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  • Lunedì 23 aprile 2012

Tutti i precedenti presidenti francesi

Come sono andati elezioni e ballottaggi degli ultimi 54 anni, da quando esiste la "Quinta Repubblica"

Nicolas Sarkozy, che si gioca tra due settimane la presidenza della Repubblica francese, è stato eletto per un primo mandato nel 2007, sostenuto dall’UMP, un partito nato nel 2002 raggruppando una serie di esponenti di partiti di centro che si erano uniti per sostenere l’allora candidato Jacques Chirac. Sarkozy vinse al primo turno col 31% dei voti (il 4% in più di quelli presi ieri) e poi sconfisse al ballottaggio la candidata socialista Ségolène Royal con il 53%.

Nel 2002 si tennero le elezioni presidenziali più memorabili degli ultimi decenni, quelle in cui al ballottaggio arrivarono il presidente uscente Jacques Chirac (con il 19,88%) e il leader dell’estrema destra Jean Marie Le Pen, a cui bastò il 16,86% dei voti per battere il centrosinistra in crisi e frammentato: l’ex primo ministro socialista Lionel Jospin arrivò infatti terzo con il 16,18%. Lo psicodramma della sinistra generò l’appoggio al “nemico” Jacques Chirac pur di impedire un successo di Le Pen, e Chirac vinse e rimase presidente con ben l’82% dei voti.

Nel 1995 – quando ancora i mandati duravano sette anni: la legge venne cambiata nel 2000 e ora sono cinque – Chirac era diventato presidente una prima volta battendo Lionel Jospin al ballottaggio, dopo che Jospin aveva vinto il primo turno con il 23,30% contro il 20,84% di Chirac. Terzo era arrivato l’ex primo ministro Èdouard Balladur, protagonista di una aspra rottura con Chirac all’interno del centrodestra francese. Al ballottaggio Chirac prese il 52,64%.

Chirac era stato candidato già nel 1988 (l’unico candidato a partecipare a tre ballottaggi consecutivi, assieme a Mitterrand che ne ha fatti quattro in tutto), perdendo da François Mitterrand, presidente uscente. Mitterrand vinse con grandissimo margine il primo turno: 34% dei voti contro 20% di Chirac che superò Raymond Barre. Il centrodestra si ricompattò al ballottaggio ma non bastò, e Mitterrand rimase presidente con il 54% fino al 1995, ultimo anno di un presidente socialista fino a oggi.

Mitterrand era diventato presidente – il primo presidente socialista della storia francese – la prima volta nel 1981 ribaltando i risultati del primo turno e sconfiggendo il presidente uscente Valery Giscard D’Estaing, che aveva preso il 28,3% contro il 25,8 di Mitterrand (Chirac c’era già allora ed era arrivato terzo con il 18%). Mitterrand ottenne il 51,76% al ballottaggio.

Nel 1974, invece era avvenuto il contrario: dopo la morte del presidente Pompidou – il cui mandato sarebbe scaduto nel 1976 – Mitterrand ottenne ben il 43,25% dei voti al primo turno, surclassando il 32,60% di Giscard D’Estaing. Il quale però vinse il ballottaggio con il 50,8% e l’1,6% di vantaggio su Mitterrand, il più basso margine di sempre.

Pompidou aveva stravinto le elezioni del 1969, prendendo quasi il doppio dei voti di Alain Poher al primo turno (quando il candidato del Partito Comunista Jacques Duclos ottenne ben il 21,27%) e il 58,21% al ballottaggio. Poher era stato brevemente presidente dopo la morte di Charles De Gaulle, nel 1969, che aveva anticipato le elezioni.

De Gaulle era presidente dall’inizio della Quinta Repubblica, avviata con la nuova Costituzione del 1958. Il suo secondo mandato lo ottenne nel 1965 battendo con grande margine François Mitterrand, nientemeno (aveva 49 anni allora): 44,6% contro 31,7% al primo turno e 55,2 contro 44,8% al ballottaggio. Fu il primo ballottaggio della Quinta Repubblica.

Nel 1958, infatti, si era votato con un sistema diverso basato su un primo turno e “grandi elettori”, modificato con una legge del 1962. Allora De Gaulle – padre della nuova Costituzione – aveva ottenuto addirittura il 78,51% dei voti al primo turno raccogliendo intorno a sé un fronte molto ampio e battendo il candidato comunista Georges Marrane che aveva preso il 13,03%.