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  • Martedì 22 maggio 2012

Tempesta di sabbia a Baghdad, è giallo

Le foto della città immersa dalla polvere, che ha bloccato l'aeroporto e mette a rischio il vertice internazionale di domani su Iran e nucleare

An Iraqi man stands in a Baghdad street, in a yellow haze from a heavy dust storm which shut the capital's airport on May 22, 2012. AFP PHOTO/SABAH ARAR (Photo credit should read SABAH ARAR/AFP/GettyImages)
An Iraqi man stands in a Baghdad street, in a yellow haze from a heavy dust storm which shut the capital's airport on May 22, 2012. AFP PHOTO/SABAH ARAR (Photo credit should read SABAH ARAR/AFP/GettyImages)

Questa mattina a Baghdad è iniziata una tempesta di sabbia molto densa che ha costretto le autorità a chiudere l’aeroporto per scarsa visibilità e ragioni di sicurezza. Se la tempesta dovesse proseguire ancora a lungo, spiegano gli esperti, potrebbe complicare l’organizzazione del vertice internazionale previsto per domani cui su Iran e nucleare cui parteciperanno Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia, Cina, Francia e Germania. I convogli dei vari delegati potrebbero avere difficoltà nel raggiungere Baghdad con un simile tempo. A poche ore dall’inizio del vertice, le Nazioni Unite hanno comunque fatto sapere di aver raggiunto un primo accordo di massima con l’Iran, che si è impegnata a collaborare nuovamente sul piano dei controlli per quanto riguarda l’utilizzo di materiale nucleare.

Tempeste di questo tipo si verificano solitamente un paio di volte l’anno in Iraq. Da ore la città è immersa in una luce giallastra e molte persone sono state ricoverate per difficoltà respiratorie. Gli elicotteri militari che pattugliano ogni giorno i quartieri più a rischio di Baghdad non sono potuti decollare. Anche Kuwait City è in una situazione simile, e si prevede che lì la tempesta continuerà per qualche giorno.