Che cosa succede alle azioni Apple?

Ieri la società ha perso valore in borsa per il quinto giorno consecutivo, perdendo circa 50 miliardi di dollari della propria capitalizzazione azionaria

Dopo mesi di costante e forte crescita, negli ultimi cinque giorni le azioni di Apple a Wall Street hanno progressivamente perso valore, mettendo in allarme investitori e analisti finanziari. Il loro timore è che una simile riduzione possa avere conseguenze importanti per tutti i listini azionari, portando nuova sfiducia sui mercati già messi a dura prova dalla crisi economica. Ieri le azioni di Apple hanno perso il 4,15 per cento del loro valore, pari a circa 25,10 dollari. Le azioni sono arrivate a costare 580,13 dollari, cifra distante dai 644 dollari dell’ultimo picco registrato lo scorso 10 aprile.

Negli ultimi cinque giorni di contrattazioni in borsa, spiegano sul Wall Street Journal, Apple ha perso circa 50 miliardi di dollari della propria capitalizzazione azionaria. Una cifra considerevole, se si considera che costituisce l’intera capitalizzazione azionaria di altre società, come per esempio quella del produttore di computer Hewlett-Packard il cui valore in borsa è intorno ai 48 miliardi di dollari.

Quest’anno il valore delle azioni di Apple è aumentato del 43 per cento, portando anche per un breve periodo il valore di mercato della società al di sopra dei 600 miliardi di dollari. Il suo attuale valore, dopo le scarse prestazioni degli ultimi giorni e la brutta giornata di ieri, è stimato intorno ai 541 miliardi di dollari. Si tratta di cifre enormi che possono avere conseguenze su altri listini. Apple è la società con il maggiore stock di azioni negli indici Nasdaq Composite e nello Standard & Poor’s 500, dunque una sua cattiva prestazione trascina di solito verso il basso anche gli altri.

L'andamento delle azioni Apple negli ultimi dieci anni (fonte: Google Finance)

Ieri il Nasdaq ha perso lo 0,8 per cento del proprio valore e, secondo i calcoli degli analisti, Apple ha influito per circa due terzi a un simile risultato. Lo Standard & Poor’s 500, invece, è diminuito dello 0,05 per cento e si stima che senza le azioni di Apple sarebbe cresciuto dello 0,14 per cento. Negli ultimi mesi i due indici hanno comunque beneficiato enormemente dell’ottimo andamento delle azioni della società sul mercato. Senza Apple, il Nasdaq quest’anno sarebbe cresciuto di 120 punti in meno e non avrebbe raggiunto gli attuali 383 punti.

Da giorni analisti e investitori cercano di capire che cosa stia succedendo alle azioni della società e perché sia aumentata così sensibilmente la loro vendita sul mercato. Secondo alcuni, il valore azionario della società era cresciuto troppo rapidamente nelle ultime settimane e di conseguenza starebbe ora tornando verso valori più plausibili. Altri ritengono che gli investitori siano diventati più cauti dopo le indiscrezioni delle ultime settimane – apparentemente poco fondate – sulla possibilità che Apple sia al lavoro su un iPad a basso costo. Infine, i più pessimisti pensano che quello degli ultimi giorni possa essere il segno di un progressivo declino delle azioni della società che potrebbe durare a lungo o fino alla presentazione dei prossimi prodotti.

Il valore azionario di Apple oggi è sei volte più grande di quello di marzo 2009. L’azienda ha già vissuto in passato momenti difficili in borsa, affrontando lo scetticismo degli investitori in diverse occasioni compreso il passaggio di consegne a Tim Cook la scorsa estate e la morte del suo cofondatore, Steve Jobs, a ottobre del 2011. Dopo la sua scomparsa, Apple ha comunque recuperato rapidamente arrivando a far aumentare del 70 per cento il valore delle proprie azioni nei suoi primi sei mesi senza Jobs.