L’incontro tra Dragon e la ISS

Le foto e il video della prima capsula da trasporto spaziale privata ad aver raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale nella storia

Alle 18:02 di ieri, venerdì 25 maggio, la capsula da trasporto Dragon ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), un passaggio fondamentale per valutare l’affidabilità del nuovo sistema sviluppato dalla società privata Space Exploration Technologies (SpaceX). Dragon è la prima capsula spaziale realizzata da un privato ad attraccare presso la ISS e potrà essere usata per gestire il trasporto di materiali verso la Stazione, come previsto dai contratti in corso e in via di definizione con la NASA. La missione, iniziata il 22 maggio, ha anche un importante valore simbolico perché segna un’ulteriore apertura nei confronti delle società private per la gestione delle imprese spaziali.

Dopo essere arrivata nei pressi della Stazione Spaziale Internazionale, Dragon ha compiuto una serie di complesse e delicate manovre di avvicinamento. Ogni passaggio è stato osservato e analizzato con cura per verificare l’affidabilità dei sistemi utilizzati dalla capsula, compresi quelli di sicurezza per evitare di arrecare danni alla Stazione orbitante. In una seconda fase, i membri dell’equipaggio a bordo della ISS hanno azionato il braccio robotico Canadarm2 per agganciare Dragon e avvicinare la capsula al modulo Harmony. Il nuovo sistema di trasporto ha risposto bene ai comandi ed è stato assicurato alla Stazione dopo un’altra serie di manovre.

Dragon rimarrà agganciata ad Harmony per sei giorni, dando agli astronauti a bordo della ISS il tempo necessario per trasferire il suo carico e spostare altro materiale, che sarà poi trasferito sulla Terra. Poiché la missione è di tipo sperimentale, la capsula trasporta circa 460 chilogrammi di materiali non essenziali per l’equipaggio della ISS. La capsula sarà poi sganciata dalla Stazione ed effettuerà il proprio rientro sulla Terra, tuffandosi nell’oceano Pacifico.