Un archivio globale della vita quotidiana

Il progetto "A day" è un esperimento di catalogazione fotografica dell'umanità: fino al 22 maggio si possono mandare le proprie immagini

A day è un’iniziativa proposta da una fondazione svedese, Expressions of Humankind, che si occupa di ricerca sull’immagine fotografica e sulla parola scritta. Il progetto aday.org è guidato da un comitato scientifico composto da foto editor, fotografi, studiosi, insegnanti, scrittori, giornalisti, ricercatori e collezionisti e chiede alle persone in rete di inviare un massimo di 15 immagini che raccontino la loro vita quotidiana, delle loro famiglie, dei loro amici e colleghi, delle loro case e città.

Per la pubblicazione delle immagini bisogna seguire un percorso molto chiaro. A chi partecipa viene chiesto di inserire delle tag, parole assegnate a ogni fotografia che serviranno a rintracciarla in questo grande archivio, e di rispondere a delle domande in modo che ogni immagine possa far parte in maniera ordinata di questo studio visivo sull’umanità. Gli organizzatori hanno isolato tre categorie base – casa, lavoro, contatti – che si suddividono in ulteriori sotto categorie. Per ogni categoria esiste anche una caratteristica chiamata “interpretazione personale”, dove viene chiesto ai partecipanti di mostrare la propria idea su temi come la paura, l’affetto, il potere o il piacere.

L’idea ha qualcosa a che vedere con la mostra del 1955 “The family man”, curata dal fotografo Edward Steichen ed esposta al MoMa, nella quale si provò a mettere in mostra l’umanità attraverso lo sguardo di 273 diversi fotografi e 508 fotografie. Nel sito del progetto viene spiegato in poche righe perché è importante partecipare:

Perché ami la fotografia. Perché hai qualcosa da dire. Perché la tua vita vale. Perché l’idea di fare qualcosa insieme è elettrizzante. Perché ti piace l’idea di lasciare qualcosa di te alle generazioni future. Perché il tuo modo di affrontare la vita quotidiana fa parte di un quadro molto più ampio.

Per entrare in questa prova di database globale c’è tempo fino al 22 maggio 2012: il sito del progetto spiega quel che c’è da sapere.