati per garantire lo spazio a cinque o sei sedie a rotelle.

Anche gli stadi subiranno delle modifiche: il centro acquatico, lo stadio di basket e il campo di hockey verranno dotati di posti a sedere più accessibili. Sedici strutture utilizzate per le Olimpiadi non verranno usate (per esempio Wimbledon, sei stadi di calcio, il circuito BMX, la Waterpolo Arena) mentre altri cambieranno uso, come il Copper Box in cui si erano svolte le gare di scherma del pentathlon moderno e che ospiterà le partite di goalball. Verranno inoltre inaugurate due nuove strutture: Brands Hatch, nel Kent, per le gare di ciclismo, ed Eton Manor nel Parco olimpico, in cui si giocherà il tennis in carrozzina.

(I cinque cerchi, storia e foto del simbolo delle Olimpiadi)

Per la prima volta alcuni sponsor sosterranno sia le Olimpiadi che le Paralimpiadi, che avranno anche maggiore copertura radiofonica e televisiva rispetto al passato. Chris Holmes – nuotatore britannico che ha vinto nove medaglie d’oro ai Giochi Paralimpici e che dirige le operazioni di integrazione tra Olimpiadi e Paralimpiadi – ha spiegato che Londra è il miglior posto per ospitare le Paralimpiadi e che il passaggio dai Giochi Olimpici a quelli Paralimpici è stato pianificato fin dal primo giorno e ha influenzato la struttura degli stadi, l’organizzazione del Villaggio olimpico e le mascotte. Ha anche detto: «Sono davvero convinto che se organizzate bene, le Paralimpiadi hanno il potenziale di cambiare l’atteggiamento e le opportunità – nello sport, nell’istruzione, nell’occupazione – per le persone disabili in tutto il mondo. Questi sono i Giochi della possibilità, ed è davvero emozionante farne parte».

(Unstoppable, il video del Comitato paraolimpico canadese)

Le Paralimpiadi vennero organizzate per la prima volta da un gruppetto di veterani britannici della Seconda guerra mondiale nel 1948. Nel 1960 le Paralimpiadi si svolsero a Roma e vennero aperte per la prima volta ad atleti civili – esclusivamente in sedia a rotelle – e non solo a veterani di guerra: parteciparono in 400 da 23 paesi. Le Paralimpiadi di Toronto del 1976 vennero aperte ad atleti con svariate disabilità e videro la presenza di 1.600 atleti da 40 paesi. Quelle del 1988 a Seul vennero organizzate subito dopo le Olimpiadi, una consuetudine che da allora è sempre stata rispettata.

Rochelle Woods della Gran Bretagna taglia il traguardo degli 800 metri al Test Event di Londra per partecipare ai Giochi paralimpici, 8 maggio 2012 (Bryn Lennon/Getty Images)