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  • Lunedì 4 giugno 2012

Luka Rocco Magnotta è stato arrestato

Il ragazzo canadese accusato di aver ucciso e smembrato uno studente è stato fermato a Berlino, dice la polizia tedesca

Aggiornamento 16.50. Luka Rocco Magnotta è stato arrestato a Berlino, fa sapere la polizia tedesca.

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Il caso di Luka Rocco Magnotta, il 29enne canadese accusato di aver ucciso e smembrato uno studente cinese nella città canadese di Montreal, si è spostato in Francia dove – secondo la polizia canadese – Magnotta è scappato lo scorso 26 maggio. Il quotidiano francese Le Figaro ha detto che la polizia francese è riuscita a ricostruire gli spostamenti di Magnotta grazie al suo cellulare, di cui si sarebbe successivamente sbarazzato. Magnotta sarebbe arrivato all’aeroporto Charles de Gaulle, a 25 chilometri a nord est di Parigi, il 26 maggio. Nel frattempo l’Interpol, che ha emesso un mandato di arresto internazionale contro Magnotta, ha pubblicato sul suo sito una foto del ragazzo con una maglietta nera di Topolino mentre si trova ai tornelli di sicurezza di un aeroporto non identificato.

(Una folle storia di cronaca nera canadese)

Le Figaro racconta che Magnotta è stato ospitato nel comune di Clichy-la-Garenne da un uomo che aveva contattato su Internet. L’uomo ha chiamato la polizia dopo aver visto la foto di Magnotta sui giornali. Sono state individuate sue tracce nel quartiere della Bastiglia a Parigi e nel comune di Seine-Saint-Denis, dove è stato riconosciuto grazie alle telecamere di sorveglianza dell’hotel in cui ha dormito. Venerdì la polizia è stata contattata dal proprietario di un bar nel quartiere periferico di Batignolles, a Parigi, dove Magnotta avrebbe passato la nottata tra giovedì e venerdì in compagnia di un uomo. Secondo il titolare del locale i due hanno cercato di abbordare due clienti. La polizia ha anche sequestrato una bottiglia di Coca Cola che Magnotta avrebbe tenuto in mano per sottoporla a un esame del DNA.

Domenica gli agenti hanno perquisito una stanza d’hotel in cui avrebbe dormito Magnotta, trovando materiale pornografico e sacchetti contro mal d’aria appartenenti all’aereo su cui sarebbe fuggito da Montreal. La polizia francese ha aumentato la sicurezza nelle stazioni e negli aeroporti mentre quella canadese avverte intanto che Magnotta è abituato a spostarsi con frequenza e potrebbe aver già lasciato la Francia per tornare in Canada o dirigersi in un altro Paese europeo. La polizia e i giornali hanno diffuso numerose foto di Magnotta, ma hanno anche sottolineato che potrebbe travestirsi facilmente da donna e passare inosservato.

(L’uomo più ricercato del Canada è scappato a Parigi)

Magnotta è accusato di aver ucciso e smembrato Jun Lin, un 33enne cinese studente della Concordia University. Il torso di Lin è stato trovato in una valigia tra la spazzatura vicino all’appartamento di Magnotta, un suo piede è stato recapitato alla sede del partito conservatore canadese di Ottawa e una mano – intercettata dalla polizia alle poste – era indirizzata al partito liberale della stessa città. Magnotta è accusato anche di aver pubblicato online un video che mostra lo smembramento del corpo di Lin con un rompighiaccio e un coltello da cucina, e se stesso mentre pratica atti di cannibalismo e necrofilia sul cadavere.

Nel frattempo la stampa e la polizia hanno scoperto maggiori informazioni sulla vita di Magnotta. È nato il 24 luglio del 1982 a Toronto da genitori adolescenti e ha passato gran parte dell’infanzia a Scarborough, nel quartiere periferico di Toronto. Durante l’adolescenza si sarebbe trasferito a Lindsay, un paesino in Ontario, dove ha vissuto probabilmente con la nonna. Le Figaro riporta che Magnotta si prostituiva e lavorava in un locale gay a Toronto da quando aveva 18 anni. Nel 2006 cambiò legalmente il suo nome da Eric Newman a Luka Rocco Magnotta e cercò di costruirsi una nuova identità presentandosi come modello e attore porno gay. In realtà Magnotta ha lavorato solo a otto scene porno tra il 2004 e il 2009 e non è mai arrivato nelle finali dei concorsi di bellezza di cui si vantava: gran parte delle voci sul suo conto sono state diffuse da lui stesso attraverso siti internet, commenti, profili sui social network.

Magnotta avrebbe inventato e fatto circolare online anche i pettegolezzi su un suo legame con la serial killer canadese Karla Homolka: la storia gli valse la sua prima intervista, con il Toronto Sun, nel 2007. Nel 2010 Magnotta divenne famoso per aver pubblicato un video su YouTube in cui uccideva dei gattini chiudendoli in una busta di plastica e soffocandoli con un aspirapolvere. Pochi mesi dopo in un altro video è vestito da Babbo Natale e dà da mangiare dei gattini a un pitone. I video provocarono numerose poteste da parte degli animalisti. Magnotta – che si trovava a Londra – scrisse una mail al Sun in cui disse:

«Nel prossimo futuro sentirete parlare di nuovo di me. Questa volta però le vittime non saranno piccoli animali. Vi manderò una copia del nuovo video che farò. Sapete, uccidere è diverso da fumare, con il fumo puoi decisamente smettere».

Magnotta si trasferì a Montreal quattro mesi fa e andò a vivere in un piccolo appartamento in un locale periferico della città. La madre e la sorella, che ora vivono a Peterborough, in Ontario, hanno detto di non avere contatti con lui da tempo e di non voler fare alcun commento sulla vicenda.