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  • Lunedì 23 luglio 2012

Foto da un carcere in Salvador

Il nuovo reportage di José Cabezas sui tatuatissimi detenuti della Mara 18, una delle più violente bande di strada al mondo

Members of the 18th street gang gather in the prison yard in the Quezaltepeque jail, in the town of Quezaltepeque, 25 kms west of San Salvador on July 22, 2012. Members of US gang rehabilitation organizations visited El Salvador to speak about the truce between rival gangs and the Salvadorean goverment. AFP PHOTO/ Jose CABEZAS (Photo credit should read Jose CABEZAS/AFP/GettyImages)
Members of the 18th street gang gather in the prison yard in the Quezaltepeque jail, in the town of Quezaltepeque, 25 kms west of San Salvador on July 22, 2012. Members of US gang rehabilitation organizations visited El Salvador to speak about the truce between rival gangs and the Salvadorean goverment. AFP PHOTO/ Jose CABEZAS (Photo credit should read Jose CABEZAS/AFP/GettyImages)

A fine giugno il fotografo di Agence France Presse José Cabezas aveva realizzato un servizio nelle carceri di Ciudad Barrios e di Quezaltepeque, nel Salvador, sulla vita dei membri delle bande rivali Mara Salvatrucha e Mara 18, considerate tra le organizzazioni criminali più violente al mondo. A distanza di un mese Cabezas ha visitato nuovamente il carcere di Quezaltepeque – che si trova a circa 25 chilometri dalla capitale San Salvador e ospita i detenuti della Mara 18 – e fotografato la visita al carcere di una delegazione statunitense impegnata a sostenere il governo salvadoregno nella riabilitazione dei membri delle gang.

(La vita in un carcere del Salvador: storia e foto della Mara 18 e della Mara Salvatrucha)

La delegazione si fermerà in Salvador per una settimana: è arrivata venerdì, ha già visitato le prigioni di Izalco e di Quezaltepeque e nei prossimi giorni incontrerà familiari delle vittime, attivisti, rappresentanti dei governi locali ed esperti nell’assistenza psicologica dei detenuti. L’obiettivo è sostenere il Salvador nel processo di riappacificazione iniziato il 9 marzo scorso, quando la Mara 18 e la Mara Salvatrucha hanno firmato una tregua che, secondo stime governative, ha ridotto il numero di omicidi da 14 a 4-5 al giorno e risparmiato finora più di 1.000 vite. Tra i dieci membri della missione c’era anche Luís Rodríguez, un ex membro della Mara 18 a Los Angeles, che ha spiegato ai detenuti che il fenomeno delle bande criminali “ha rimedi e soluzioni” che sono state messe in pratica a Los Angeles, a Chicago e in Messico, e che possono risolvere il problema anche in Salvador. Secondo stime governative, in Salvador ci sono più di 60 mila affiliati alle bande di strada, di cui 10 mila in carcere.

José Cabezas è nato a Los Angeles, in California, e si occupa di fotografia dal 1996. Ha studiato arte all’università del Massachusetts e fotografia all’Hallmark Institute of Photography e all’International Center of Photography negli Stati Uniti, ha lavorato per il quotidiano del Salvador La Prensa Grafica e al momento lavora come fotografo freelance in Salvador per Agence France Presse. Pubblica le sue foto anche su Twitter e sul suo blog.